FALCONIERI, Alessandro
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma l'8 febbr. 1657 da Paolo, di Orazio, e da Vittoria Del Bufalo. Studiò al Collegio Romano, dove ottenne la laurea in utroque iure il 24 dic. 1682. [...] il pontefice per stigmatizzare la tracotanza degli Spagnoli.
Alla morte di Clemente XI (19 marzo 1721) il F. promulgò una nuova serie -438; L. Cardella, Memorie storiche de' cardinali della S. Rom. Chiesa, VIII, Roma 1794, pp. 201-202; F. Petruccelli ...
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GABRIELLI, Giulio
Dario Busolini
Nacque a Roma nel 1601, figlio del nobile Antonio e di Prudenzia Lancellotti. Fu avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica. Cominciò gli studi di grammatica e [...] filosofia nel Seminario romano e li completò, dopo la morte del padre nel 1620, presso la C0mpagnia di Gesù.
Nel 1622, il G. venne annoverato fra i papabili. L'elezione dell'anziano Clemente X, Emilio Altieri, di cui era cugino, moltiplicò le voci ...
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Alberto, antipapa
Andrea Piazza
Quando, agli inizi del 1101, Teodorico - il pontefice che alla morte di Clemente III (Wiberto di Ravenna) era stato scelto dalle forze romane che favorivano l'imperatore [...] informazioni su A. - attribuiscono l'elezione genericamente a quella parte del clero e del popolo romano che si era schierata con il pontefice Clemente III: un riferimento che la fonte utilizza per spiegare anche la nomina del predecessore Teodorico ...
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FALCONIERI, Alessio
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma nel 1746 circa nella parrocchia di S. Caterina della Rota. Era figlio, insieme con Lelio, Mario e Giuliana (futura principessa Santacroce), di don [...] occasione della Pasqua, è preceduta da una dedicatoria a Clemente XIII, dove il F. esprime la sua riconoscenza nel tramonto del sec. XVIII, Città di Castello 1914, p. 212; P. Romano, Pasquino e la satira in Roma. Pasquino nel '700, Roma 1934, passim; ...
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DE MIRO, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Gragnano, presso Napoli, nel 1656.
Il 27 nov. 1672 prese i voti nel monastero benedettino di S. Severino in Napoli. Ancora giovane insegnò teologia [...] schierarono il gesuita Giuseppe Alfaro, professore al Collegio Romano, Lambert Le Drou, vescovo di Porfireone e stato nominato secondo custode della Biblioteca Vaticana. Il nuovo papa, Clemente XI, lo chiamò a far parte della commissione da lui ...
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COLONNA, Marcantonio
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Roma il 16 ag. 1724 da Fabrizio, principe di Paliano, gran connestabile del Regno di Napoli, e Caterina Salviati. Secondogenito di sedici figli, nove [...] S. Pietro in Ciamprisco. Dopo la morte di Benedetto XIV, Clemente XIII lo mantenne nelle cariche di gran penitenziere e promaggiordomo. L' opporsi inutilmente alla chiusura provvisoria del Seminario romano retto dai gesuiti, gli furono fatali. Sulla ...
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CANALE, Saverio
Mirella Giansante
Nacque il 15 febbr. 1695 a Terni da Giovanni Maria, conte di Varolengo, e da Maria Caterina Gregori. La sua famiglia, di antica nobiltà, derivava il nome dal castello [...] 46; Notizie per l'anno 1736, Roma 1736, pp. 97-98; L. Berra, Il diario del conclave di Clemente XIV del card. F. M. Pirelli, in Arch. della Soc. rom. di storia patria, LXXXV-LXXXVI (1962-1963), pp. 25-319; passim; G. De Novaes, Vita de pontefici, XV ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] per i lettori comuni.
Indiretto partecipe durante il suo periodo romano della polemica sui riti cinesi, il C. fu anche l al pontefice da M. Martini: il decreto di condanna di Clemente XI (1704) non contraddice quindi la precedente posizione della S. ...
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MALVASIA (Boselli Malvasia), Bonaventura
Dario Busolini
Bonaventura Bonaventura Boselli nacque nel 1598 a Sestola, nel Modenese, da una famiglia legata da consolidati rapporti di servizio con i conti [...] Apologiae pro epistolis veterum Romanorum pontificum a b. Clemente usque ad Syricium, Romae 1658. Al medesimo 90 la cappella Bessarione, con i resti degli affreschi di Antoniazzo Romano e Melozzo da Forlì, che il M. ricordava essere stati coperti ...
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CARAFA, Bartolomeo
Arnold Esch
Nacque, in data ignota, da Andrea, capostipite del ramo dei Carafa della Spina, che durante i regni di Giovanna I e Carlo III faceva parte della corte reale; nel luglio [...] allora di indurlo a passare dalla parte di Clemente VII, ma sappiamo con sicurezza che egli non Ordre de St.-Jean de Jérusalem, Paris 1910, pp. XIX, 13; Il Diario romano di Antonio di Pietro dello Schiavo..., in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXIV, ...
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Prodinotti
s. m. inv. Sostenitore o esponente dello schieramento politico del centrosinistra che concilia e riassume le posizioni e le scelte politiche di Romano Prodi e di Fausto Bertinotti. ◆ In aula dibattito fiacco e a tratti aspro, col...
gamba
s. f. In senso figurato, componente di fondamentale importanza nel sostegno di una coalizione politica. ◆ «La mia lista non sarà la gamba moderata dell’Ulivo. È di centrosinistra, tutto attaccato» [Romano Prodi]. (Messaggero, 7 febbraio...