Glottologo italiano (Napoli 1879 - Milano 1960), figlio di Pietro; prof. di glottologia dal 1908 al 1949, insegnò nell'univ. di Pisa; socio nazionale dei Lincei (1932). Ebbe come campo principale di studî la dialettologia italiana (fondò nel 1924 il periodico Italia dialettale), in special modo le parlate centro-meridionali e quelle del Canton Ticino, alle quali dedicò varie decine di monografie. Si ...
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FINAMORE, Gennaro
Umberto Russo
Nato a Gessopalena (Chieti) l'11 ag. 1836 da Enrico, dottore in legge, e da Rachele Ricci, dei baroni di Casoli, intraprese gli studi nel seminario arcivescovile di Lanciano [...] XVIII [1952], 1-2, pp. 1 s.). Il suo metodo nello studio del dialetto, "guidato dal D'Ovidio e da ClementeMerlo, è quello scientifico, secondo gli indirizzi della scuola neogrammatica tedesca" (Giammarco).
Il F. morì a Lanciano il 9 luglio 1923.
Il ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] glottologo indoeuropeista Antoine Meillet; in questo quadro si collocano anche le sue amicizie con Devoto, Bruno Migliorini, ClementeMerlo; molti dei suoi articoli videro la luce nella rivista fiorentina Lingua nostra. Anche in questa parte degli ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] dove frequentò l'università come alunno interno della Scuola normale e si laureò in glottologia nel 1910 con ClementeMerlo. Si perfezionò a Firenze (1911), sotto la guida di Pio Rajna e Ernesto Giacomo Parodi. Dal 1912 al 1923 fu professore nelle ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] fedele consigliere di Celestino III ‒ e prima di Clemente III ‒ non poteva essere ritenuto responsabile della dell'ambiente in cui si mosse anche O.; si segnala in esso G.G. Merlo, Federico II, gli eretici, i frati (pp. 45-67); tocca appena O. ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] della popolazione. Il vescovo di Vercelli ottenne da Clemente V le concessioni e i benefici spirituali che venivano di Pisa, s. 2, XXV (1956), pp. 245-59, e G. Grado Merlo, Il problema di fra' D. negli ultimi vent'anni, in Boll. storico-bibliogr. ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] Urbano III; la Compilatio II si riferisce soprattutto ai pontificati di Clemente III e Celestino III e in qualche modo colmava le lacune , "Franciscana", 1, 1999, diretto da G.G. Merlo; in questa serie riveste particolare importanza per G. il ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] Cesare Brancacci e con il romano Alessandro Merlo, cantore, compositore, virtuoso di viola.
; Bandi, 29 luglio 1604: Exemptiones et privilegia a S.D.N.D: Clemente VIII concessa ill.mo d. Vinc. Iustiniano nobili Ianuensi et successoribus suis in ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] e successivamente (dopo il 1078) cardinale prete di S. Clemente; ma della sua attività durante quel pontificato non si sa pp. 513-14, e di recente ripresa da G.G. Merlo, Proprietà ecclesiastiche e potenza delle chiese vescovili nel secolo XII, in ...
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PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] tre sono gli episodi significativi, il primo regnante Clemente III, i successivi durante il pontificato di Celestino di frati. A Giovanni Miccoli, a cura di M. Benedetti - G.G. Merlo - A. Piazza, Milano 1998, pp. 128-133; Id., Rivalta Scrivia e ...
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tornacontista
s. m. e f. Chi si preoccupa esclusivamente del proprio tornaconto. ◆ Anche [Clemente] Mastella lasciò il Polo per [Francesco] Cossiga probabilmente perché [Silvio] Berlusconi non distribuiva più posti di governo. E [Rocco] Buttiglione...