Condottiero (n. 1485 - m. Venezia 1539), figlio di Niccolò R. e di Bianca Bentivoglio dei signori di Bologna; fu tenace oppositore degli Estensi. Capitano di buona fama, servì Venezia durante la lega di [...] Cambrai, poi (1512) papa Leone X e, dopo la morte di lui, Firenze e ClementeVII; quindi (1535-36) comandò le forze militari francesi nel Piemonte. Infine fu ambasciatore a Venezia. ...
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Medico pontificio e umanista (n. presso Girgenti fine sec. 15º - m. 1550 circa). Per incarico di ClementeVII tradusse e pubblicò (1535, con eleganti incisioni anatomiche) il De ossibus di Galeno allora [...] ritrovato; curò poi anche la traduzione di altri trattati dello stesso autore per l'edizione giuntina dell'Opera omnia. Collaborò con versi latini su varî personaggi agli Elogia (1548) di P. Giovio ...
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Cardinale (n. forse Firenze - m. Avignone 1405). Vescovo di Volterra (1362), poi (1363) di Firenze, fu dal 1370 cardinale. Vescovo di Porto (1374), dopo aver preso parte all'elezione di Urbano VI (1378), [...] finì per aderire all'antipapa ClementeVII. Riparò in Aragona (1381) e, scomunicato, scrisse un trattato per sostenere l'invalidità dell'elezione di Urbano VI. ...
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Scrittore ebreo, di origine e provenienza incerte; qualificatosi inviato di suo fratello Yōsēf, presunto re di tribù ebraiche d'Oriente, si presentò nel 1524 a papa ClementeVII e più tardi al re del Portogallo [...] e a Carlo V per ottenere armi per la liberazione della Palestina dagli infedeli. Scrisse in ebraico una relazione dei suoi viaggi ...
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Giureconsulto (m. Vercelli 1544). Consigliere di Carlo V, re di Spagna, di Francesco II Sforza, di Carlo II duca di Savoia. Durante il sacco di Roma, trattò con ClementeVII per la resa di castel S. Angelo. [...] Nel 1530 fu nominato consigliere di Francesco II Sforza, e l'anno dopo di Carlo III duca di Savoia ...
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Diplomatico (n. Mineo fine sec. 15º - m. forse ivi 1545), nunzio di Adriano VI in Ungheria (1523), per promuovere la lega dei principi cristiani contro i Turchi, godette poi la fiducia di ClementeVII. [...] Nunzio ancora in Ungheria (1524 e 1527), in Inghilterra (1530-1533) e poi, dal 1534, in Sicilia, lasciò interessanti relazioni ...
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Uomo politico e umanista (Ragusa 1469 - ivi 1543). Partecipò alla vita pubblica della sua città, di cui fu infine rettore. Nel 1513 dedicò a Leone X il poema Sub figura Herculis Christi praeludium (in [...] una prima redazione intitolato De raptu Cerberi), e nel 1526 a ClementeVII l'altro De vita et gestis Christi. ...
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Moneta emessa dalle zecche di Parma e di Piacenza, che aveva l’immagine della Vergine i. come tipo. Il nome deriva dall’appellativo di Maria Vergine, raffigurata col capo cinto di corona, simbolo di regalità. [...] Le i. furono emesse nel 15° sec. e nel 16° da papa ClementeVII e quindi dai Farnese. ...
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Fondatore dei teatini (n. Alessandria - m. Venezia 1558) insieme a s. Gaetano da Thiene, P. Carafa e P. Consiglieri (1524); preposito di S. Nicolò di Venezia (1533), è autore di una importante lettera [...] a G. M. Giberti, che coi brevi di ClementeVII e Paolo III costituisce il primo nucleo delle costituzioni teatine. ...
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Condottiero (m. Udine 1552); fratello di Guido, lo seguì in quasi tutte le sue imprese; fu (1530) agli ordini di ClementeVII e di Carlo V, partecipò alla guerra contro i Fiorentini e fu premiato con la [...] signoria di Forlimpopoli; infine (dal 1551) al servizio di Venezia, divenne governatore del Friuli ...
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clemente2
clemènte2 s. m. [dal nome proprio]. – In numismatica, nome della moneta d’argento (grosso papale) coniata da papa Clemente VII (1523-1534), del valore di un giulio; un’altra moneta d’argento emessa dallo stesso pontefice, del valore...
settimo
sèttimo agg. num. ord. e s. m. [lat. septĭmus, der. di septem «sette»]. – 1. a. Che, in una sequenza o successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sette, cioè viene dopo altri sei (in cifre arabe 7°, in numeri romani...