NICCOLO dell'Arca
Paolo Parmiggiani
NICCOLÒ dell’Arca. – Di famiglia dalmata, verosimilmente nacque tra il 1435 e il 1440 e visse i suoi primi anni tra Dalmazia e Puglia. Dai documenti e dalle cronache [...] Segrera (De Salas, 1967, p. 91) e di un francese, grazie al quale avrebbe potuto conoscere le opere di ClausSluter (Venturi, 1908; Gnudi, 1942). È stato anche riconosciuto un influsso della scultura fiorentina, o attraverso le opere padovane di ...
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MAZZONI, Guido
Luca Bortolotti
– Nacque a Modena intorno al 1450. Figlio di Antonio, notaio residente a Modena a partire dal 1442, il M., dopo la morte del padre, fu allevato dallo zio paterno Paganino, [...] ) e naturalmente Niccolò dell’Arca – ma anche della tradizione tedesca, fiamminga e borgognona, sia nell’ambito della scultura (ClausSluter), sia in quello della pittura (Jan van Eyck, Roger van der Weyden). Nei gruppi del M. tale composto di ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] fu il promotore delle maggiori imprese artistiche compiute nei possedimenti angioini di Francia, all'incontro della cultura borgognona di ClausSluter con la pittura moderna di van Eyck; ed è opinione recente che anche a Napoli egli fosse seguito dai ...
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