subitano
Alessandro Niccoli
Vale " improvviso ", " repentino ", " che avviene d'un tratto o con grande rapidità ".
In Cv II XV 4 [i] dolcissimi e ineffabili sembianti, e rubatori subitani de la mente [...] " e " rapida " nello stesso tempo, è la fuga (Pg III 1) di Casella e dei suoi compagni sulla spiaggia del Purgatorio, dopo (l'aggettivo riprende l'avverbio subitamente di II 128); la trista Cleopatra / ... dal colubro / la morte prese subitana e atra, ...
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