Figlio, fratello e padre di re, questo principe (1270-1325) non riuscì ad avere per sé nessuna corona, sicché i cronisti italiani lo dissero "Senzaterra". Il suo nome ricorre con frequenza nelle nostre [...] a codeste pretese, distolse il principe dalla conquista di Costantinopoli; sfumava la candidatura al sacro romano impero, nella quale sembrava sostenerlo Clemente V, che in segreto favorì l'elezione di Arrigo VII di Lussemburgo; si conchiudeva in ...
Leggi Tutto
. Moneta d'oro fatta coniare a Napoli nel 1278 da Carlo I d'Angiò con lo scudo partito di Gerusalemme e di Francia e la leggenda Karol. Dei Gra. Ierlm Sicile Rex al dritto e l'Annunciazione della Vergine [...] con tipo diverso e, più importante ancora, il carlino romano, trasformazione del grosso del Senato di Roma, dove i più tardi in un pezzo di mistura di Benedetto XIV e dei suoi successori Clemente XIV e Pio VI. Carlino si chiamò il pezzo da 10 scudi d' ...
Leggi Tutto
Uomo di stato piemontese, nato a Nizza Marittima il 14 ottobre 1771, morto a Nizza il 6 aprile 1856. Nel luglio 1794, combattendo contro i Francesi, fu fatto prigioniero, ma riebbe di lì a poco la libertà [...] una francese legatissima con l'emigrazione legittimista e cattolica, il romano Tiberio Pacca. Due mesi più tardi, in seguito a un , in Bibl. di st. ital. recente, XII (1926); C. Lovera e I. Rinieri, Clemente Solaro della Margarita, Torino 1931, II. ...
Leggi Tutto
MANUZIO, Aldo, il Giovane
Tammaro De Marinis
Nipote del precedente, primogenito di Paolo Manuzio, nato a Venezia il 13 febbraio 1547, morto a Roma il 28 ottobre 1597. Educato con rigore, d'ingegno precoce, [...] è conservato nell'Ambrosiana di Milano. Il nuovo papa Clemente VIII gli affidò la direzione della Stamperia vaticana (1590), opere sopra menzionate egli scrisse: De Kalendario veteri romano; Discorso intorno all'eccellenza delle repubbliche (1575); ...
Leggi Tutto
Nato a Siena nel 1220, entrò nel 1237 fra i domenicani. Studiò a Parigi con Alberto Magno e poi a Colonia; insegnò anche in quelle scuole e per umiltà non volle il grado di maestro. Condiscepolo di Tommaso [...] concilio di Lione (1245), e rimase nel nord fino al 1265. Clemente IV se ne servì molto per opere di pace (S. Gimignano 1443) e l'arte senese l'ha glorificaio sempre. Nel martirologio romano fu inserito (1597) sotto la data del 20 marzo.
Le relazioni ...
Leggi Tutto
Città del Portogallo nella provincia di Alemtejo, con 10.521 abitanti, capoluogo di distretto (10.255 kmq., 200.615 ab.) a 284 m. di altitudine sopra un fertile altipiano detto Campo di Beja. Temperature [...] in ducato da re Giovanni II e in sede vescovile, suffraganea dell'arcivescovo di Evora, nel 1770, da Clemente XIV. Del periodo romano Beja conserva, oltre a numerose iscrizioni, l'arco di una delle porte delle mura; del periodo visigotico-mozarabico ...
Leggi Tutto
. Termine in uso nel diritto romano (v. mancipazione, testamento), che si ritrova poi nella finanza pontificia. Della ripartizione dei tributi per aes et libram (super aes et librant) troviamo tracce nella [...] corrispondeva al valore di uno scudo, e risulta infatti dai documenti esaminati (cfr. L. Nina, Le finanze pontificie sotto Clemente XI Tassa del milione, in Raccolta di studi a cura dell'Istituto di politica e legislazione finanziaria dell'Università ...
Leggi Tutto
MASSA Lombarda (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Romeo GALLI
Borgata della provincia di Ravenna (Emilia) posta in pianura a occidente del Santerno. L'abitato ha forma regolare, con fabbricati recenti: [...] coltivatori mantovani che, per sfuggire all'oppressione di Ezzelino da Romano, cercarono rifugio a Bologna e in Romagna. Essi si perdettero nel 1598, insieme a Ferrara, rivendicata da Clemente VIII al governo diretto della Curia pontificia. In vista ...
Leggi Tutto
. Questo nome designa per sé soltanto coloro (cristiani) che praticano la continenza (gr. ἐγκράτεια); Ireneo parla infatti di "continenti) (ἐγκρατεῖς) ma Clemente Alessandrino, Ippolito Romano ed Eusebio [...] Taziano è collegato da Ireneo con quello di Saturnino e di Marcione, mentre Cassiano è accusato, da S. Girolamo e da Clemente, di docetismo (v.); quest'ultimo si accorda bene con i presupposti dualistici di quell'ascetismo che vede nella materia il ...
Leggi Tutto
Erudito che fiorì nella prima metà del sec. I a. C. Nativo di Mileto, fatto prigioniero dai Romani nella guerra contro Mitridate e divenuto schiavo, fu da Silla liberato (82 a. C.) e fatto cittadino romano, [...] libri dell'Antico Testamento, egli metteva a contributo nel suo libro sui Giudei, che fu adoperato da Giuseppe Flavio, da Clemente Alessandrino, da Eusebio di Cesarea e da altri scrittori cristiani. E come multiforme fosse il suo interesse di erudito ...
Leggi Tutto
Prodinotti
s. m. inv. Sostenitore o esponente dello schieramento politico del centrosinistra che concilia e riassume le posizioni e le scelte politiche di Romano Prodi e di Fausto Bertinotti. ◆ In aula dibattito fiacco e a tratti aspro, col...
gamba
s. f. In senso figurato, componente di fondamentale importanza nel sostegno di una coalizione politica. ◆ «La mia lista non sarà la gamba moderata dell’Ulivo. È di centrosinistra, tutto attaccato» [Romano Prodi]. (Messaggero, 7 febbraio...