Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] progressivamente di tutte le prerogative della corona.
Nell’Italia centro-settentrionale l’assenza del papato, trasferitosi con ClementeV ad Avignone, favorisce il sorgere nello Stato della Chiesa, nelle Marche e nelle Romagne di signorie, come ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] rinnovò (1278) i trattati di Losanna che confermarono lo Stato, così che il pontefice potè dirsi veramente un monarca.
Con ClementeV (1305-14), iniziò il periodo avignonese del papato, durante il quale l’autorità del pontefice sul L. andò in un ...
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Religioso (n. forse in Val d'Ossola seconda metà del sec. 13º - m. 1307), capo della setta degli apostolici dopo il supplizio di G. Segarelli (1300). Le sue concezioni ci sono note soprattutto dalle sue [...] e domenicani, egli riuscì a organizzare una fiera resistenza, finché la crociata bandita contro di lui nel 1306 da ClementeV lo costrinse a rifugiarsi con i fedeli sul monte Revello. Dovette arrendersi per fame; preso, con la fedele Margherita ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] di Anagni» (1303), l’elezione di un papa francese, ClementeV (1305), e il trasferimento della sede pontificia ad Avignone le commedie di E.-M. Labiche, H. Meilhac, L. Halévy, V. Sardou. Negli ultimi anni del secolo varie altre tendenze si mettono in ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] Cangrande. Forse al momento delle maggiori opposizioni all'imperatore da parte di Firenze, di Roberto d'Angiò e di papa ClementeV, risale l'opera nella quale egli più direttamente e ordinatamente espone il suo ideale politico, il suo generoso anche ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] per dedizione Sassari (1294).
Una nuova fase si aprì con l’investitura dell’isola data da Bonifacio VIII, e poi da ClementeV, a Giacomo II d’Aragona. Gli Aragonesi, insediatisi in S. dal 1326, privarono le città della loro autonomia e iniziarono una ...
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Figlio (Fontainebleau 1268 - ivi 1314) di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona. A lui si deve la trasformazione dello stato in una monarchia nazionale accentrata. Fu in contrasto con il papa Bonifacio [...] VIII e dopo il breve pontificato di Benedetto XI, F. ottenne l'elezione d'un papa a lui favorevole, ClementeV, che, cedendo alle sue pressioni, si trasferì ad Avignone, creò numerosi cardinali francesi e consentì alla soppressione dei Templari ...
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(fr. Avignon) Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento di Vaucluse.
Nella località dove poi sorse A. colonie massaliote eressero templi dedicati a Eracle e ad Artemide; in età romana [...] i papi, che l’avevano tolto a Raimondo VII conte di Tolosa. Perciò dopo l’incoronazione a Lione (1305), ClementeV accettò l’ospitalità del conte di Provenza ad A., confinante con i possessi papali. Divenuta sede stabile dei successori ( cattività ...
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Figlio (n. 1278 - m. 1343) e successore (1309) di Carlo II d'Angiò, si ritrovò a regnare sulla sola Napoli in seguito alla cessione della Sicilia a Federico d'Aragona (1272-1337), secondo quanto stabilito [...] Maiorca. Nel 1305, insieme al padre, ebbe parte attiva nelle laboriose trattative che dovevano condurre all'elezione di ClementeV; poi, come capitano generale della Taglia guelfa, condusse in Toscana una campagna contro guelfi bianchi e ghibellini ...
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Ecclesiastico (Prato 1250 circa - Avignone 1321), forse della famiglia degli Albertini conti di Prato. Domenicano (dal 1266), procuratore generale (1296) e provinciale romano (1297) dell'ordine; vescovo [...] (è la I delle Epistole dantesche); e N. è anche uno dei cardinali italiani presenti nel conclave apertosi dopo la morte di ClementeV (20 aprile 1314) ai quali lo stesso Dante rivolge, con l'XI delle sue Epistole, un accorato invito ad impegnarsi per ...
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clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...
mastelleide
(Mastelleide), s. f. (iron.) Le gesta di Clemente Mastella. ◆ Adesso può cominciare la Mastelleide, miscellanea di analisi politica, spietati giudizi personali, riflessioni semiserie. (Ottavio Ragone, Repubblica, 10 settembre 2000,...