Il settenario è un verso imparisillabo di sette sillabe ‘metriche’ (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in sesta posizione (Beltrami 20024: 199-200; Menichetti 1993: 673; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Dopo l’➔endecasillabo, è il verso più importante della tradizione lirica e il più frequentemente adottato nella ➔ versificazione italiana. Prevede in genere la presenza di almeno ...
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L’ottava rima (o semplicemente ottava) costituisce, con la ➔ terza rima, la forma ‘discorsiva’ (cioè non lirica) più diffusa della tradizione italiana, tipica in particolare della poesia narrativa (Beltrami 20024: 109-112, 321-324). In ottave sono composti, tra l’altro, i grandi poemi della tradizione cavalleresca (Praloran & Tizi 1988; Praloran 2003), dall’Orlando innamorato (o Inamoramento de ...
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CAPITONE, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo nella seconda metà del sec. XV. Visse a Roma presso la corte di Leone X e a Roma probabilmente morì in data imprecisabile, dopo aver invano sperato [...] dal pontefice una sistemazione decorosa al suo seguito.
Le notizie che riguardano la sua biografia - scarse e lacunose - sono quasi interamente contenute in un libro di epigrammi con cui l'autore intendeva ...
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BRAMI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque nel 1752 da Giuseppe in Santa Sofia (Forlì), che ben presto abbandonò per recarsi a Bibbiena. Qui intraprese gli studi - sembra sotto la guida di modesti insegnanti, [...] ché la famiglia versava in condizioni economiche disagiate - portandoli sino all'apprendimento della retorica. All'età di sedici anni si trasferì a Città di Castello per continuare gli studi, terminati ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] l'iscrizione all'Arcadia (col nome di Timbreo Tinariano) e si era innamorato di una gentildonna di Poggio Mirteto, Claudia Amici, non trovò di meglio che accostumarsi al nuovo padrone, sperando nelrindole del Venier quelle doti di magnanimità che ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] di estrazione borghese, figlia di un maestro elementare – e da Michele, di origine contadina. Un’origine umile e legata alla terra alla quale Placido si sentì sempre profondamente legato.
A otto anni perse ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e smarrita; non rimano invece discàro e bàrbaro e neppure omografi non omofoni come bàlia e balìa). Non contano gli eventuali suoni precedenti (consonantici e/o semiconsonantici) che facciano parte della ...
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CARMIGNANO, Colantonio
Claudio Mutini
Per molto tempo l'identità di questo scrittore è stata celata sotto lo pseudonimo di "Partenopeo Suavio", con cui il C. firmò le Operette… in varji tempi et per [...] diversi subietti composte. Et alla amorosa et moral sua Calamita intitolate (Bari 1535). Gli eruditi e gli stessi storici della letteratura operanti fra Sette e Ottocento (Crescimbeni, Quadrio, Tafuri, ...
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ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] sebbene egli fosse solito richiamarsi alle glorie di quel casato che aveva dato i natali all'illustre ospite del Petrarca. Mancando sicuri documenti comprovanti una tale discendenza, si può credere che ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] preparato con diligenza e con un acuto sentire critico circa le predilezioni del pubblico contemporaneo.
Dopoaver frequentato le scuole (probabilmente gesuitiche) della sua città, si trasferì per gli studi ...
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clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...
claudia
clàudia agg. e s. f. [dal nome della regina Claudia (1499-1524), moglie di Francesco I di Francia, alla quale fu dedicata]. – In botanica, susina c. (o assol. claudia) o della regina Claudia (o semplicem. regina Claudia), tipo di susina...