Orafo e medaglista, nato a Mondonico, tra Lecco e Como, dall'orefice Gian Maffeo Foppa di Milano verso l'anno 1452, morto poco prima dell'aprile 1527. Dal nome del luogo di nascita si chiamò Caradosso [...] risiedette in Roma, ove fece monete e medaglie, una commemorativa di Donato Bramante, al tempo dei pontefici Giulio II, Leone X, Adriano VI, Clemente VII. Visitò nel 1510 Loreto, ove s'incontrò con Gian Cristoforo Romano, già da lui veduto a Milano ...
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Nato a Verona il 13 dicembre 1662 da Gaspare e Cornelia Vailetti, educato a Bologna, poi a Padova, nelle quali città studiò teologia, anatomia, botanica (raccogliendo un notevole erbario), matematiche, [...] cardinal Pietro Ottoboni (1699), del quale fu anche bibliotecario. Clemente XI lo nominò suo cameriere d'onore (1701); istoriografo del e il catalogo compiuto delle opere, Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, II, i, pp. 1167-77; I. Carini, l'Arcadia dal ...
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Nato a Fossombrone nel 1247, a 23 anni vestì l'abito francescano nel convento di Cingoli e, pur senza salire al sacerdozio, si applicò assiduamente allo studio delle sacre lettere. Di carattere austero, [...] suoi frati eremiti. La bolla Exivi de Paradiso di Clemente V (6 maggio 1312) pareva dovesse dargli soddisfazione dell'Ordine francescano, Roma 1908; F. Ehrle, in Archiv., cit., II (1886), p. 303 segg.; René de Nantes, Histoire des Spirituels, ...
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Nato a Lecce il 27 settembre 1531, da nobile famiglia oriunda di Firenze, morì a Firenze nel 1601. Dopo varie peregrinazioni giovanili, che da Napoli, ov'era stato mandato dal padre a studiare il diritto, [...] la lingua a pari col Bembo, col Casa, col Salviati, col Varchi e col Caro. I re Enrico II di Francia e Filippo II di Spagna, i papi Clemente VIII e Sisto V gli spedivano lettere assai lusinghiere, e i Medici gli promettevano copiosi beni. Veramente ...
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Pittore, nato a Lucca il 25 gennaio 1708, da giovinetto esercitò con bravura l'oreficeria nella bottega paterna. Il suo compare e protettore Alessandro Guinigi e i pittori Brugeri e Lombardi, suoi maestri, [...] non attribuiva eccessiva importanza. Come squisito e sagace ritrattista, effigiò pontefici e imperatori: Benedetto XIV, Clemente XIII, Pio VI, Giuseppe V, Leopoldo II, ecc. Il Camuccini, il Landi, il Nocchi debbono al B. quello che di grazia e ...
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E più noto col nome di cardinale Caetano (Gaetano, lat. Caietanus) dalla città di Gaeta, ove egli nacque il 20 febbraio 1468. A 16 anni entrò tra i domenicani e studiò prima a Napoli, indi a Bologna. Nel [...] e prendeva viva parte al movimento scientifico dei tempi di Giulio II e Leone X.
Nella famosa elezione fatta da Leone X, resistenza contro i Turchi (1523-24). Sotto il pontificato di Clemente VII visse appartato, tra lo studio e le opere di pietà ...
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DEI Appartiene alla classe dei "sacramentali" approvati dalla Chiesa, e può definirsi un oggetto di devozione benedetto con rito speciale dal Sommo Pontefice. Da tre secoli almeno l'Agnus Dei ha la forma [...] quale ora si usa il balsamo e il sacro crisma, da Paolo II, nel 1470, fu riservato al papa, il quale lo compie nel ogni sette anni e durante il gran giubileo. Per privilegio di Clemente VIII, confermato da Leone XII, li confezionano i cisterciensi di ...
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VALDÉS, Juan de
Benedetto Nicolini
Fratello gemello o poco minore di Alfonso (v.) e anche lui teologo, fine letterato (oltre alle opere teologiche, gli si attribuisce anche un Diálogo de la lengua) [...] , e a trasferirsi dapprima a Roma con un incarico presso Clemente VII (1534), indi a Napoli, dove fu fondatore e M. Menéndez y Pelayo, Historia de los eterodoxes españoles, Madrid 1880; II; J. Heep, J. de V., seine Religion, sein Werden, seine ...
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Compositore, nato a Verona il 12 luglio 1675, morto a Monaco di Baviera il 12 luglio 1742. Da ragazzo fu allievo, probabilmente, del veronese Giuseppe Torelli - vissuto a lungo a Bologna - e poi, a Modena, [...] alla corte di Monaco dal principe elettore Massimiliano Emanuele II, quale violoncellista, seguì il suo signore a Bruxelles e delle sinfonie del tipo sammartiniano.
Il figlio Giuseppe Clemente Ferdinando, nato a Bruxelles nel 1709, morto a Verona ...
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Poligrafo e poeta. Nato a Rimini nel 1753, a sedici anni vestì l'abito di monaco olivetano, ma poco dopo scappò in Ungheria e si fece militare. Rientrato in patria e nell'ordine, fu mandato lettore a Montoliveto [...] di Siena, dove, per la morte di Clemente XIV, scrisse in istile younghiano le Notti clementine (Arezzo 1775). illustri italiani d. sec. XVIII, II, p. 130; C. Tonini, la cultura letter. e scientifica in Rimini, Rimini 1884, II, p. 363 segg.; G. ...
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ceppalonese
s. m. e f. e agg. (iron.) Nativo di Ceppaloni, ispirato ai modi di Ceppaloni; per estensione, sostenitore della linea politica di Clemente Mastella, originario di Ceppaloni. ◆ I centristi, ceppalonesi esclusi, per tutto il giorno...
papessa
papéssa s. f. [der. di papa1]. – 1. Donna elevata alla dignità del papato; solo con riferimento alla leggendaria p. Giovanna, una giovane di origine inglese ma nata a Magonza che, travestita da uomo, avrebbe ottenuto il papato nell’855;...