È il nome di una danza di metro binario di origine tedesca. Nell'Orchésographie, pubblicata nel 1589 dall'Arbeau (v.), si trova menzione dell'allemanda come di una danza già in quel tempo antica, e brevi [...] delle suites per viola da gamba di G. S. Bach sono precedute da un preludio, quelle delle suites francesi per clavicembalo dello stesso Bach hanno l'allemanda come pezzo iniziale. E se numerosi sono gli esempî di allemanda con tema anacrusico per ...
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STAMITZ (Steinmetz), Karl
Karl August Rosenthal
Violinista e compositore, primogenito di Johann Wenzel Anton (v.), nato a Mannheim, il 7 maggio, morto a Jena nella prima decade di novembre 1801. Fu [...] , alcune sonate a tre, duetti per violino, violino e violoncello, violino e viola; concerti per violino, viola, clavicembalo, flauto; quartetti per flauto, clarinetto, oboi, corni, compose, inoltre, due opere. Sono state ripubblicate due sinfonie in ...
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TRASUNTINO
Marco Di Pasquale
(Trasuntini, Transuntino, Trasontini). – Il raro cognome (forse un detoponimico?) individua due o più costruttori di organi e di strumenti a corda da tasto attivi nel XVI [...] un esemplare del 1559 (Delle corde ovvero Fibre elastiche, Bologna 1767, pp. XIII, 135).
L’apprezzamento per i clavicembali di Alessandro e Vito è esternato ancora nel 1718-32 da Giampiero Pinaroli nella Polyanthea technica, che annovera «Alessandro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo la musica strumentale si emancipa gradualmente dalla vocale, conquistando un [...] o nei madrigali, le voci più gravi sono a volte realizzate da uno strumento, come il liuto o il clavicembalo; le parti realizzate dallo strumento possono essere ridotte in intavolatura, semplificando magari l’ordito contrappuntistico.
Le prime ...
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MARCELLO, Benedetto
Musicista, nato a Venezia, di nobile famiglia (v. sopra) il 24 luglio 1686, morto a Brescia il 24 luglio 1739. Fanciullo ancora, mostrò tali disposizioni per la musica (e per la poesia) [...] . Della produzione del M. si hanno, per una certa parte, ediz. moderne: I Salmi, presso Ricordi, Milano; le Sonate per clavicembalo presso Breitkopf e Härtel, Lipsia; le Sonate per violoncello e quelle per violini dal Salomon di Londra; le Cantate, a ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] in voga la chitarra, in cui si segnalavano De Visé e Ph. E. Lesage de Richée.
Anche per l'organo e il clavicembalo i maestri francesi si limitano da principio a fare trascrizioni di opere polifoniche, ornandole di fioriture; ma nel sec. XVI si ha un ...
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CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] la sua origine romana ed in questa città compì la sua prima formazione musicale, studiando canto, violino e clavicembalo con Antonio Aurisicchio e certo maestro Lustrini, che gli fornirono una solida preparazione e ne facilitarono l'ingresso negli ...
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PERSICHINI, Pietro
Valentina Anzani
PERSICHINI, Pietro. – Nacque a Roma nel 1755 nei pressi della chiesa di S. Maria in Macello Martyrum, primogenito di Giovanni Battista e di Anna.
Fu battezzato nella [...] mutato in Persichini per la bassa statura. Fu lui a iniziare i figli maggiori, Pietro e Filippo, alla pratica del clavicembalo (non si hanno notizie circa le due sorelle e il fratello minori). Gli studi musicali di Pietro furono integrati da lezioni ...
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Musicista, nato a Frattamaggiore (Napoli) il 15 marzo 1684, morto a Napoli il 13 agosto 1755. Pochi sono i dati sicuri circa la sua biografia, specie circa i suoi studî musicali; con certezza sappiamo [...] La scuola musicale napoletana, Napoli 1882-84; S. Di Giacomo, I Quattro antichi Conservatorî di Napoli, Palermo 1925; F. Torrefranca, Poeti minori del Clavicembalo, in Riv. mus. it., anno XVII; G. Pannain, Toccate inedite di F. Durante, Milano 1915. ...
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PARTITA
Giulio Cesare Paribeni
. Forma di musica strumentale. La parola ha assunto significati alquanto diversi nel corso dei due secoli in cui sono fiorite le forme ad essa corrispondenti. Essa appare [...] le raccolte di danze unite dal vincolo dell'unica tonalità e trattate in forbiti aspetti d'arte da compositori per clavicembalo e per strumenti d'arco, la parola "partita" assunse lo stesso significato che suite. La provenienza italiana dell'una e ...
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clavicembalo
clavicémbalo s. m. [comp. del lat. clavis «chiave» e cembalo]. – Strumento a corde e tastiera (detto anche gravicembalo), in uso dal sec. 15° al 18°, nel quale le corde, tese su di una cassa armonica a forma d’arpa (dapprima portatile...
clavicembalista
s. m. e f. [der. di clavicembalo] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di clavicembalo e strumenti congeneri (spinetta, clavicordo, ecc.). 2. Compositore di musica per clavicembalo e strumenti congeneri.