MILLICO, Vito Giuseppe (detto il Moscovita). – Nacque a Terlizzi (presso Bari) il 19 genn. 1737 da Francesco e Angela Domenica Di Chirico. Non ci sono giunte notizie relative all’infanzia e alla giovinezza [...] di Ubald, 12 canzonette per pianoforte e violino (databili al 1777), 2 sonatine per arpa e una raccolta di brani per clavicembalo (confluiti nella raccolta a stampa dei Musical Trifles, London 1791), oltre a un Inno del patriarca s. Giuseppe.
Fonti e ...
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FELICI
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti attivi a Firenze nel sec. XVIII.
Bartolomeo nacque a Firenze nei primi mesi del 1695. Allievo per l'organo e la composizione di G. M. Casini, [...] e orchestra (partitura manoscritta conservata presso l'Archivio musicale del Duomo di Pistoia datata 1766); un Concerto per clavicembalo, corni, violini e viola (partitura ms., Firenze, Bibl. d. Conservatorio "L. Cherubini", B. IX. 8);un Concerto per ...
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CASTELLO, Dario
Ariella Lanfranchi
Compositore, nato nella seconda metà del sec. XVI a Venezia, dove svolse gran parte della sua attività artistica e dove probabilmente morì nella prima metà del sec. [...] , la menzione specifica che il C. fece – tra i primi del suo tempo – di strumenti a tastiera come il clavicembalo o la spinetta, come alternativi all’organo per la realizzazione del basso continuo.
Bibl.: A. Schering, Gesch. des Instrumentalkonzerts ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] concerto, la suite e la sonata. Quest’ultima si orientò verso forme solistiche – come le sonate per clavicembalo di D. Scarlatti – o per strumento accompagnato dal clavicembalo. In quest’epoca spiccano le figure somme di G.F. Händel e J.S. Bach; in ...
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Musicista (Dicsöszentmárton, Transilvania, 1923 - Vienna 2006). Compositore ungherese naturalizzato austriaco (Dicsöszentmárton, Transilvania, od. Târnaveni in Romania,1923 – Vienna 2006). Di famiglia [...] senso di stupite e illusorie sonorità che caratterizzavano i suoi lavori nati nel clima di Darmstadt (Continuum, per clavicembalo, 1968; Clocks and Clouds, 1972-73; Trio, 1982). Fra le altre composizioni: Volumina, per organo (1961-62); Adventures ...
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MONDONVILLE, Jean-Joseph Cassanea de
Michelangelo Abbadò
Violinista, nato il 26 dicembre 1711 a Narbona dove suo padre, che gli fu anche maestro, era musicista della cattedrale, e morto a Belleville [...] . fu uno dei primi a usare i suoni armonici sul violino nelle sonate intitolate appunto Les sons harmoniques e compose pezzi per clavicembalo con voce o violino, e un concerto per violino e voce con accompagnamento di coro.
Bibl.: L. Galibert, J.-J.C ...
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MARCHAND, Louis
Henry Prunières
Musicista, nato a Lione il 2 febbraio 1669, morto a Parigi il 17 febbraio 1732. Figlio d'un organista, poté ancor quindicenne mostrare tanta abilità da meritarsi il posto [...] rivali. Come compositore, egli fu meno interessante: la sua produzione non ha molta originalità. Migliori delle composizioni per clavicembalo (soggette, le prime, all'influenza di J. de Chambonnières, le ultime a quella di F. Couperin) sono quelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Definire dei confini precisi per la musica strumentale non è semplice, perché nel [...] clavicordo le corde sono percosse da una punta di metallo (chiamata tangente) applicata all’asta della leva del tasto; nel clavicembalo le corde sono pizzicate da una punta che funge da plettro (di solito una penna di corvo) applicata al saltarello ...
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SEGNI, Giulio
Sauro Rodolfi
SEGNI (Signa, de Signis, Biondini), Giulio (Giulio da Modena). ‒ Nacque a Modena nel 1498. L’anno di nascita è dedotto per calcolo sottrattivo dall’epigrafe della lapide [...] , nel 1512 il giovinetto rientrò stabilmente a Modena per studiare con Fogliano, più che altro l’organo e il clavicembalo, perché nel campo della vocalità egli appariva ormai così esperto da attendere nel 1513 al «canto figurato» della cappella ...
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PERUCCHINI, Giovanni Battista
Carlida Steffan
PERUCCHINI, Giovanni Battista (Giovan Battista, Giambattista). – Di nobile famiglia cenedese, figlio di Girolamo e di Camilla Malvolti, originaria di [...] fu avviato alla carriera della magistratura, ma dimostrò una maggior inclinazione alla musica, «in cui nel suono del clavicembalo e nella facilità dello apprendere e del comporre dava saggi meravigliosi» (Bernardi, 1870, p. 6). Grazie ai contatti ...
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clavicembalo
clavicémbalo s. m. [comp. del lat. clavis «chiave» e cembalo]. – Strumento a corde e tastiera (detto anche gravicembalo), in uso dal sec. 15° al 18°, nel quale le corde, tese su di una cassa armonica a forma d’arpa (dapprima portatile...
clavicembalista
s. m. e f. [der. di clavicembalo] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di clavicembalo e strumenti congeneri (spinetta, clavicordo, ecc.). 2. Compositore di musica per clavicembalo e strumenti congeneri.