Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] seguito il bisogno di pace e di accordo con la Santa Sede da parte di Carlo V e la prontezza di ClementeVII a concedergli, con l’incoronazione a re d’Italia e imperatore romano (Bologna, 1530), il riconoscimento della supremazia spagnola in Italia ...
Leggi Tutto
Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] si divise in due due ‘obbedienze’, la ‘urbanista’ e la ‘clementina’: a Urbano VI successero Bonifacio IX, Innocenzo VII e Gregorio XII; a ClementeVII, Benedetto XIII. Nel 1409 a Pisa si riunirono in concilio i cardinali, i vescovi e i prelati di ...
Leggi Tutto
Concilio universale, fra i più importanti della Chiesa cattolica (1545-63).
A premere per la convocazione di un concilio era stato soprattutto Carlo V, già al tempo di ClementeVII: per il suo disegno [...] imperiale la pacificazione della Germania e la riforma della Chiesa risultavano essenziali. Il papato e la Curia opposero, finché poterono, resistenza al progetto, per timore che riapparissero le istanze ...
Leggi Tutto
Cardinale e uomo politico inglese (Ipswich 1475 circa - Leicester 1530). Arcivescovo di York (1514), cardinale e Lord cancelliere (1515), legato pontificio (1518), riunì nelle proprie mani le giurisdizioni [...] e del suo circolo; l'autorità di W. venne meno anche presso Enrico VIII, in seguito al fallito intervento presso ClementeVII per ottenere lo scioglimento del matrimonio tra il sovrano e Caterina d'Aragona: caduto in disgrazia (1529) e privato dei ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Arbent, Ain, 1390 circa - Salon, Bouches-du-Rhône, 1450); fu uno dei massimi sostenitori delle dottrine conciliari. Dapprima godette la fiducia di Martino V, che lo nominò vescovo di Maguelonne [...] tutti coloro che avevano partecipato al Concilio di Basilea, che pertanto riconobbe l'elezione del nuovo pontefice e si sciolse. Fu oggetto di venerazione popolare, approvata da ClementeVII (1527); festa, in alcune diocesi francesi, 17 settembre. ...
Leggi Tutto
Tendenza dei pontefici romani, in alcuni periodi della storia della Chiesa, a favorire i propri familiari, e specialmente i nipoti, indipendentemente dai loro meriti. Il fenomeno, che si inquadra nelle [...] e gli Sforza; raggiunse il culmine con Alessandro VI Borgia che sostenne con ogni mezzo i propri figli, con Leone X e ClementeVII, e con Paolo III Farnese. Il n. fu duramente colpito con la bolla Admonet nos di Pio V (1567); ma riapparve ancora ...
Leggi Tutto
Umanista e diplomatico (Costantinopoli 1445 - Roma 1534). Emigrato a Venezia dopo la caduta di Costantinopoli in mano ai Turchi, per la liberalità di Bessarione poté studiare a Padova. Ebbe poi la protezione [...] da Leone X, promosse la fondazione del Collegio greco, di cui fu insegnante e rettore. Da Leone e da ClementeVII ebbe delicati incarichi diplomatici. Tutta questa varia attività intralciò quella letteraria; tuttavia importante fu la sua opera come ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico (Valenciennes 1487 o 1488 - Gaeta 1527). Compagno di studî a Bruxelles di Carlo V e poi suo amico, fu (dal 1515) membro del Consiglio, poi (1522-24) viceré di Napoli. Ebbe parte [...] marchese di Pescara, di condurre Francesco I prigioniero a Madrid. Battuto dalle truppe pontificie a Frosinone (1526), trattò con ClementeVII una tregua (1527), non rispettata dal Borbone, che continuò la marcia verso Roma. Poco dopo il sacco della ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo politico (n. Napoli 1325 - m. dopo il 1394), prof. di diritto a Napoli e a Padova. Creato gran cancelliere e conte di Gioia dalla regina Giovanna I, abbandonò gli studî di diritto per darsi [...] alla diplomazia; si impegnò molto (1378) per la convocazione del Concilio di Fondi, da cui uscì l'elezione dell'antipapa ClementeVII e si originò lo scisma d'Occidente. In seguito all'occupazione di Napoli da parte dei Francesi di Luigi d'Angiò ...
Leggi Tutto
Domenicano (Valencia 1350 - Vannes 1419). Fu tra i sostenitori di ClementeVII papa d'Avignone contro Urbano VI papa di Roma. Predicò contro valdesi e catari nella Francia meridionale e nell'Italia settentrionale; [...] annunciava la prossima fine del mondo e il prossimo giudizio universale. Canonizzato da Pio II nel 1458. Tra i suoi scritti, si ricordano il Tractatus de vita spirituali sive de interiori homine, il De ...
Leggi Tutto
clemente2
clemènte2 s. m. [dal nome proprio]. – In numismatica, nome della moneta d’argento (grosso papale) coniata da papa Clemente VII (1523-1534), del valore di un giulio; un’altra moneta d’argento emessa dallo stesso pontefice, del valore...
settimo
sèttimo agg. num. ord. e s. m. [lat. septĭmus, der. di septem «sette»]. – 1. a. Che, in una sequenza o successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sette, cioè viene dopo altri sei (in cifre arabe 7°, in numeri romani...