Istituto sorto storicamente dal privilegio, basato su una bolla di Urbano II del 1098, per cui i re di Sicilia si ritennero legati nati del pontefice e pretesero con ciò che tutta la materia ecclesiastica [...] tribunali ecclesiastici del Regno. La curia romana protestò contro tale usurpazione: Clemente XI abolì il tribunale della regia monarchia (1715) ma l’imperatore Carlo VI ottenne da Benedetto XIII la bolla Fideli (1728), che dava piena soddisfazione ...
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Giurista (Cosenza 1661 - Napoli 1730). Consigliere del Sacro regio consiglio (1707) poi reggente del più alto tribunale del Regno di Napoli, il Collaterale (1708), fu elevato nel 1714 da Carlo VI d'Austria [...] e di presidente del Sacro regio consiglio: come tale fu l'arbitro della battaglia anticuriale combattuta dall'imperatore contro Clemente XI. Il suo trattato De re beneficiaria (1709) è un commento alla prammatica del 1708 che vietò che le ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] consistorialia creationis S.R.E. cardinalium institutae a Clemente XI. Nel 1708 pubblicò in due libri e scrittore politico: S. Maffei, in Giorn. d. lett. d'Italia, VI, ristamp. in app. alla cit. ediz. delle Prose del G.; Montesquieu, Esprit ...
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SPONSALI
Edoardo Volterra
. Diritto babilonese. - Il matrimonio babilonese, quale appare dal codice di Hammurabi, ha base nella compera della donna e, per quanto ormai il prezzo (tiréatu) abbia perduto [...] medesime formalità, accomendandola sino al matrimonio: in altri documenti vi è anche la menzione della wadiazione reciproca e quella dei fra loro. Alcuni li consideravano matrimonium initiatum (Clemente IV), mentre altri erano di diversa opinione ( ...
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GIOVANNI XXII papa
Giovanni Battista Picotti
Jacme Duesa (Jacques Duèse, Jacobus de Osa), nato intorno al 1245 a Cahors, di ricca famiglia borghese. Laureato in ambe le leggi, maestro di diritto civile [...] di Sicilia (1308), vescovo di Avignone (1310); Clemente V l'aveva creato cardinale (1312) e vescovo i documenti relativi al Bavaro in M. G. H., Const. et acta, V e VI; C. Cipolla, Lettere di G. XXII, riguardanti Verona e gli Scaligeri, in Atti e ...
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GARDINER, Stephen
Ecclesiastico e uomo politico inglese, nato a Bury St. Edmunds verso il 1491. Dottore in diritto civile nel 1520 e in diritto canonico nel 1521, rettore dal 1525 di Trinity Hall, a [...] dal Wolsey, nel 1528, insieme con Edward Foxe, a papa Clemente VII per ottenere la risoluzione del matrimonio tra Enrico VIII e Caterina .
Questo atteggiamento spiega la sua disgrazia sotto Edoardo VI. I suoi sforzi contro la politica dei novatori ...
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RUCELLAI
Antonio Panella
. Dei Rucellai non si hanno notizie, se non dalla metà del secolo XIII con un Alamanno soprannominato Oricellario, dalla scoperta che egli aveva fatta di una tintura per i pannilani [...] e non meno noto è suo figlio Giovanni (v.).
Vi furono anche alcuni che si distinsero nell'esercizio delle armi. di Carcassona e finalmente, tornato in Italia sotto il pontificato di Clemente VIII, legato di Bologna e di Ancona e governatore di Roma. ...
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SODERINI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina. Una leggenda la fa discendere dai Gangalandi, e un Uberto Soderini è nominato in un documento del 1130; ma il capostipite appare Soderino di Bonsignore, [...] (v.) e Giovanvettorio. Francesco (1453-1524) vescovo e cardinale, nemico di Leone X, fu fatto arrestare da Adriano VI e si riconciliò con Clemente VII; Lorenzo diede origine a un ramo che si estinse alla fine del sec. XVI; Paolantonio (1448-1499 ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] favorirlo.
Un intervento determinante di Innocenzo X a favore dell'Odescalchi vi fu poco dopo, il 6 marzo 1645, quando il papa gli poco dopo. Nel conclave che solo due anni più tardi portò Clemente X al papato, l'Odescalchi sembrò per un po' un ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] la Camera ha introdotto il concetto di 'reiterazione', secondo cui vi è tortura solo nel caso di ripetizione delle violenze o delle decisione del suo predecessore, poi rafforzata altresì da Clemente IV. Papa Alessandro autorizzò anche i religiosi a ...
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clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...