PELITTI
Renato Meucci
– Famiglia di costruttori di strumenti musicali a tastiera e a fiato attiva a Varese nel secolo XVIII, indi a Milano dal terzo decennio del secolo XIX.
La fabbrica Pelitti fu fondata [...] a Varese da Luigi Giulio Melchisedech Pelitti, nato nel 1736 e figlio di Francesco Aquilino Giacob, per la costruzione di «clavicembali e organi da chiesa» (così l’articolo a firma di Luigi P.zini, 1881, 11, p. 103). La data di fondazione, incerta, ...
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TRASUNTINO
Marco Di Pasquale
(Trasuntini, Transuntino, Trasontini). – Il raro cognome (forse un detoponimico?) individua due o più costruttori di organi e di strumenti a corda da tasto attivi nel XVI [...] un esemplare del 1559 (Delle corde ovvero Fibre elastiche, Bologna 1767, pp. XIII, 135).
L’apprezzamento per i clavicembali di Alessandro e Vito è esternato ancora nel 1718-32 da Giampiero Pinaroli nella Polyanthea technica, che annovera «Alessandro ...
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GABRIELLI, Adriana (detta Ferraresi Del Bene, Ferrarese o La Ferrarese)
Raoul Meloncelli
Nata a Ferrara intorno al 1755, nulla si conosce sulle sue origini familiari né sulla sua prima formazione musicale; [...] La Ferrarese cantò assai bene, con una straordinaria estensione vocale, poiché raggiungeva il mi più alto dei nostri clavicembali e riusciva a sostenerlo a lungo con timbro puro e naturale". Esordì in pubblico durante i concerti del conservatorio ...
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SODI, Vincenzio
Maria Virginia Rolfo
SODI, Vincenzio. – Nacque a Firenze il 1° agosto 1738, figlio di Mattio di Carlo e di Maria Rosa di Carlo Pintucci. Fu battezzato il 3 agosto nella parrocchia di [...] come accordatore e possedette un ‘magazzino’ sotto l’abitazione di famiglia in via Buia, dove vendé e affittò pianoforti, clavicembali, spinette e strumenti musicali vari. Gli annunci apparsi nella Gazzetta toscana fra il 1815 e il 1821 danno notizia ...
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ROSSI, Lemme
Laura Carotti
– Nacque a Perugia nel 1601 da Bartolomeo; della madre non è nota l’identità.
Allievo del famoso matematico perugino Giuseppe Neri, si laureò nel 1624 e quattro anni dopo [...] sferica» (p. 94), già nel XVI secolo Ruscelli avrebbe proposto l’adozione del temperamento equabile pure per organi e clavicembali (il dato è riportato anche da Gioseffo Zarlino nel 1588). Particolarmente apprezzato da Rossi è lo sforzo di Ruscelli ...
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ZENTI, Girolamo.
Patrizio Barbieri
– Nacque a Viterbo intorno al 1609-1611 da Francesco. Non è noto il nome della madre.
Fu il più noto cembalaro italiano del suo tempo, con sporadica attività anche [...] a quest’ultima, con il risultato di ottenere sia un tocco più uniforme sia un’emissione più vicina a quella del clavicembalo (lo stesso Angelini-Bontempi, nel passo citato, precisa che tali sue spinette «rendono tanta harmonia quanta ne rendono i ...
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MAJONE (Maione, Mayone), Ascanio
Dinko Fabris
Nacque a Napoli intorno al 1570.
È ipotizzabile un suo legame di parentela con il liutista napoletano, forse di origine spagnola, Luys Maymon (Luise Maglione [...] a stampa del M.: mentre le composizioni del libro I di Capricci (1603) prevedono un'estensione di cinque ottave, comune nei clavicembali della fine del Cinquecento, nel libro II è previsto un ambito di almeno un tono più in alto, normale per l'arpa ...
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TAGLIAVINI, Luigi Ferdinando
Elisabetta Pasquini
– Nacque a Bologna il 7 ottobre 1929, primo dei quattro figli di Carlo, insigne glottologo e cattedratico nell’Università di Padova, e di Nella De Lorenzo [...] interesse sconfinanti dal campo dell’arte musicale in quello dell’arte pittorica, o inserentisi in un più ampio quadro storico-culturale» (Clavicembali e spinette dal XVI al XIX secolo: collezione L.F. Tagliavini, a cura di L.F. Tagliavini - J.H. van ...
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GULLÌ, Luigi Gaetano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Scilla, presso Reggio di Calabria, ultimo di nove figli, il 16 giugno 1859 (Macrì, p. 83; l'11 giugno, secondo repertori e dizionari) da Giuseppe e [...] d'una improvvisata del Reinecke sopra una gavotta del Gluck. E fu eseguito da cima a fondo, con due o tre clavicembali e con compagnia di quartetti, mirabilmente". Se del "pianista si fa più volte menzione nelle cronache della Tribuna" (D'Annunzio, I ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] di viole, liuti, arpe "bellissime et eccellentissime", soprattutto di "maravigliosi" organi con canne di legno e di clavicembali, "i migliori e più belli che allora si vedessino"; e quale intagliatore in avorio, ma con evidente esagerazione ...
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clavicembalista
s. m. e f. [der. di clavicembalo] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di clavicembalo e strumenti congeneri (spinetta, clavicordo, ecc.). 2. Compositore di musica per clavicembalo e strumenti congeneri.
clavicembalo
clavicémbalo s. m. [comp. del lat. clavis «chiave» e cembalo]. – Strumento a corde e tastiera (detto anche gravicembalo), in uso dal sec. 15° al 18°, nel quale le corde, tese su di una cassa armonica a forma d’arpa (dapprima portatile...