In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] aristotelico di λόγος ὀρϑός. Di ispirazione stoica anche il pensiero di Seneca: la g. è ancora virtù (De clementia, De beneficiis, Ad Lucilium epistolae morales). Seneca accentua, rispetto a Cicerone, la dimensione interiore di questa virtù. L ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] storiografico) della storia di Roma, in essa storia esaltando l'equità imperiale, la virtus liviana, la clementia Caesaris, l'impero nazionale e, soprattutto, l'italianità, quasi che la concessione cesariano-augustea della cittadinanza all ...
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CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] : G. Spini, Tra Rinascimento e Riforma. A. Brucioli, Firenze 1940, pp. 39 s., 90 s., 140; A. Brucioli, Della Clementia, in Dialogi della morale philosophia, Venezia 1537, libro 1, dial. XVIII; B. Varchi, Storia fiorentina, Firenze 1838-1841, I, pp ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] S. Giovanni sulla quale compare il chi-rho ai piedi di Cristo, proprio nel momento in cui il suo committente [Clemente XII] avrebbe dovuto essere onorato tramite una statua di marmo nell’atrio, cambia idea in favore di una rievocazione del Costantino ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] alla legge e ‘calmarne l’ira’ con la propria filantropia74. Non si trattava più di raccomandare al principe la clementia, bensì si riconosceva al sovrano – sulla scia di quanto Costantino aveva proclamato nelle sue costituzioni – il potere di ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] semper et ubique victor. Anche questo sottofondo di narrazioni esplicite e di una panoplia di qualità morali, quali clementia, concordia, virtus e pietas, esercitano certo una forza magnetica, non solo sull’osservatore anonimo ma ancor più sul ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] , trad. it. L. Annibaletto, Milano, Garzanti, 1974
Seneca inoltre, tra il 55 e il 56, compose il trattato De clementia, indirizzato al principe, che offre un modello di governo, improntato a quello dei monarchi ellenistici, in cui la clemenza non è ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] etiam deturbati»); il terzo definisce una nuova politica verso i cristiani, giustificata sulla base della tradizionale clementia imperiale; il quarto annuncia un’ulteriore missiva ai governatori provinciali con disposizioni circostanziate; nel quinto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia politica nel pensiero antico
Federica Pezzoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico antico, caratterizzato [...] necessario perché consente la convivenza tra popoli diversi ma al principe, che dispone di grande potere, è consigliato un comportamento clemente verso i sudditi, lontano dagli accessi d’ira.
Durante gli anni della dinastia flavia (69-96 d.C.) il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] in ogni circostanza. Cremani tende infatti a restringerne l’applicazione ai casi più gravi: egli non accetta la «nimia clementia» degli abolizionisti ma nemmeno la «nimia severitas» dei tradizionalisti, ritiene che la «recta ratio» sia la «media», e ...
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clemente1
clemènte1 agg. [dal lat. clemens -entis]. – 1. Di persona, che perdona facilmente o punisce con mitezza; umano, indulgente, benigno nell’accogliere le preghiere: giudice c.; essere, mostrarsi c. con qualcuno. Di principe o sovrano,...
clemente2
clemènte2 s. m. [dal nome proprio]. – In numismatica, nome della moneta d’argento (grosso papale) coniata da papa Clemente VII (1523-1534), del valore di un giulio; un’altra moneta d’argento emessa dallo stesso pontefice, del valore...