Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] formulazione padovana ‒ da Innocenzo IV, Alessandro IV e Clemente IV ‒, quest'ultima può essere considerata come una sorta Federico II, ovvero la seconda metà del secolo (ibid., p. 430; Merlo, 1995, p. 59). Tuttavia, le ragioni per cui si è intravisto ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] fedele consigliere di Celestino III ‒ e prima di Clemente III ‒ non poteva essere ritenuto responsabile della dell'ambiente in cui si mosse anche O.; si segnala in esso G.G. Merlo, Federico II, gli eretici, i frati (pp. 45-67); tocca appena O. ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] fosse cessata col secondo successore di Pietro, Clemente. Poi vi sarebbe stata un’‘assenza’ colmata ’eresia a Bologna fra XIII e XIV secolo, I), Roma 1975; G.G. Merlo, Fra Dolcino e i processi di rivolta contadina, in La crisi del sistema feudale ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] Urbano III; la Compilatio II si riferisce soprattutto ai pontificati di Clemente III e Celestino III e in qualche modo colmava le lacune , "Franciscana", 1, 1999, diretto da G.G. Merlo; in questa serie riveste particolare importanza per G. il ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] Urbano VI. Le milizie mercenarie al soldo di Clemente VII avevano inoltre portato la guerra fino a Roma dei Giubilei, I, Firenze 1997, pp. 279-93; G.G. Merlo, Il cristianesimo latino bassomedievale, in Storia del Cristianesimo, IV, Il Medioevo, ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] e successivamente (dopo il 1078) cardinale prete di S. Clemente; ma della sua attività durante quel pontificato non si sa pp. 513-14, e di recente ripresa da G.G. Merlo, Proprietà ecclesiastiche e potenza delle chiese vescovili nel secolo XII, in ...
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FRANCESCANESIMO
G. Miccoli
Movimento religioso originato dalla testimonianza spirituale di s. Francesco d'Assisi.La maturazione della 'conversione' di Francesco tra il 1206 e il 1209 resta per molti [...] Vienne (1312), non trovarono una soluzione da parte di papa Clemente V e anzi la situazione precipitò con il suo successore, e immagini fino a Bonaventura e Giotto, Torino 1993; G.G. Merlo, Intorno a frate Francesco. Quattro studi, Milano 1993; J. ...
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PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] tre sono gli episodi significativi, il primo regnante Clemente III, i successivi durante il pontificato di Celestino di frati. A Giovanni Miccoli, a cura di M. Benedetti - G.G. Merlo - A. Piazza, Milano 1998, pp. 128-133; Id., Rivalta Scrivia e ...
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tornacontista
s. m. e f. Chi si preoccupa esclusivamente del proprio tornaconto. ◆ Anche [Clemente] Mastella lasciò il Polo per [Francesco] Cossiga probabilmente perché [Silvio] Berlusconi non distribuiva più posti di governo. E [Rocco] Buttiglione...