LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] Roma, in Arch. della società rom. di st. patria, 1915; C. Merlo, Gli italiani "àmano", "dicono" e gli odierni dialetti umbro-romaneschi, in alla città, e dalla città all'intera regione. Con Clemente VI (1342-1352) i nobili patirono la soppressione ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] salvacondotti tra la Serenissima, i papi Sisto V e poi Clemente VIII, Emanuele Filiberto di Savoia e Ferdinando I de’ Medici .
Le strutture insediative
L’incisione seicentesca di Giovanni Merlo (una delle poche vedute di Venezia nelle quali ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] formulazione padovana ‒ da Innocenzo IV, Alessandro IV e Clemente IV ‒, quest'ultima può essere considerata come una sorta Federico II, ovvero la seconda metà del secolo (ibid., p. 430; Merlo, 1995, p. 59). Tuttavia, le ragioni per cui si è intravisto ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] fedele consigliere di Celestino III ‒ e prima di Clemente III ‒ non poteva essere ritenuto responsabile della dell'ambiente in cui si mosse anche O.; si segnala in esso G.G. Merlo, Federico II, gli eretici, i frati (pp. 45-67); tocca appena O. ...
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VANVITELLI, Luigi
Tommaso Manfredi
VANVITELLI, Luigi. – Nacque a Napoli il 12 maggio 1700 dal pittore vedutista olandese Gaspar van Wittel (detto Vanvitelli) e da Anna Lorenzani, figlia del medaglista [...] L. V. e il teatro di Corte di Caserta, Napoli 1995; G. Merlo, Il palazzo della Loggia di Brescia nei disegni di L. V. e di V., in Architetti e ingegneri a confronto. L’immagine di Roma fra Clemente XIII e Pio VII, III, a cura di E. Debenedetti, in ...
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MATTEO da Bascio
Miguel Gotor
MATTEO da Bascio (al secolo Matteo Serafini). – Nacque all’incirca nel 1495 nel Montefeltro nei pressi del castello di Bascio, oggi nel Comune di Pennabilli (Pesaro), da [...] di residenza per recarsi a Roma e chiedere a Clemente VII il permesso di seguire l’esempio di s. e Venezia, in L’Italia francescana, LXXIX (2004), pp. 75-96; G.G. Merlo, M. da B.: frate, cappuccino «mezzo romito», in Collectanea Franciscana, LXXIV ( ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] della popolazione. Il vescovo di Vercelli ottenne da Clemente V le concessioni e i benefici spirituali che venivano di Pisa, s. 2, XXV (1956), pp. 245-59, e G. Grado Merlo, Il problema di fra' D. negli ultimi vent'anni, in Boll. storico-bibliogr. ...
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VISCONTI, Ottone
Tiziana Danelli
– Nacque, verosimilmente, agli inizi del XIII secolo, da Uberto; la tradizione erudita milanese (e di seguito la storiografia) indica l’anno 1207, sebbene non vi siano [...] Sicilia, e con altre città e signori padani. Ciononostante, Clemente IV non accolse le loro pretese (tra cui la nomina Libri, e altro. Nel passato e nel presente, a cura di G.G. Merlo, Milano 2006, pp. 33-54; F.R. Leoni, Un arcivescovo possidente: ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] - Bari, Laterza.
Lurati, Ottavio (1988), Italienisch: Areallinguistik III. Lombardei und Tessin, in LRL 1988, pp. 485-516.
Merlo, Clemente (1960-1961), I dialetti lombardi, «L’Italia dialettale» 24, pp. 1-12.
Pellegrini, Giovanni Battista (1975), I ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] , Giovanna (2001), Non solo spiranti. La gorgia toscana nel parlato di Pisa, «L’Italia dialettale» 62, pp. 27-60.
Merlo, Clemente (1927), Lazio sannita e Etruria latina?, «L’Italia dialettale» 3, pp. 84-93.
Rohlfs, Gerhard (1966), Fonetica, in Id ...
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tornacontista
s. m. e f. Chi si preoccupa esclusivamente del proprio tornaconto. ◆ Anche [Clemente] Mastella lasciò il Polo per [Francesco] Cossiga probabilmente perché [Silvio] Berlusconi non distribuiva più posti di governo. E [Rocco] Buttiglione...