Città della Francia occidentale, capoluogo di circondario nel dipartimento della Charente, con 17.452 abitanti (1926). È posta sulla riva sinistra del fiume Charente (sulla riva destra si è sviluppato [...] de François I et de Charles V, II, Parigi 1875; P. Balan, Clemente VII e l'Italia de' suoi tempi, Milano 1887; H. Baumgarten, Geschichte in generale meno ricchi di calcare nella terra fine. Vi si producono acquaviti un po' meno profumate e meno fini ...
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Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] ogni modo il Fetti sopravvisse al suo protettore, e rimase alla corte papale anche durante il pontificato di Adriano VI e di Clemente VII, a servizio dei quali, così diversi da Leone X, dovette indubbiamente trovarsi a disagio. Morì nel dicembre 1531 ...
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L'atrio classico. - È il cortile della domus paleo-italica, e corrispondeva precisamente all'αὐλή della casa preellenica. Così questa come la casa paleo-italica ebbero comune l'origine dall'abitazione [...] Etruschi, che applicarono alla città un piano regolatore.
Vitruvio (VI, 3, 1) enumera cinque specie di atrî: l' esempî completi nel S. Ambrogio di Milano (sec. XI), nel S. Clemente, ricostruito nel sec. XII, a Roma, nella chiesa romanica del monastero ...
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. Lavorazione. - Col nome di cristallo si designò, fino al sec. XVI, il cristallo di rocca, che veniva soprattutto intagliato come una gemma. Già di sant'Eligio (morto nel 659) sappiamo che aveva un sigillo [...] arte musulmana è quello del Tesoro di San Marco a Venezia (vi è specialmente notevole un'idria decorata con due leoni affrontati, cofanetto (Firenze, Museo degli Argenti) per un dono di Clemente VII a Francesco I, e del Bernardi la cassetta Farnese ...
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Arcivescovo di Milano, successo ad Arnolfo II, che era morto il 25 febbraio 1018. Proveniva da una famiglia appartenente al ceto dei capitani, la quale si denominava dal possesso della curtis di Antimiano, [...] III in un suo diploma dell'anno 1046 (Muratori, Antiq., VI, 217) lo ricordava come una persona che omne regnum italicum imperatore, conformemente alle decisioni che vennero poi prese da Clemente II con la bolla, oggi comunemente ritenuta genuina, in ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] santi Dionisio l'Areopagita, Tomaso d'Aquino, Domenico e Clemente, l'altra, ricordata anche dal Vasari, proveniente dagl' : oltre l'opera del Van Marle: G. de Francovich, B. Gh., ibid., VI (1925-26), pp. 708-39, e, per il quadro di Aigueperse, S. ...
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Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] fornite da Plinio, Tacito, Plutarco, Apuleio, Clemente Alessandrino, Plotino, ecc., s'immaginò che i che i filosofi greci avessero attinto alla sapienza geroglifica. Vi si videro anche prefigurazioni della dottrina cristiana (Cassiodoro, Rufino ...
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Imperatore romano dal 13 settembre 81 al 18 settembre 96 d. C. Nacque a Roma il 24 ottobre 51 da T. Flavio Vespasiano e da Flavia Domitilla. Il primo luglio 69, Vespasiano fu acclamato imperatore dalle [...] . Anche con i Parti, che avevano aiutato un falso Nerone, vi fu pericolo di guerra, ma il re Pacoro cedette subito alle Glabrione e gli stretti parenti dell'imperatore Flavio Clemente e Flavia Domitilla (indubbiamente cristiani), furono condannati ...
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- Dalla parola con la quale principia, comunemente si dice Credo la formula di professione della fede cristiana, stabilita dalla Chiesa. Più propriamente però si dice simbolo: termine derivato dal linguaggio [...] (cfr. Firmico Materno, De errore prof. rel., 18,1; Clemente Aless., Protrept., 2,15). Nel cristianesimo invece il simbolo è formula bipartita, la quale infatti ricorre anche in altri documenti (I Timoteo, VI, 13; II Tim., IV,1; Iren., III,1,2;4, .1 ...
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Persino il nome è incerto, essendo dalle varie fonti indicato come Diogene Laerzio o Laerzio Diogene quasi appartenente alla famiglia romana Larcia o Larzia; oppure Diogene Laerzio quasi proveniente dalla [...] argomento o riportati dalla tradizione. Si può dire che non vi fu quasi filosofo importante per il quale D. non scrivesse le notizie di D. con quelle ad esempio di Clemente Alessandrino (confronti tentati dallo Schwartz), e per l'introduzione ...
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clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...