DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] anno, fu inviato in missione ad Avignone assieme a Carlo Quirini, per comporre il dissidio insorto fra Venezia e papa ClementeV per il dominio di Ferrara.
L'inserimento veneziano nelle faccende di Ferrara aveva portato nel 1308 alla guerra con la S ...
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COLONNA, Giacomo, detto Sciarra
Daniel Waley
Figlio di Giovanni di Oddone, del ramo di Palestrina della famiglia, e di una Orsini, nacque probabilmente poco prima del 1270.
Il passo del Chronicon Parmense [...] negli anni compresi fra la morte di Enrico VII e la spedizione romana di Ludovico il Bavaro. Sappiamo tuttavia che nel 1313 ClementeV deliberò di assegnare, come feudo della Chiesa, al C. la città di Nepi, oggetto di contesa fra i Colonna, il Comune ...
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Templari, ordine dei Ordine religioso-militare creato nel 1119 a Gerusalemme da Ugo di Payns per proteggere coloro che si recavano in pellegrinaggio nella città. I componenti ebbero dapprima il nome di [...] così cacciati da Federico II prima e poi da Urbano IV dalla Sicilia. In Francia Filippo IV il Bello, ottenuta da ClementeV la soppressione dell’ordine, fece istituire, fra il 1307 e il 1314, un grande processo, facendo arrestare il maestro Jacques ...
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Secondogenito (n. verso il 1264 - m. Barcellona 1327) di Pietro III il Grande e di Costanza, figlia di re Manfredi di Sicilia, dopo la rivoluzione del Vespro si recò in Sicilia, di cui fu proclamato re [...] G., che continuò la sua politica di accordo con la curia pontificia e d'espansione nel Tirreno, ebbe rinnovata da ClementeV l'investitura della Corsica e della Sardegna già avuta da Bonifacio VIII, e procedette subito alla loro occupazione superando ...
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Doge di Venezia (1251-1311). Podestà di Capodistria, eletto doge in competizione con I. Tiepolo, esponente del partito popolare, orientò decisamente la sua politica in senso aristocratico, facendo varare [...] per la vecchia questione delle saline (1304-06), e represse a Candia e a Zara le croniche ribellioni. Tentò inoltre di occupare Ferrara, ma dovette rinunciarvi per la decisa opposizione del papa ClementeV che gli lanciò contro anche la scomunica. ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] insegnate in diverse università europee, tra cui Roma, Bologna, Parigi e Oxford, in seguito a un decreto del papa ClementeV emesso nel 1311.
La Riforma dà ampio impulso allo studio dell’ebraico e delle altre lingue semitiche nei paesi protestanti ...
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Importante famiglia romana la cui vicenda è documentata con certezza dalla fine del sec. 10º. La potenza degli O. si affermò decisamente solo con Orso di Bobone (sec. 12º), parente di papa Celestino III, [...] la morte di Bonifacio VIII, in opposizione a Matteo Rosso, Napoleone sostenne l'elezione al pontificato del francese Bertrando di Got (ClementeV) e il conseguente trasferimento della curia pontificia ad Avignone. Intanto in Roma, nel sec. 14º, gli O ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] per motivi pratici sia per interessi teologici, esegetici e missionari. Al 1311 risale la fondazione, con un decreto di ClementeV, delle prime cattedre di lingua araba, ebraica e caldaica (aramaico biblico) nelle università di Roma, Parigi, Oxford ...
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Letterato veneziano (n. Venezia 1270 circa - m. 1343 circa), dei Sanudo di San Severo. In gioventù visse a lungo in Oriente per commissioni paterne; fu poi alla corte di Palermo e a quella di Roma, fece [...] di Venezia, si diede a progettare una crociata nella sua opera Conditiones Terrae sanctae (presentata nel 1309 a ClementeV), che contiene una descrizione del paese di gran lunga superiore alle altre contemporanee, poi nel rifacimento e ampliamento ...
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Famiglia napoletana, risalente all'epoca bizantina. Al tempo del regno indipendente diede guerrieri, magistrati e prelati tra cui: Marino (n. 1205 - m. 1285), arcivescovo di Capua; Matteo (m. 1322), arcivescovo [...] la Spagna e per l'Impero; Marcello (m. 1750), vescovo di Treviso e discepolo del Vico; i fratelli Ascanio (n. 1751) e Clemente (v.), l'uno vulcanologo, l'altro poeta, trucidati dai lazzari il 19 genn. 1799. Illustrarono l'altro ramo: Francesco Maria ...
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clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...
mastelleide
(Mastelleide), s. f. (iron.) Le gesta di Clemente Mastella. ◆ Adesso può cominciare la Mastelleide, miscellanea di analisi politica, spietati giudizi personali, riflessioni semiserie. (Ottavio Ragone, Repubblica, 10 settembre 2000,...