PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] glottologo indoeuropeista Antoine Meillet; in questo quadro si collocano anche le sue amicizie con Devoto, Bruno Migliorini, ClementeMerlo; molti dei suoi articoli videro la luce nella rivista fiorentina Lingua nostra. Anche in questa parte degli ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] dove frequentò l'università come alunno interno della Scuola normale e si laureò in glottologia nel 1910 con ClementeMerlo. Si perfezionò a Firenze (1911), sotto la guida di Pio Rajna e Ernesto Giacomo Parodi. Dal 1912 al 1923 fu professore nelle ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] lat. ille in alcuni dialetti dell’Italia centro-meridionale, «Zeitschrift für romanische Philologie» 30, pp. 11-25, 438-454.
Merlo, Clemente (1909), Gli italiani ‘amano’, ‘dicono’ e gli odierni dialetti umbro-romaneschi, «Studj romanzi» 6, pp. 69-83 ...
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Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] è da [b] a [bː] in posizione iniziale ma con contesto di RFS, come in /kːiˈbːarβa/ o /kːiˈbːarba/.
Merlo, Clemente (1920), Fonologia del dialetto di Sora (Caserta), «Annali delle Università Toscane» 6, fasc. 5 (rist. anast. Bologna, Forni, 1978 ...
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Scevà (adattamento italiano di Schwa, trascrizione tedesca del termine grammaticale ebraico shĕvā /ʃəˈwa/, che può essere tradotto con «insignificante», «zero» o «nulla») è il nome di un simbolo grafico [...] rəˈvelə] «il velame» contro [uˈvelə] «il velo» (Merlo 1917a: 91). Nel dialetto di Trebisacce (Cosenza) il plurale è segnalato
Merlo, Clemente (1917a), L’articolo determinativo nel dialetto di Molfetta, «Studi romanzi» 14, pp. 69-99.
Merlo, Clemente ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] del ’27 erano rimasti in patria solo V. Aleixandre y Merlo (premio Nobel per la letteratura nel 1977) e D. Alonso la serie degli affreschi catalani (cattedrale di Urgel; S. Clemente di Tahull). Con la riconquista dei territori dominati dai ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] - Bari, Laterza.
Lurati, Ottavio (1988), Italienisch: Areallinguistik III. Lombardei und Tessin, in LRL 1988, pp. 485-516.
Merlo, Clemente (1960-1961), I dialetti lombardi, «L’Italia dialettale» 24, pp. 1-12.
Pellegrini, Giovanni Battista (1975), I ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] , Giovanna (2001), Non solo spiranti. La gorgia toscana nel parlato di Pisa, «L’Italia dialettale» 62, pp. 27-60.
Merlo, Clemente (1927), Lazio sannita e Etruria latina?, «L’Italia dialettale» 3, pp. 84-93.
Rohlfs, Gerhard (1966), Fonetica, in Id ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] , Corrado, Sobrero, Alberto A. & Telmon, Tullio (2003), Introduzione alla dialettologia italiana, Roma - Bari, Laterza.
Merlo, Clemente (1924), L’Italia dialettale, «L’Italia dialettale» 1, pp. 12-26.
Pellegrini, Giovan Battista (1977), Carta dei ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Perreau), tedeschi (Melchior Barthel) e infine il fiammingo Giusto Le Court (opere ai Frari, alla Salute, in S. Clemente, in S. Michele, ecc.); ma tutti, specie quest'ultimo, s'innestano nella corrente pittorica locale e contribuiscono a rinnovare ...
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tornacontista
s. m. e f. Chi si preoccupa esclusivamente del proprio tornaconto. ◆ Anche [Clemente] Mastella lasciò il Polo per [Francesco] Cossiga probabilmente perché [Silvio] Berlusconi non distribuiva più posti di governo. E [Rocco] Buttiglione...