clericalismo
L’atteggiamento di chi sostiene la partecipazione attiva e determinante del clero e del laicato cattolico al governo dello Stato, e di chi, prendendo parte alla vita pubblica, subordina [...] le sue scelte politiche agli interessi della Chiesa, più genericamente, tendenza ad appoggiare il partito clericale, orientamento clericale. Meno comune, con valore concreto e collettivo, l’insieme dei seguaci delle dottrine politiche di un partito ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] » e l’Italia del dopoguerra, Bologna 1992.
78 Gli articoli apparsi fra il 1952 e il 1954 furono raccolti in G. Salvemini, Clericali e cattolici, Firenze 1957.
79 Stato e Chiesa, a cura di V. Gorresio, Bari 1957, pp. 163-166.
80 La mozione conclusiva ...
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Casoni, Giambattista
Pubblicista (Bologna 1830 - ivi 1919). Consulente legale della Curia bolognese, esponente di spicco del cattolicesimo intransigente, fu particolarmente impegnato nel campo della [...] », (1861-63), «Il Conservatore» (1863-66), «Il Patriota cattolico» (1864-1866), giornali caratterizzati tutti da un acceso clericalismo e antiliberalismo, a sostegno del potere temporale del papa. Dal 1870 al 1877 diresse il Collegio dell’Immacolata ...
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Aroux, Eugéne
Remo Ceserani
Uomo politico e letterato francese (Rouen 1793-Parigi 1859), sostenitore di una fra le più stravaganti interpretazioni esoteriche dell'opera dantesca. L'A., che aveva in [...] poi il proprio appoggio, come magistrato e come deputato, alla monarchia di luglio, accentuando progressivamente il proprio clericalismo conservatore. La sua opera letteraria (che include, fra l'altro, una traduzione del Paradiso perduto di Milton ...
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TRAUTTMANSDORFF, Ferdinand conte di
Franco VALSECCHI
Diplomatico austriaco, nato a Monaco di Baviera il 27 giugno 1825 da antica famiglia stiriana, morto nel castello di Friedau (Bassa Austria) il 12 [...] romana contro ogni invadenza; e non si nascose un vivo allarme per l'annunciato dogma dell'infallibilità pontificia. T., conservatore e clericale, fece di tutto per appianare il conflitto; e fu in gran parte opera sua se non si venne a una rottura ...
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sanfedismo
Movimento, a base popolare, sorto nel Meridione e in partic. in Calabria come reazione alla Repubblica napoletana del 1799, con lo scopo di restaurare i Borboni in nome della «santa fè» contro [...] di Leone XII (1823-29), segnato dall’esecuzione (1825) dei carbonari Angelo Targhini e Leonida Montanari. Per estensione, connotazione polemica di qualsiasi forma di ideologia e prassi reazionaria, ispirata a un chiuso clericalismo o legittimismo. ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] municipali e legato all’assegno vitalizio, che la legge riconosceva ai residui del clero ricettizio, e, dall’altra, il clericalismo civile, di cui si è detto, produssero un fenomeno nuovo: la crisi, cioè, della pratica sacramentale e l’affermarsi ...
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CERESETO, Giovanni Battista
Francesco Muzzioli
Nacque ad Ovada (Alessandria) il 18 giugno 1816 da Tommaso, pittore, e da Cattarina Calcagno, e, compiuti i primi studi presso le Scuole pie, entrò nell'Ordine [...] attività didattica, contengono spesso l'esortazione al risorgimento morale e civile degli italiani, e cenni negativi verso il clericalismo più conservatore e verso i gesuiti.
Nei Frammenti inediti (usciti postumi a cura di F. Gilardini sulla Rivista ...
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PRETI OPERAI (fr. prêtres ouvriers)
Giorgio S. J. JARLOT
Denominazione dei sacerdoti cattolici datisi in Francia, dopo la seconda guerra mondiale, all'apostolato cattolico tra gli operai attraverso un [...] ancora di "testimoniare", ma già, insieme, di spogliarsi di sé, di abbandonare gli schemi dell'educazione borghese e clericale, di farsi un'anima proletaria per "essere naturalizzati come membri di questo nuovo mondo". Da preti-operai si diventava ...
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ROYER-COLLARD, Pierre-Paul
Pensatore e uomo politico francese, nato a Sompuis (Champagne) il 21 giugno 1763, morto a Châteauvieux il 4 settembre 1845. Avvocato, fu dapprima partigiano della rivoluzione [...] reazionarî: monarchico, ma sostenitore di una monarchia limitata da un sistema di garanzie politiche; cattolico, ma avverso al clericalismo. Dopo la rivoluzione del 1830 la sua attività pubblica perdette quasi ogni rilievo.
Dal 1811 al 1814 insegnò ...
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clericalismo
s. m. [der. di clericale]. – L’atteggiamento di chi sostiene la partecipazione attiva e determinante del clero e del laicato cattolico al governo dello stato, e di chi, prendendo parte alla vita pubblica, subordina le sue scelte...
clericale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo clericalis, der. di clerĭcus: v. chierico]. – 1. agg. Di chierico, del clero, ecclesiastico: abito c.; privilegi c.; l’ordine clericale. 2. a. Come sost., appartenente allo schieramento dei laici...