Scultore ed architetto, nato nel 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio Ammannati. Rimasto orfano di padre a dodici anni, entrò per campar la vita nella "accademia" di Baccio Bandinelli. Con questo presuntuoso [...] e Orsetti. A Volterra sono opere sue il cortile della Badia dei Ss. Giusto e Clemente ed il palazzo Viti.
Nel 1582, quando Gregorio XIII volle ingrandire il Collegio Romano verso l'odierna piazza, fra i varî progetti fu scelto quello dell'A., e la ...
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Cultore insigne di studî musicali e letterarî, nato a Firenze nel 1534 e morto nel 1612. Di famiglia nobile e ricca, egli ebbe modo di dedicarsi quasi interamente all'opera che più gli stava a cuore, cioè [...] 1592 il B. lascia Firenze per Roma, dove lo chiama Clemente VIII quale maestro di camera e poi come luogotenente generale dell 1591; Discorso mandato da G. de' B. a Giulio Caccini detto Romano "sopra la musica antica e il cantar bene".
Bibl.: G. B. ...
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SANMICHELI, Michele
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Verona nel 1484, morto ivi nel 1559. L'architettura era l'arte esercitata dai suoi; suo padre Giovanni e suo zio Bartolomeo (1426-1512), originarî [...] caratterizzato dalle opere di Bramante, Sangallo e Peruzzi. Clemente VII lo inviò, insieme con Antonio da Sangallo, in altri è stato proposto il raffronto, ad esempio, tra il romano palazzo Branconi (circa 1515, ora demolito) di Raffaello e questa ...
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Architetto e scultore; solo approssimativamente possiamo fissare al 1540 la data della nascita; la morte avvenne nel 1602. Quasi certamente lombardo di nascita, la sua vita si svolse a Roma, salvo gli [...] tempo, sotto la protezione di Gregorio XIII, Sisto V, Clemente VIII, salvo il breve periodo di egemonia assoluta del Fontana della Madonna dei Monti e tante altre elevate dal Municipio romano, di cui era l'architetto ufficiale. Suoi i monumenti del ...
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Romano, figlio di Maurizio cantore nella Cappella papale e sonatore presso la Congregazione dell'Oratorio. La data approssimativa della sua nascita, posta dal Fétis verso il 1560, non è inverosimile, essendo [...] fecero parte le personalità più spiccate del mondo musicale romano, non escluso qualche maestro venuto di fuori. Ne carica di Capellae apostolicae compositor.
A titolo di riconoscenza verso Clemente VIII, F. Anerio dedicò a questo papa il primo ...
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GIOVANNI da Udine
Luigi Coletti
Pittore, nato a Udine il 15 ottobre 1487 da Francesco Recamador (onde il cognome "Ricamatore" o "dei Ricamatori" ch'egli stesso usò), morto a Roma nel 1564. Il suo maestro, [...] per Adriano VI, ritornò a Udine (1522) finché il nuovo papa Clemente VII lo richiamò a Roma (1523) dove gli affidò, assieme delle qualità pittoriche, per influsso del duro colorismo di Giulio Romano, gli si deve riconoscere il vanto di vario e agile ...
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MARTELLO (o, meno bene, Martelli), Pier Iacopo
Marcella Minerbi Ghisalberti
Letterato, nato a Bologna il 28 aprile 1665, ivi morto il 10 maggio 1727. Cominciò con sonetti e canzoni per nozze, cardinalati, [...] si trasferì a Roma con l'ambasceria inviata dal senato di Bologna a Clemente XI, e a Roma rimase fino al 1718, tranne i brevi intervalli per lui: la grandezza e la forza del mondo romano gli restano estranei; l'ispirazione biblica gli detta idillî; ...
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Orafo e medaglista, nato a Mondonico, tra Lecco e Como, dall'orefice Gian Maffeo Foppa di Milano verso l'anno 1452, morto poco prima dell'aprile 1527. Dal nome del luogo di nascita si chiamò Caradosso [...] commemorativa di Donato Bramante, al tempo dei pontefici Giulio II, Leone X, Adriano VI, Clemente VII. Visitò nel 1510 Loreto, ove s'incontrò con Gian Cristoforo Romano, già da lui veduto a Milano, in casa di monsignor Francesco della Torre, e con ...
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Nato a Verona il 13 dicembre 1662 da Gaspare e Cornelia Vailetti, educato a Bologna, poi a Padova, nelle quali città studiò teologia, anatomia, botanica (raccogliendo un notevole erbario), matematiche, [...] cardinal Pietro Ottoboni (1699), del quale fu anche bibliotecario. Clemente XI lo nominò suo cameriere d'onore (1701); istoriografo domestico (1723); Benedetto XIII, istoriografo del sinodo romano del 1725 e prefetto dell'Archivio liberiano. Al nome ...
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Nato nel 1500 da Francesco e dalla celebre Isabella d'Este, morto il 28 giugno 1540. Nel 1510 fu dato ostaggio a Giulio II, come pegno della politica del padre, appena liberato dalla prigionia veneziana. [...] contro l'imperatore; scoperta la cosa da Clemente VII, fu nondimeno confermato nella carica. Nel id., Federico Gonzaga in ostaggio alla corte di Giulio II, in Arch. della Soc. rom. di stor. patria, 1886; id., Isabella d'Este e Leone X dal congresso ...
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Prodinotti
s. m. inv. Sostenitore o esponente dello schieramento politico del centrosinistra che concilia e riassume le posizioni e le scelte politiche di Romano Prodi e di Fausto Bertinotti. ◆ In aula dibattito fiacco e a tratti aspro, col...
gamba
s. f. In senso figurato, componente di fondamentale importanza nel sostegno di una coalizione politica. ◆ «La mia lista non sarà la gamba moderata dell’Ulivo. È di centrosinistra, tutto attaccato» [Romano Prodi]. (Messaggero, 7 febbraio...