Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] apostolico, e dei discepoli in comunione con esso durante il suo progressivo scomparire (come mostra la lettera di Clementeromano ai Corinzi), alla chiamata ricevuta.
Del resto, la recente esegesi biblica legge ormai la Chiesa nella dimensione ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] di un'angusta visione esclusivamente italiana ed europea.
Intanto continuava i suoi studi sui padri della Chiesa: Giustino, ClementeRomano, Cipriano - da lui tradotti dal greco - e curava i profili storici di S. Giovanni Crisostomo (Padova 1929) e ...
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PAOLO, Santo
F. Bisconti
Nato tra il 5 e il 10 a Tarso di Cilicia (od. Turchia), l'apostolo Paulos - come egli stesso si definisce (1 Tm. 1, 1; Rm. 1, 1), grecizzando il soprannome latino Paulus - o [...] (At. 9, 3; 22, 6; 26, 12-13), P. divenne cristiano e assurse all'apostolato per elezione divina (1 Cor. 15, 10-11). ClementeRomano (1 Cor. 5-7) e Ignazio di Antiochia (Rm. 4, 3) alludono alla morte violenta occorsa a P. insieme con Pietro, a Roma ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] per tempo il primato di onore e giurisdizionale sugli altri vescovi, affermazione che troviamo già nella Lettera ai Corinzi di ClementeRomano (destinato poi a divenire papa). Il vescovo assume un tale rilievo che nel 384 Valentiniano II, Teodosio e ...
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BOVIO, Giovanni Carlo
Adriano Prosperi
Nacque a Brindisi il 3 genn. 1522 da Andrea, bolognese, che vi si trovava in qualità diluogotenente di Ferrante Gonzaga, una gentildonna della famiglia Fornari.
Durante [...] , tra l'autorità del papa e quella di Giove. Ma l'autore al quale si rifà più spesso è lo pseudo ClementeRomano delle Costituzioni apostoliche. Diquesto testo il B. preparò e fece pubblicare la prima traduzione latina, che uscì a Venezia nel 1563 ...
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Grecista e latinista, nato a Ragusa di Dalmazia il 17 gennaio 1719, morto a Roma il 22 novembre 1794. Giovanetto entrò, in Roma, nella Compagnia di Gesù nel 1734, divenendo con Ruggero Boscovich, uno dei [...] a Roma, prima a S. Andrea al Quirinale, poi al Collegio romano. Soppressa la Compagnia di Gesù nel 1773, ricusò la cattedra offertagli nell cui quella per l'assunzione al pontificato di Clemente XIII, e moltissimi epigrammi ed elegie seguendo Tibullo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’espressione “cattività avignonese” si definisce il periodo della storia della [...] Cola di Rienzo, che qualche mese prima con un colpo di Stato si era posto a capo dell’amministrazione del Comune romano. Clemente riduce inoltre a 50 anni la periodicità dei giubilei per gli anni santi, originariamente fissata da Bonifacio VIII a 100 ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] avvento al papato di Giuliano de' Medici, tornò a Roma dove riprese a insegnare eloquenza nello Studio romano. Clemente VII lo nominò cameriere segreto, protonotario apostolico, conte palatino e gli riaffidò l'educazione letteraria dei giovani Medici ...
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Suidgero, di famiglia sassone, vescovo di Bamberga (m. presso Pesaro 9 ottobre 1047); nominato papa (dopo la forzata abdicazione di Gregorio VI) il 24 dicembre 1046, da Enrico III re di Germania, incoronò [...] del pontefice e di vescovi provvisti di benefici di origine regia, erano subordinate all'investitura imperiale. In un sinodo romano (5 gennaio 1047) condannò la simonia, senza però imporre ai simoniaci la rinuncia all'ufficio. Venne sepolto a ...
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Il cardinale Roberto di Ginevra. che aveva tanto contribuito alla ricostruzione dello stato pontificio quale legato in Romagna (1376-1378), quando fu eletto a Fondi il 20 settembre 1378 dalla fazione dei [...] avevano eletto poco prima Urbano VI, assunse il nome di Clemente VII. L'elezione di Urbano, che significava la decisa alla sua parte, iniziando il processo di lento riaccostamento al papato romano. Egli morì il 16 settembre 1394.
Bibl.: N. Valois, Le ...
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Prodinotti
s. m. inv. Sostenitore o esponente dello schieramento politico del centrosinistra che concilia e riassume le posizioni e le scelte politiche di Romano Prodi e di Fausto Bertinotti. ◆ In aula dibattito fiacco e a tratti aspro, col...
gamba
s. f. In senso figurato, componente di fondamentale importanza nel sostegno di una coalizione politica. ◆ «La mia lista non sarà la gamba moderata dell’Ulivo. È di centrosinistra, tutto attaccato» [Romano Prodi]. (Messaggero, 7 febbraio...