SMIRNE (Σμύρνη, Smyrna, nel Medioevo Smira, turco Izmir; A. T., 10)
Elio MIGLIORINI
Guillaume DE JERPHANION
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
È il più importante porto dell'Anatolia e la seconda [...] i Turchi ne furono sloggiati dalla crociata promossa dal papa Clemente VI - al 1402 la città fu in possesso sur Smyrne, Smirne 1868; A. M. Fontrier, in Revue des Études anciennes, II, III, IV; id., in Bull. de Corr. Hell., XVI (1892); id., in Rev. ...
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Uno dei colli sui quali sorse Roma. La tradizione antica fa derivare il nome da Caelius Vibenna, condottiero etrusco che qui avrebbe preso stanza all'epoca dei Tarquinî, mentre originariamente il colle [...] altre pitture votive, fra cui la serie con le storie di S. Clemente e di S. Alessio e con la nota scritta in volgare. Agl' . v. Caelius; H. Jordan e C. Hülsen, Topographie der Stadt Rom I, iii, Berlino 1907, pp. 220 segg.; S. B. Platner, e T. Ashby, ...
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. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di Carlo Magno; ma Adolfo [...] del battesimo di Gesù secondo il Vangelo di Luca (III, 22) una forma del testo (la cosiddetta "occidentale che risale almeno al 150, perché si trova in Giustino martire (oltre a Clemente Alessandrino, alle versioni latine - codici a, b, c, ff2, r1 ...
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. Famiglia principesca italiana che tenne la sovranità dei ducati di Ferrara, Modena e Reggio, della contea di Rovigo e di altre terre, e si estinse nel ramo legittimo maschile con Alfonso II nel 1597, [...] militato prima di salire al trono, ebbe dall'imperatore Federico III nel 1452, il titolo di duca di Modena e Reggio e este, ai singoli nomi).
Appena morto Alfonso II, il papa Clemente VIII non volle riconoscere il suo erede Cesare, discendente di un ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] Kashbō, nei dintorni di Ghazīr, e la congregazione, approvata da Clemente XIII nel 1753, ricevette a Roma il palazzo Cesi, a pochi II durante il concilio di Clermont (1095); Onorio III, poi Bonifacio VIII regolarizzarono questi fratelli ospitalieri, ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] Il libro di Enoch si trova nella Bibbia etiopica. Il III libro di Esdra si trova fra i libri canonici nella versione ma la grandissima parte di questi scritti è già nota a Clemente Alessandrino e a Origene. In molti scritti più recenti, nella ...
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Il bacio, che è uno dei segni più notevoli con cui si manifestano l'amore, l'affetto e la devozione, prende differenti forme tra i popoli della terra a seconda del sentimento che vuol significare, e dell'impulso [...] : Atenagora (Legat., 32) cita come passo biblico un ignoto, apocrifo, che prescrive la massima prudenza; Clemente Alessandrino ha espressioni analoghe (Paedag., III, 11) e le Costituzioni apostoliche (II, 57; VIII, 11) vietano il bacio tra persone di ...
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TIMOTEO
Silvio Rosadini
Personaggio del Nuovo Testamento (Atti, XVI, 1-3). Quando, verso il 50, S. Paolo ripassò per Listri, gli fu mostrato questo discepolo (probabilmente da lui condotto alla fede [...] nella Chiesa, come si vede dal Fram. Muratoriano (lin. 60-63), in molti luoghi di Ireneo (Contra Haer., III, 14,1, 7), Clemente di Alessandria (Strom., I,1), Origene (Patrol. Graeca, XIV, 1303-6), Tertulliano (Adv. Marcion., V, 21), Efrem Siro ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] , nel 1709, il generale Pietro Menniti implorò invano da Clemente XI il transito in massa di tutti i monasteri rimasti 1907, in C. Korolevskij (Karalevvskij), Histoire des Patriarcats melkites, III, Roma 1911, pp. 330-337. - Per i basiliani romeni ...
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Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] vero nome era Nicolas Ferrial, è assai lodato dal Rabelais (Pantagruel, III, cap. 37 segg.), ma da altri (Bernier, ad es.) corte papale anche durante il pontificato di Adriano VI e di Clemente VII, a servizio dei quali, così diversi da Leone X ...
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Adamo
(lat. Adam o Adamus o anche Ada -ae, gr. ᾿Αδάμ, ebr. Ādām, di origine incerta). – Nome, secondo il racconto biblico del Genesi, del primo uomo creato da Dio e progenitore del genere umano. Nel linguaggio com. e nella tradizione letteraria...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...