Monaco cisterciense (n. probabilmente Bieda - m. Roma 1118), al secolo Raniero. Il pontificato di P. è rimasto famoso soprattutto perché esso coincise col momento forse più drammatico delle lotte fra Papato [...] lo nominò abate di S. Lorenzo fuori le Mura e successivamente lo elesse cardinale di San Clemente. Nel 1088 fu tra gli elettori di Urbano II, che lo destinò subito a un incarico delicato e importante: assicurare all'obbedienza romana Velletri, una ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] segnatamente del dilagare dell'eresia; donde un suo memoriale a Clemente VII (1532), che proponeva, fra l'altro, di affidare clamoroso del suo breve pontificato: la guerra contro Filippo II, concordata con la Francia, si concluse con una minacciosa ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] da Ludovico il Pio, nel 962 da Ottone I, nel 1020 da Enrico II. Ma solo le terre più vicine a Roma e al Lazio rimasero in la Santa Sede da parte di Carlo V e la prontezza di Clemente VII a concedergli, con l’incoronazione a re d’Italia e imperatore ...
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Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] sec., durante i pontificati di Gregorio XIII, Sisto V e Clemente VIII, l’I. rallentò l’intensità della sua azione: solo dicembre 1965, giorno precedente la conclusione del Concilio Vaticano II, la congregazione del Sant’Offizio è stata trasformata ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] di pace la rinuncia al trono; assolti invece furono i Visconti. Attivissimo, tra l'altro promulgò le Clementine, decretali di Clemente V, che (dopo i cinque di Gregorio IX e il Liber sextus di Bonifacio VIII) furono chiamate non ufficialmente Liber ...
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Istituto sorto storicamente dal privilegio, basato su una bolla di Urbano II del 1098, per cui i re di Sicilia si ritennero legati nati del pontefice e pretesero con ciò che tutta la materia ecclesiastica [...] munito delle lettere esecutorie del viceré; nel 1579 Filippo II, con l’istituzione del giudice della monarchia sicula, abolì del Regno. La curia romana protestò contro tale usurpazione: Clemente XI abolì il tribunale della regia monarchia (1715) ma ...
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Domenicano (Valencia 1350 - Vannes 1419). Fu tra i sostenitori di Clemente VII papa d'Avignone contro Urbano VI papa di Roma. Predicò contro valdesi e catari nella Francia meridionale e nell'Italia settentrionale; [...] annunciava la prossima fine del mondo e il prossimo giudizio universale. Canonizzato da Pio II nel 1458. Tra i suoi scritti, si ricordano il Tractatus de vita spirituali sive de interiori homine, il De supposicionibus dialecticis, il De unitate ...
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Maginulfo (sec. 12º), arciprete romano. Successe (1105) all'antipapa Alberto a seguito di uno scisma che risaliva all'antipapa Clemente III ed era stato voluto dall'imperatore Enrico IV subito dopo la [...] sua rottura con Gregorio VII. Costretto quasi subito a fuggire da Roma, S. si sottomise (1111) al papa Pasquale II per volere dell'imperatore Enrico V. ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] appare con certezza per la prima volta in Platone (Repubblica II, 379 a). Essa però non fu impiegata allora per designare del Signore» (Strom. VII, 57). Non si tratta certo per Clemente di operare un’unione superficiale tra verità di fede e verità di ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] di santità previa a ogni sforzo ascetico (cfr. I Cor. 1,2; II Cor. 1,1). È su queste basi che poggia anche l'etica paolina Predicazione di P. sembra nota ad alcuni autori antichi (cfr. Clemente Alessandrino), ma non se ne conosce il testo se non per ...
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ceppalonese
s. m. e f. e agg. (iron.) Nativo di Ceppaloni, ispirato ai modi di Ceppaloni; per estensione, sostenitore della linea politica di Clemente Mastella, originario di Ceppaloni. ◆ I centristi, ceppalonesi esclusi, per tutto il giorno...
papessa
papéssa s. f. [der. di papa1]. – 1. Donna elevata alla dignità del papato; solo con riferimento alla leggendaria p. Giovanna, una giovane di origine inglese ma nata a Magonza che, travestita da uomo, avrebbe ottenuto il papato nell’855;...