Nobile famiglia originaria di Pistoia, la cui ascendenza ininterrotta risale a un Giovanni (era vivo nel 1306). Si conoscono nei primi secoli molti R. uomini d'arme, come un Taddeo (1330) capo delle milizie [...] di papa Martino V contro Braccio da Montone; Filippo fu gonfaloniere di Pistoia (1373), un altro Taddeo fu pure gonfaloniere (1566, 1571, 1580). La fortuna della famiglia fu assicurata (1667) da Giulio, divenuto papa Clemente IX. Furono allora ...
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Tendenza dei pontefici romani, in alcuni periodi della storia della Chiesa, a favorire i propri familiari, e specialmente i nipoti, indipendentemente dai loro meriti. Il fenomeno, che si inquadra nelle [...] verificò già dal Duecento, e soprattutto in seguito con Martino V che favorì i Colonna, Callisto III i Borgia, Pio II che sostenne con ogni mezzo i propri figli, con Leone X e Clemente VII, e con Paolo III Farnese. Il n. fu duramente colpito con ...
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Figlio (n. 1507 - m. 1566) di Renato il Gran Bastardo. Partecipò alla battaglia di Pavia e vi fu fatto prigioniero col padre (1525). Dopo la morte di Clemente VII comandò le galee che trasportavano a Roma, [...] per il conclave, i cardinali francesi; contribuì alla difesa della Provenza invasa da Carlo V (1536). Rotta la tregua di Nizza (1538), insieme col delfino, il futuro Enrico II, riconquistò il Rossiglione; contribuì (1543) alla difesa di Nizza, ...
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Condottiero (n. Napoli 1489 - m. 1525), discepolo di Prospero Colonna, al servizio della Spagna fu ferito e fatto prigioniero a Ravenna (1512). Dimostrò la sua grande capacità nella guerra contro Venezia [...] Morone, l'A., cui era stata offerta la corona di Napoli a nome di Clemente VII in cambio della partecipazione a una lega di stati italiani contro Carlo V, tenne per alcuni mesi un atteggiamento ambiguo; infine, di fronte alle difficoltà dell'impresa ...
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Generale e uomo politico (Valenciennes 1487 o 1488 - Gaeta 1527). Compagno di studî a Bruxelles di Carlo V e poi suo amico, fu (dal 1515) membro del Consiglio, poi (1522-24) viceré di Napoli. Ebbe parte [...] marchese di Pescara, di condurre Francesco I prigioniero a Madrid. Battuto dalle truppe pontificie a Frosinone (1526), trattò con Clemente VII una tregua (1527), non rispettata dal Borbone, che continuò la marcia verso Roma. Poco dopo il sacco della ...
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Uomo politico fiorentino (Firenze 1472 - Castelnuovo di Garfagnana 1529); passato dall'amicizia all'ostilità più decisa contro i Medici, contribuì alla loro espulsione da Firenze nel 1527. Eletto gonfaloniere, [...] fanatici e i sostenitori della necessità d'accordi con la Francia, mirò a un accostamento a Carlo V. Deposto sotto l'accusa, risultata infondata, d'intesa con papa Clemente VII nell'aprile 1529, morì di ritorno da un'ambasceria presso Carlo ...
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Famiglia fiorentina, che assunse nel 1393 questo nome con Simone di Tieri di Ruggero Tornaquinci il quale così volle mutare cognome e arme. Due suoi figli dettero origine a due rami della famiglia. Al [...] . 17º, appartennero Ludovico (v.) e Pietro (v.), al secondo Lucrezia (v.), Simone (v.), Niccolò (v.); molti membri di questa famiglia, per il favore costante dei Medici (e in particolare dei papi Leone X e Clemente VII) ebbero cariche ecclesiastiche ...
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Uomo politico (Bellpuig d'Urgell 1550 - Valladolid 1606); membro del Consiglio di stato spagnolo, fu ambasciatore a Roma nell'ultimo ventennio del sec. 16º e fino al nov. 1603. In tale qualità ebbe violente [...] dispute con Sisto V; si ingerì largamente nei conclavi di Urbano VII, Gregorio XIV, Innocenzo IX e Clemente VIII; si oppose vanamente al riconoscimento papale di Enrico IV di Francia, ed ebbe gran parte nelle dispute giurisdizionali della Spagna con ...
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Famiglia romana i cui membri già al tempo di papa Innocenzo IV (1243-54) sono menzionati come "antiquissimi". Diede uomini insigni alla vita civile (come Pietro, governatore verso il 1503 di Borgo e di [...] Castel S. Angelo) ed ecclesiastica (come i cardinali Prospero [v.], il più illustre della famiglia; Antonio, 1629; e Marcello, 1652). Nel sec. 18º furono riconosciuti principi romani da Clemente XI ed ebbero eretto il feudo di Oliveto in ducato; si ...
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Prelato spagnolo (Motril 1662 - Roma 1743), vescovo di Cartagena (1705), sostenne come viceré e capitano generale di Valencia e Murcia Filippo V nella guerra di successione e intervenne presso di lui perché [...] attenuasse le misure di ritorsione contro il papa Clemente XI, che aveva riconosciuto (1709) come re di Spagna l'arciduca Carlo d'Austria (poi Carlo VI imperatore); creato cardinale rinunziò al vescovato; ottenne da Innocenzo XIII la bolla Apostolici ...
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clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...
mastelleide
(Mastelleide), s. f. (iron.) Le gesta di Clemente Mastella. ◆ Adesso può cominciare la Mastelleide, miscellanea di analisi politica, spietati giudizi personali, riflessioni semiserie. (Ottavio Ragone, Repubblica, 10 settembre 2000,...