MINOJA, Ambrogio.
Silvia Gaddini
– Nacque a Ospedaletto Lodigiano (Piacenza) il 22 ott. 1752. Appartenente a una famiglia agiata, all’età di quattordici anni cominciò per diletto gli studi musicali [...] Scala, il M. si dedicò, per un certo periodo, prevalentemente alla musica sacra. Nel 1795 sembra accertata la sua presenza come clavicembalista al teatro Ducale di Parma.
Dopo l’ingresso dei Francesi a Milano nel 1796, nella fase in cui la Scala fu ...
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MELLI, Domenico Maria
Sauro Rodolfi
MELLI (Megli, Melio, de Mellis), Domenico Maria. – Figlio di Ercole Giovanni (Reggio Emilia, 22 apr. 1545 - dopo il 1615) e di una Caterina, nacque a Reggio Emilia [...] di canto.
Opere: Musiche di D.M. Melio reggiano dottor di leggi composte sopra alcuni madrigali di diversi. Per cantare nel chittarone, clavicembalo, et altri instromenti… (Venezia 1602; rist. nel 1603 e nel 1609 con il titolo Le prime musiche di D.M ...
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Musicista francese nato, sembra, nel 1635. Fu allievo di Champion de Chambionnières e dal 1664 fu clavicembalista alla corte di Luigi XIV. La prima data incontrastata a suo riguardo è quella della pubblicazione [...] e purissimo stilista. Ne fanno fede specialmente le fughe ed un contrappunto a 4 parti per organo, inseriti dopo i pezzi per clavicembalo.
Il volume del d'A., che si adorna di un ritratto dell'autore dipinto dal Mignard e stampato dal Vermeuleu, è ...
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VERETTI, Antonio
Compositore, nato a Verona il 20 febbraio 1900. Compì gli studî musicali sotto la guida di F. Alfano. Si è rapidamente affermato quale uno dei migliori rappresentanti della nuova scuola [...] -sinfonica (Venezia 1934); Suite in do, per orchestra (1934-36): Sinfonia epica, per orchestra (1939); Divertimento, per clavicembalo e 6 strumenti (1939); Quattro Cori (1939); Il figliuol prodigo; oratorio per soli, coro e orchestra (1942); Burlesca ...
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GAVOTTA (dal fr. gavotte, propriamente danza dei Gavots, cioè degli abitanti del territotio di Gap nel Delfinato)
Guido Pannain
Danza francese, in ritmo pari. Era una danza grave; venuta a far parte [...] . Dal Corelli la gavotta viene concepita anche in un movimento più vivace. Il tempo di gavotta, specie nella musica per clavicembalo, costituì anche il nucleo di uno svolgimento a variazioni, come nelle celebri gavotte variate di J. Ph. Rameau e di ...
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TONELLI, Antonio
Tarcisio Balbo
TONELLI (De’ Pietri), Antonio. – Nacque a Carpi il 19 agosto 1686 da Sante, ufficiale di cavalleria nell’esercito del Ducato di Modena, e da Caterina de’ Pisi.
Il vero [...] Trattato di musica redatto in tarda età dichiara di «ischerzare col flauto, indi col violino, e per fine sul clavicembalo»).
Rientrato a Carpi attorno al 1705, fu aggregato alla locale Accademia degli Apparenti. Nel 1707 venne assunto come «maestro ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] . Tagliazucchi; singolare predisposizione mostrò poi per la musica, dove ebbe per maestri C. Zuccari (violino), C. Borroni (clavicembalo), A. Antoniani (salterio), G. Sammartini (oboe) e il celebre fratello di quest'ultimo, Giovan Battista Sammartini ...
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CHELLERI (Cheler, Keller, Kellery), Fortunato
Enza Venturini
Incerti sono la data e il luogo di nascita. I biografi moderni (cfr. Eckert) ritengono sia nato nel maggio o nel giugno 1690 (e non nel 1668 [...] il permesso di tornare a Kassel, con il titolo di consigliere di corte. Continuò la sua attività componendo soprattutto musiche per clavicembalo.
Morì l'11 dic. 1757 a Kassel.
In Italia la fama del C. è legata alla sua produzione teatrale, in cui ...
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MARCORI, Adamo Luigi.
Francesca Menchelli-Buttini
– Nacque a Sansepolcro, secondogenito di Marzio e di Caterina Biondi, e fu battezzato nella cattedrale della città l’8 luglio 1756. La prima notizia [...] vendemmia di G. Gazzaniga (1795) e Il pittor parigino di D. Cimarosa (1796), in cui è indicata la presenza al clavicembalo o è riportata la dedica a suo nome. Inizialmente il M. aveva nutrito nei confronti dell’attività operistica ben altre ambizioni ...
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JOVERNARDI (Jobernardi, Giovenardi), Bartolomeo (Bartolomé)
Luca Mancini
Nacque a Roma intorno al 1604. Scarse sono le notizie pervenuteci sulla giovinezza e la formazione di questo arpista e teorico [...] 1633: un'arpa a tre ordini con corde incrociate, un arciliuto a 6 cori, un cantino e sette bassi, e un clavicembalo con 52 tasti e doppi semitoni cromatici.
Nel Tratado si offre una lettura metaforica della musica nell'antica Grecia: il concetto di ...
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clavicembalo
clavicémbalo s. m. [comp. del lat. clavis «chiave» e cembalo]. – Strumento a corde e tastiera (detto anche gravicembalo), in uso dal sec. 15° al 18°, nel quale le corde, tese su di una cassa armonica a forma d’arpa (dapprima portatile...
clavicembalista
s. m. e f. [der. di clavicembalo] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di clavicembalo e strumenti congeneri (spinetta, clavicordo, ecc.). 2. Compositore di musica per clavicembalo e strumenti congeneri.