IL (Lo) VERSO, Antonio
Rossella Pelagalli
Nacque a Piazza Armerina da Clementia e Matteo de lo Verso intorno al 1560. Il suo nome compare per la prima volta in un atto notarile del 19 genn. 1569, stipulato [...] a Piazza, e ora conservato presso l'Archivio di Stato di Enna (Carapezza, 1978, p. IX).
Non molto si conosce sulla sua giovinezza, ma è presumibile che abbia intrapreso lo studio della musica nella città ...
Leggi Tutto
Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] a Parigi (1531), in contatto con circoli umanistici di idee religiose avanzate. A Parigi pubblicò nel 1532 un commento al De clementia di Seneca, completamento alle edd. dell’autore latino a cura di Erasmo (1515; 1529), in cui peraltro non traspariva ...
Leggi Tutto
CONTI, Antonio de'
Paolo Procaccioli
Nacque probabilmente a Padova, nel sec. XV. Che il C. fosse padovano, conte, cavaliere e giureconsulto risulta dal titolo della sua opera in onore della marchesa [...] difficili e precarie condizioni di vita dei cortigiani ("alli presenti nostri bisogni, che certo grandissimi sono, suaque sola clementia, supplico adjuto porga") i termini reali della condizione dei C., e bisognerà limitarsi a ipotizzare dietro quel ...
Leggi Tutto
CHIOCCO, Andrea
Carlo Colombero
Nacque a Verona nel 1562 da Gabriele, cancelliere del magistrato della, Sanità, e da Maddalena Boccalini, sorella di Pietro, medico di fama.
Già dall'adolescenza fu allievo [...] natura et viribus iuxta Dioscoridis placita (Verona, G. Discepolo).
Nel, 1597 il C. pubblicò a Verona il De coeli Veronensis clementia e un anno dopo, a cura di Bernardo, suo fratello minore, venne pubblicata a Verona la Apologia volta a difendere la ...
Leggi Tutto
BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] che per salvare le sorti del cattolicesimo nel regno era indispensabile procedere con estrema cautela: "Usar destrezza e clementia con li vacillanti e riabbraciare quelli che tornano, senza usare rigore et irritare; desidero anco sapere - proseguiva ...
Leggi Tutto
Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] ad Polybium, Consolatio ad Helviam matrem. Le altre opere filosofiche stanno a sé: Naturales quaestiones, De beneficiis, De clementia, Epistulae morales (le Lettere a Lucilio). Un posto particolare nella produzione di S. hanno le tragedie, scritte ...
Leggi Tutto
Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] et inexpiabiles iras. Cur enim ullam reputet iustae severitatis offensam imperator qui quod fecit tueri potest? Tuta clementia est quae parcit inimicis et sibi magis prospicit quam ignoscit; te vero, Constantine, quantumlibet oderint hostes, dum ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Agostino
Antonietta Lazzaretti
Nacque a Firenze il 3 apr. 1471 da Bernardo di Agostino di Gino (non da Luca, come alcuni storici riportano) e da Costanza di Giovanni Buongirolami.
Il nonno, [...] , accennata precedentemente, del 22 apr. 1513, con la quale la Signoria e la Balia decidevano, per "usare in questo caso quella clementia" che, dal giorno dell'ingresso dei Medici a Firenze, "in molti et molti altri casi s'è usata", di rinunciare a ...
Leggi Tutto
CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] lavoro del C. che aveva ricondotto l'Aquila al governo napoletano non con la guerra, bensì con "la humanità et la clementia". Al C. venne affidato il mantenimento dell'ordine pubblico, come dimostra la richiesta, da lui avanzata il 19 genn. 1487, di ...
Leggi Tutto
BIGLIA, Giovanni Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nella seconda metà del sec. XV da Pietro, capitano sforzesco.
Seguendo la tradizione familiare, entrò al servizio degli Sforza ai quali restò [...] "che non havendo fallito li lasserà il Stado e vol far veder questo per iustitia, et ancora havendo fallito li userà clementia" (Sanuto, XLI, col. 17). L'azione diplomatica del B. conseguiva così il fine principale d'evitare un'investitura al Borbone ...
Leggi Tutto
clemente1
clemènte1 agg. [dal lat. clemens -entis]. – 1. Di persona, che perdona facilmente o punisce con mitezza; umano, indulgente, benigno nell’accogliere le preghiere: giudice c.; essere, mostrarsi c. con qualcuno. Di principe o sovrano,...
clemente2
clemènte2 s. m. [dal nome proprio]. – In numismatica, nome della moneta d’argento (grosso papale) coniata da papa Clemente VII (1523-1534), del valore di un giulio; un’altra moneta d’argento emessa dallo stesso pontefice, del valore...