FONETICA (XIV, p. 622)
Giacomo Devoto
Dei principî e delle formule che hanno ispirato la fonetica tradizionale, "legge" del minimo sforzo, "legge" dell'espressività, "leggi fonetiche", "sostrato", soltanto [...] ha colpito gli altri. Due lavori italiani, notevoli e diversi di ispirazione, Il sostrato etnico e i dialetti italiani di ClementeMerlo (in Italia dialettale, IX, 1933, p. 1 segg.) e Sostrato di Benvenuto Terracini (in Scritti in onore di Alfredo ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] risalgono alla seconda metà del 19° sec., a opera di studiosi come Graziadio Isaia Ascoli (1829-1907) e, successivamente, ClementeMerlo (1879-1960) e altri (cfr. Loporcaro 2009). L’individuazione di aree dialettali, o di famiglie linguistiche o di ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] pp. 5-73.
17. Diversamente da altri dialetti che hanno reagito, come mostra anche l'italiano, al livellamento, cf. ClementeMerlo, Gli italiani "amano", "dicono" e gli odierni dialetti umbro-romaneschi, "Studi Romanzi", 6, 1909, pp. 69-83.
18. Data ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] glottologo indoeuropeista Antoine Meillet; in questo quadro si collocano anche le sue amicizie con Devoto, Bruno Migliorini, ClementeMerlo; molti dei suoi articoli videro la luce nella rivista fiorentina Lingua nostra. Anche in questa parte degli ...
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Croce e la critica stilistica
Alfredo Stussi
Stilistica e linguistica
Tra la fine dell’Otto e l’inizio del Novecento la stilistica come educazione al bello stile viene riproposta in forme notevolmente [...] il bilancio finale presenta almeno due vistose passività: da un lato l’accantonamento, con la luminosa eccezione di ClementeMerlo, del fecondo modello descrittivo ascoliano e poi salvioniano, dall’altro l’estraneità dell’Italia, complice l’autarchia ...
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RONCAGLIA, Aurelio
Stefano Asperti
– Nacque a Modena l’8 maggio 1917 da Gino, professore di scuola secondaria e appassionato musicologo, e da Giuseppina Lucenti.
Il padre, nato a Modena il 7 maggio [...] di riferimento degli anni pisani furono, oltre a Russo, il filologo classico Giorgio Pasquali e il glottologo ClementeMerlo; compagni importanti i più giovani Scevola Mariotti e Gianfranco Folena, ai quali rimase sempre profondamente legato sul ...
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SALVIONI, Carlo
Sergio Lubello
– Terzogenito di quattro figli, nacque a Bellinzona il 3 marzo 1858 da Carlo, proprietario di una tipografia e libreria, e da Martina Borsa.
Durante gli anni liceali (si [...] il Gran Consiglio approvò il progetto e i lavori preparatori ebbero inizio nel maggio del 1907. Con il suo allievo, ClementeMerlo, Salvioni organizzò per il Vocabolario.una sistematica campagna di rilevamenti sul campo, «la prima nel suo genere in ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] dove frequentò l'università come alunno interno della Scuola normale e si laureò in glottologia nel 1910 con ClementeMerlo. Si perfezionò a Firenze (1911), sotto la guida di Pio Rajna e Ernesto Giacomo Parodi. Dal 1912 al 1923 fu professore nelle ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] lat. ille in alcuni dialetti dell’Italia centro-meridionale, «Zeitschrift für romanische Philologie» 30, pp. 11-25, 438-454.
Merlo, Clemente (1909), Gli italiani ‘amano’, ‘dicono’ e gli odierni dialetti umbro-romaneschi, «Studj romanzi» 6, pp. 69-83 ...
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Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] è da [b] a [bː] in posizione iniziale ma con contesto di RFS, come in /kːiˈbːarβa/ o /kːiˈbːarba/.
Merlo, Clemente (1920), Fonologia del dialetto di Sora (Caserta), «Annali delle Università Toscane» 6, fasc. 5 (rist. anast. Bologna, Forni, 1978 ...
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tornacontista
s. m. e f. Chi si preoccupa esclusivamente del proprio tornaconto. ◆ Anche [Clemente] Mastella lasciò il Polo per [Francesco] Cossiga probabilmente perché [Silvio] Berlusconi non distribuiva più posti di governo. E [Rocco] Buttiglione...