Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] Alonso Chacón, che giunsero così fino al pontificato di Clemente IX (1667-69). La sua idea di costruire le ampliava e cercava di renderle anche sistematiche. Dietro tutto ciò vi era la spinta culturale dei settori più sensibili degli studi storici ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] l'urgenza di una rigenerazione spirituale. Mentre né Leone X, né Clemente VII furono sensibili alle istanze di riforma curiale, interventi significativi furono promossi da Adriano VI, che cercò invano d'imporre un preciso programma di modifica degli ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] a Pietro e Paolo, secondo quanto informa la lettera di Clemente Romano ai cristiani di Corinto, scritta verso la fine del e in Occidente finì per essere riservato al solo vescovo di Roma (VI secolo). 2 Cfr. infra. 3 Le Liber pontificalis, a cura di ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] (endis) Marti(i)s / Ianuarino et Iusto conss(ulibus).
10) nei pressi di Ostia: CIL VI, 40770; AE 1975, 135:
Divina singularisque clementia dominorum nostrorum Constantini Maximi Victoris semper Augusti et et Constantini nobb(ilissimorum) Caess(arum ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] Innocenzo IV, cit., pp. 152-153.
96 Potthast n. 21362, e in Liber Sextus VI 1.6,17, ed. Friedberg, II, c. 957.
97 Sul cardinal Ostiense si veda e Roberto di Napoli e sul peso del pronunciamento di Clemente V si trova in K. Pennington, The Prince and ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] scisma d’Occidente (1378), quando il cardinalato francese rifiutò di accettare l’elezione romana di Urbano VI, a cui fu contrapposta quella di Clemente VII. I potentati cristiani si divisero fra le due ‘obbedienze’ (che divennero tre con l’elezione ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] di una Nunziatura permanente a Bruxelles avverrà soltanto sotto Clemente VIII.
Molti erano i problemi che la morte di , come il gesuita R. Parsons, furono costretti a fuggire, altri vi persero la vita, e fra essi un altro gesuita, E. Campion ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] né con il re (e del resto attuando un proposito di Clemente IV), elevava Pamiers al grado di sede diocesana, e il VIII infeudò a Giacomo II il regno di Sardegna e di Corsica, in Attidel VI congr. internaz. di studi sardi, Cagliari 1957, pp. 91-101; R. ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] relative facoltà e giurisdizioni su uomini, cose e attività che vi avevano la loro sede e col vantaggio di non doversene allontanare meno significativo. Infine, nella stessa investitura di papa Clemente IV a Carlo d'Angiò nel 1265 la semplificazione ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] primo piano in occasione della ricezione della lettera di Clemente di Roma, verso l’anno 100. Egesippo, Cfr. Eus., h.e. VII 26,1,3; XII 11,5,10,23.
55 Cfr. Eus., h.e. VI 41,17.
56 Cfr. Eus., m.P. 13,11.
57 Al riguardo si veda sempre E. Honigmann, La ...
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clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...