1. Re di Sparta, della casa reale degli Euripontidi. Regnò dal 510 circa al 491 a. C. quando fu deposto per pretesa illegittimità della sua assunzione al trono: in realtà era solo un pretesto abilmente [...] montato e sfruttato dall'altro re, Cleomene. D. fuggì in Persia presso il re Dario: nel 480 accompagnò il figlio di questo, Serse, nella spedizione contro la Grecia. 2. Corinzio (4º sec. a. C.), capo del partito filomacedone di Corinto, amico di ...
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Uomo politico dell'antica Atene (280 circa - 213 a. C.); partecipò col fratello Euriclide alla liberazione di Atene dal dominio macedone (229 a. C.). Come rappresentanti del partito antimacedone, appoggiato [...] dai Tolomei d'Egitto, i due fratelli furono a capo di Atene e impedirono alla loro città nel 224 di aiutare Arato contro Cleomene III di Sparta; secondo Pausania furono fatti uccidere da Filippo V di Macedonia. ...
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1. Antico legislatore spartano; in qualità di eforo avrebbe introdotto nel 556-55 a. C. una riforma di carattere interno. Fu unanimemente incluso dagli antichi tra i Sette sapienti. Molto si discute tra [...] storicità e sul carattere della sua attività politica. 2. Spartano di stirpe regale (3º sec. a. C.); alla morte di Cleomene III cercò di far valere contro l'usurpatore Licurgo i suoi diritti al trono, proponendo insieme alcune riforme sociali; fu ...
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eforo
Nome dato a ciascuno dei cinque membri costituenti l’antica magistratura spartana dell’eforia. Istituiti intorno alla metà dell’8° sec. a.C., gli e. giunsero a detenere alti poteri civili e militari, [...] ponendosi spesso in contrasto con i re. Nel 3° sec. a.C. la reazione regia sfociò nelle riforme di Agide IV (m. 241) e Cleomene III, il quale trucidò gli e. allora in carica (227). ...
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Re di Macedonia (263-221 a. C.), figlio di Demetrio il Bello e di Olimpia di Larissa, fu re dalla morte di Demetrio II di Macedonia (229), pur dichiarandosi tutore del figlio di lui, Filippo (si spiegherebbe [...] di Tessali, fece con successo una spedizione in Caria (227), poi passò nel Peloponneso in aiuto della Lega Achea contro Cleomene III di Sparta; occupò Corinto e Argo, ricacciò gli Spartani dall'Arcadia, poi (223) fondò la simmachia, cui aderirono ...
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Nobile macedone (n. 366 circa - m. 283 a. C. circa). Valoroso generale di Alessandro Magno, si distinse durante la campagna d'India e, alla morte del sovrano (323), ebbe l'Egitto. Assunto (305) il titolo [...] . Alla morte di Alessandro ottenne la satrapia d'Egitto, cui aggiunse, per suo conto, la Cirenaica; presto si liberò di Cleomene di Naucrati che gli stava accanto come ministro delle finanze, e s'impadronì del ricco tesoro da lui custodito. Alla sua ...
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Ciascuno dei componenti l’antica magistratura collegiale spartana. Gli e., la cui esistenza è attestata dalla metà circa dell’8° sec. a.C., erano 5, come le tribù locali (ὠβαί) in cui erano suddivisi gli [...] prepotere sfociò nella seconda metà del 3° sec. a.C. nelle riforme di Agide IV e Cleomene III, il quale trucidò gli e. che erano allora in carica (227). Caduto Cleomene, l’ eforato riprese vigore, ma per poco, poiché sotto i Romani la carica di e ...
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Re spartano (sec. 3º a. C.) della famiglia reale degli Agiadi, figlio di Cleonimo; successe ad Areo II (254 a. C.), di cui aveva tenuto, come parente, la tutela. Fu conservatore, antidemocratico e contrario [...] fu destituito ed esiliato. L. poi regnò (fino al 235) avendo per collega Eudamida, figlio di Agide. Tuttavia la causa dei pochi Spartiati aristocratici era ormai perduta e le riforme da lui osteggiate furono attuate dal figlio Cleomene III. ...
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(gr. Τεγέα) Antica città dell’Arcadia, formatasi secondo la tradizione dall’accentramento di 9 demi rurali. T. dovette lottare contro Sparta, finché fu costretta a riconoscerne la supremazia (metà 6° [...] la Macedonia nella cosiddetta guerra cremonidea (266), poi verso il 235 entrò nella Lega etolica; nel 229 fu devastata da Cleomene III di Sparta; nel 222 fu occupata da Antigono Dosone e annessa alla Lega achea; di nuovo conquistata da Sparta nel ...
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Gabba, Emilio
Domenico Musti
Storico dell'antichità, nato a Pavia il 31 marzo 1927. Professore di Storia romana nelle università di Pisa (1958-74) e Pavia (1974-96); professore emerito dal 1996. È stato [...] . Studioso di Polibio, Dionigi di Alicarnasso, Plutarco (con particolare riguardo alle vite e alle riforme di Agide e Cleomene) e delle fonti relative alla nascita e alle modificazioni della costituzione romana, in generale si è occupato della storia ...
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patronomo
patrònomo s. m. [dal gr. πατρονόμος, comp. di πατήρ -τρός «padre» e -νόμος «-nomo»]. – Ognuno dei membri del collegio di 6 magistrati spartani, a carica annuale e rinnovabile, istituiti nel 227 a. C. da Cleomene III in sostituzione...