Fu nel vescovato di Roma fra i primi successori di S. Pietro, secondo Ireneo (Adv. haer., III, 3) il quarto; secondo Egesippo il terzo (Eusebio, Hist. Eccl., III, 29). Ireneo narra che egli conversò con [...] giudeo ellenistico. come si deduce dalla lettera ai Corinzi. Origene (In Iohann., VI, 36), che volle identificarlo col Clemente ricordato in Filippesi, IV, 3 come collaboratore di Paolo, fu seguito da Eusebio e da altri antichì; ma l'indizio del nome ...
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Ippolito Aldobrandini (Fano 1536 - Roma 5 marzo 1605); avvocato concistoriale, uditore di Rota, cardinale (1585), legato in Polonia (1588), fu eletto papa, dopo un agitato conclave, il 30 genn. 1592, succedendo [...] di un equilibrio europeo in senso filofrancese, si decise a riconoscere, dopo lunghe trattative, l'ascesa al trono di Enrico IV (1595), dal quale ottenne aiuto contro gli Spagnoli e sostegno alle sue pretese su Ferrara, avocata alla S. Sede dopo ...
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Guiberto, nativo di Parma (m. Civita Castellana 8 sett. 1100); cancelliere imperiale per l'Italia (1058-63), alla morte di Niccolò II (1060), istigò i vescovi lombardi a non riconoscere Alessandro II. [...] Nel 1074, dichiaratosi apertamente ribelle a Gregorio VII, si schierò dalla parte di Enrico IV di Germania, che nel 1072 l'aveva creato arcivescovo di Ravenna. Scomunicato nel 1076, fu eletto papa il 25 giugno 1080 a Bressanone, per volontà di Enrico ...
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Suidgero, di famiglia sassone, vescovo di Bamberga (m. presso Pesaro 9 ottobre 1047); nominato papa (dopo la forzata abdicazione di Gregorio VI) il 24 dicembre 1046, da Enrico III re di Germania, incoronò [...] Romani, che assicurava parte preponderante nell'elezione papale. Concesse inoltre all'imperatore un privilegio (di cui si servì poi Enrico IV per le proprie rivendicazioni nel corso della lotta delle investiture) in base al quale la consacrazione e l ...
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Figlio postumo naturale (ma poi legittimato) del fratello di Lorenzo il Magnifico, Giuliano de' Medici, nato in Firenze il 26 maggio 1478 e morto il 25 settembre 1534, ebbe nome Giulio. Avviato dallo zio [...] i Turchi, specialmente nell'anno 1532.
Bibl.: P. Balan, Clemente VII e l'Italia dei suoi tempi, Modena 1887; Grethen, Schlacht von Pavia, in Hist. Jahrbüch., Monaco 1885-86; L. Pastor, Storia dei Papi, IV, i, trad. it., Roma 1926 (con ricca bibl.). ...
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Giulio Rospigliosi, nacque a Pistoia di nobile famiglia il 28 gennaio 1600 e morì il 9 dicembre 1669. A Pisa si addottorò in filosofia, teologia e leggi e insegnò poi filosofia. Tornato a Roma, entrò tra [...] il 6 settembre. Il problema fondamentale del pontificato di Clemente IX fu quello giansenista (v. giansenismo). Il . eccles., IV (1903), p. 679; id., Les dernières tentatives de Clément, ibid., V (1904), p. 47 segg.; G. Beani, Clemente IX, notizie ...
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Paolo Scolari, di famiglia romana, cardinale-vescovo di Palestrina, fu eletto papa a Pisa il 19 dicembre 1187. Entrato in Roma prima dell'11 febbraio 1188, mise fine alla lotta fra il papato e i Romani [...] .
Bibl.: Dictionnaire de théologie catholique, III, col. 57 segg. e rimandi ivi; Realencycl. für prot. Theologie und Kirche, 3ª ed., IV, p. 142 seg. e rimandi ivi; J. Geyer, Papst Klemens III, 1187-1191, in Jenaer historische Arbeiten, VII, Bonn 1914 ...
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Nacque con tutta probabilità ad Atene (cfr. Epifanio, Adv. haer. 32, n. 6) tra il 145-150 da genitori pagani. Non si conoscono le circostanze della sua conversione al cristianesimo. Intraprese nella giovinezza [...] e l'Apocalisse di Pietro (Strom., VI, 5, 6, 15), il Pastore di Erma, la Didachè e la I Clemente (Strom., I, 7, 20; IV, 17, 18).
Nell'interpretazione della S. Scrittura, specialmente dell'Antico Testamento, C. fa largo uso dell'allegorismo inaugurato ...
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Pietro Roger (Maumont, Corrèze, 1291 - Avignone 6 dic. 1352); benedettino, abate di Fécamp (1326), vescovo di Arras (1328), arcivescovo di Sens (1329) e di Rouen (1330), cardinale (1338); consigliere di [...] la lotta contro Lodovico il Bavaro, ingiungendogli di deporre l'autorità imperiale (1343), mentre i principi tedeschi eleggevano Carlo (IV) di Lussemburgo, figlio del re Giovanni di Boemia. Dopo molta esitazione approvò l'opera di Cola di Rienzo a ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] des Savants, VI (1908), pp. 281-294, 348-359; G. Lizérand, Clément V et Philippe le Bel, Paris 1910; A. Veronesi, La legaz. del Durand le Jeune à Jacques II d'Aragon, in Obras selectas, IV, Barcelona 1961, pp. 313-320; J. Favier, Un conseiller de ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...