Archeologo italiano (Roma 1845 - ivi 1929). Rivelò e studiò il Portus Traiani (1868) e, nominato (1872) segretario della commissione archeologica comunale, seguì per anni i molti scavi di Roma, pubblicandone [...] in ordine cronologico sui varî ritrovamenti nella Storia degli scavi di Roma (4 voll., 1902-12) fino alla morte di ClementeVIII (1605). Ha lasciato una vasta raccolta di disegni, piante, stampe, ora in parte nella Biblioteca Vaticana, in parte nella ...
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Architetto (Faenza 1545 - ivi 1624); entrato nell'ordine dei domenicani (1562), fu prof. di teologia a Pavia, Reggio nell'Emilia, ecc. Nel 1585 fu architetto del duomo di Loreto. A Roma lavorò a S. Pietro [...] sotto ClementeVIII. Nuovamente a Faenza (1613), fornì i disegni per la cappella già del Rosario in S. Domenico (costruita nel 1611-13) e per gli stalli del coro della medesima chiesa, nonché per il palazzo Ginnasi, per la cappella della Madonna del ...
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Prelato e politico (Firenze 1525 circa - Roma 1573), fratello maggiore di Ippolito (ClementeVIII); recatosi a Roma con il padre Silvestro, fu da Giulio III nominato avvocato concistoriale (1554), da Paolo [...] IV uditore di Rota (1556), da Pio V, che lo ebbe tra i più stretti collaboratori e gli affidò delicati incarichi politici, vescovo di Imola (1569) e cardinale (1570); sotto Gregorio XIII, fu penitenziere ...
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Giurista (Pordenone 1534 - Roma 1614); insegnò istituzioni civili nell'univ. di Padova. Nominato da Sisto V uditore di Rota, passò a Roma, dove (1596) fu da ClementeVIII innalzato alla dignità cardinalizia. [...] Insieme con Iacopo Menochio, fu tra i più eminenti giureconsulti del secolo e influì largamente sulla giurisprudenza del suo tempo. Le opere maggiori sono: De coniecturis ultimarum voluntatum (1579); Lucubrationes ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] V sono riuniti, dedicati al papa Gregorio XIV e trascritti da Luca Orfei nel Capp. Sist. 29 solo nel 1592, sotto ClementeVIII. Con la morte del Palestrina, O. continua a manifestare la stima e la vicinanza verso l'illustre compositore: oltre ad ...
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Riformatore religioso (Figline 1543 - Roma 1597). Le sue idee lo avvicinavano al pensiero dei platonizzanti propensi a una larga tolleranza religiosa sulla base d'una semplificazione e riduzione dei dogmi. Contro [...] in omnibus et singulis hominibus ... assertio catholica (1592), sostenendo sempre la bontà naturale dell'uomo e, nella dedicatoria a ClementeVIII, esponendo i suoi progetti per una riunione di tutte le confessioni e di tutte le religioni. In quest ...
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Teologo ed esegeta (Cordova 1532 - Roma 1596). Discepolo a Salamanca di Domenico Soto, conseguito il dottorato si fece gesuita (1558) e, ancora novizio, fu chiamato dal generale D. Laínez a Roma come professore [...] e in Belgio (1580), ove promulgò la condanna di Baio. Gregorio XIV lo aggregò ai revisori della Vulgata, e ClementeVIII, del quale fu consigliere nel grave problema dell'assoluzione di Enrico IV, lo creò cardinale (1593). È autore di commenti ...
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Figlia (1535-1598) di Ercole II duca di Ferrara e di Renata di Francia; sposò (1570) Francesco Maria II della Rovere, duca d'Urbino, da cui poi (1574) si separò, tornando a Ferrara. Durante i contrasti [...] la morte di Alfonso II, che non lasciava figli, Lucrezia svolse una parte di grande rilievo nelle trattative col papa ClementeVIII, che non voleva riconoscere i diritti di Cesare, figlio di un bastardo di Alfonso I. Mentre infatti Cesare, spaventato ...
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Scultore e architetto (Roma 1551 - ivi 1599), tipico esponente del gusto controriformistico romano, tradusse in forme fastose e spesso pleonastiche le sue aspirazioni classicheggianti (1591: inizio della [...] -99: altare del Sacramento, con frontone di bronzo dorato sorretto da quattro colonne anch'esse di bronzo dorato, per ClementeVIII, in S. Giovanni in Laterano). In scultura ricercò forti stilizzazioni di modellato di gusto manieristico (statua di ...
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Prelato (n. Valenza - m. Barcellona 1433), ebreo convertito, elemosiniere papale ad Avignone e canonico di Valenza nel 1407; ebbe gran parte nelle dispute di Tortosa (1413-14) tra rabbini difensori del [...] continuò a difendere l'antipapa, onde Martino V lo trasferì a Gerona (1420). Riconciliatosi col papa, che lo nominò suo legato al concilio di Tarragona ove fu condannato l'antipapa ClementeVIII (Gil Muñoz), il B. poté ritornare a Barcellona (1430). ...
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clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...