COLONNA, Giacomo, detto Sciarra
Daniel Waley
Figlio di Giovanni di Oddone, del ramo di Palestrina della famiglia, e di una Orsini, nacque probabilmente poco prima del 1270.
Il passo del Chronicon Parmense [...] negli anni compresi fra la morte di Enrico VII e la spedizione romana di Ludovico il Bavaro. Sappiamo tuttavia che nel 1313 ClementeV deliberò di assegnare, come feudo della Chiesa, al C. la città di Nepi, oggetto di contesa fra i Colonna, il Comune ...
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BONINO, Alessandro (Alessandro d'Alessandria)
Raoul Manselli
Nato in Alessandria intorno al 1268, entrò nell'Ordine francescano e fu mandato a Parigi per compiervi gli studi filosofici e teologici; fu [...] in Provenza, Roma 1959, pp. 120 s. e n. 1). Con ciò, probabilmente, si voleva anche contrastare l'azione di ClementeV, energica in modo per lui insolito, con cui erano stati deposti e sostituiti il provinciale di Provenza e altri quindici padri ...
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AGOSTINO di Giovanni
Enzo Carli
Scultore e architetto senese, figlio di un maestro Giovanni, è ricordato con ampie, ma inattendibili notizie, dal Vasari, insieme con Agnolo di Ventura: dati sicuri sulla [...] cornici, rifatte probabilmente alla fine del sec. XVIII, indicano il soggetto dei singoli rilievi: 1) Fatto vescovo (da ClementeV nel 1313); 2) Chiamato signore (1321); 3) Il Comune pelato (allegoria del malgoverno dei predecessori del Tarlati, che ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] fece eleggere dal popolo il frate Pietro da Corvara (antipapa Niccolò V), il quale però due anni dopo si sottomise. G. non . Attivissimo, tra l'altro promulgò le Clementine, decretali di ClementeV, che (dopo i cinque di Gregorio IX e il Liber ...
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Secondogenito (n. verso il 1264 - m. Barcellona 1327) di Pietro III il Grande e di Costanza, figlia di re Manfredi di Sicilia, dopo la rivoluzione del Vespro si recò in Sicilia, di cui fu proclamato re [...] G., che continuò la sua politica di accordo con la curia pontificia e d'espansione nel Tirreno, ebbe rinnovata da ClementeV l'investitura della Corsica e della Sardegna già avuta da Bonifacio VIII, e procedette subito alla loro occupazione superando ...
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Doge di Venezia (1251-1311). Podestà di Capodistria, eletto doge in competizione con I. Tiepolo, esponente del partito popolare, orientò decisamente la sua politica in senso aristocratico, facendo varare [...] per la vecchia questione delle saline (1304-06), e represse a Candia e a Zara le croniche ribellioni. Tentò inoltre di occupare Ferrara, ma dovette rinunciarvi per la decisa opposizione del papa ClementeV che gli lanciò contro anche la scomunica. ...
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Importante famiglia romana la cui vicenda è documentata con certezza dalla fine del sec. 10º. La potenza degli O. si affermò decisamente solo con Orso di Bobone (sec. 12º), parente di papa Celestino III, [...] la morte di Bonifacio VIII, in opposizione a Matteo Rosso, Napoleone sostenne l'elezione al pontificato del francese Bertrando di Got (ClementeV) e il conseguente trasferimento della curia pontificia ad Avignone. Intanto in Roma, nel sec. 14º, gli O ...
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Letterato veneziano (n. Venezia 1270 circa - m. 1343 circa), dei Sanudo di San Severo. In gioventù visse a lungo in Oriente per commissioni paterne; fu poi alla corte di Palermo e a quella di Roma, fece [...] di Venezia, si diede a progettare una crociata nella sua opera Conditiones Terrae sanctae (presentata nel 1309 a ClementeV), che contiene una descrizione del paese di gran lunga superiore alle altre contemporanee, poi nel rifacimento e ampliamento ...
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Famiglia napoletana, risalente all'epoca bizantina. Al tempo del regno indipendente diede guerrieri, magistrati e prelati tra cui: Marino (n. 1205 - m. 1285), arcivescovo di Capua; Matteo (m. 1322), arcivescovo [...] la Spagna e per l'Impero; Marcello (m. 1750), vescovo di Treviso e discepolo del Vico; i fratelli Ascanio (n. 1751) e Clemente (v.), l'uno vulcanologo, l'altro poeta, trucidati dai lazzari il 19 genn. 1799. Illustrarono l'altro ramo: Francesco Maria ...
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Ecclesiastico (Roma 1270 circa - Avignone 1341), fu canonico vaticano. Da Bonifacio VIII fu creato cardinale diacono di S. Giorgio in Velabro (1295). Uomo colto e di gusto, commissionò a Giotto la famosa [...] Seguì il papato ad Avignone, esercitando qualche influenza su ClementeV senza riuscire peraltro a indurre il papa a ritornare grande politica. Scrisse l'Opus metricum, biografia di Celestino V, di notevole importanza storica, ma in stile oscuro e ...
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clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...
mastelleide
(Mastelleide), s. f. (iron.) Le gesta di Clemente Mastella. ◆ Adesso può cominciare la Mastelleide, miscellanea di analisi politica, spietati giudizi personali, riflessioni semiserie. (Ottavio Ragone, Repubblica, 10 settembre 2000,...