INCIDENTALI, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni incidentali (dette anche parentetiche) sono proposizioni ➔coordinate o ➔subordinate costituite da una frase (detta anche inciso) posta [...] tonde
Luca, mi pare, arriverà domani
Il suo migliore piazzamento – ci risulta – è stato un terzo posto
Giovanni, Claudio e (se vogliamo essere sinceri) Anna sono i veri responsabili
Le proposizioni incidentali possono trovarsi anche tra la fine ...
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Le interrogative indirette sono frasi subordinate che hanno la forma di una domanda che non è autonoma, come quella veicolata dalle ➔ interrogative dirette (1), ma dipende da un verbo (2-3), un aggettivo [...] o il congiuntivo presente, come in (89) e in (91):
(88) mi domando che cosa fa Claudio in questo momento
(89) mi domando che cosa faccia Claudio in questo momento
(90) gli chiederò che cosa desidera mangiare domani
(91) gli chiederò che cosa desideri ...
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Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] 4), oppure essere costituite da espressioni più articolate, come in (5) e (6):
(1) i cavalli galoppavano all’impazzata
(2) Claudio sarà senza dubbio arrivato a scuola in ritardo
(3) Stefania e Luigi abitano a Palermo da sempre
(4) non riesco proprio ...
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INTERROGATIVE DIRETTE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni interrogative dirette sono proposizioni indipendenti che servono a formulare una domanda, un quesito, un’interrogazione, [...] deve sempre venire dopo il verbo
Che cos’ha tua sorella? (non Che cosa tua sorella ha?)
Quando arriverà Claudio? (non Quando Claudio arriverà?)
• Se si vuole dare particolare rilievo al soggetto, questo può essere posto all’inizio della frase. In ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] latino, perché qui la Z, usata in un primo tempo come doppione dell’S e poi soppressa in quanto inutile da Appio Claudio Cieco, fu introdotta di nuovo nel 1° sec. a.C. per trascrivere la sibilante sonora che ricorreva nei grecismi sempre più numerosi ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] di rilievo (cfr. Castellani 1995: 44-47; 1996: 108); come marca di citazione compare invece nel ms. S del Cesano di Claudio Tolomei (1525-1529) e nell’editio princeps del Castellano di ➔ Gian Giorgio Trissino (1528) (cfr. Castellani 1995: 44-47). Nei ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] (2007), L’italiano dei giornali, Roma, Carocci.
Gualdo, Riccardo (2008), Dagli sterlini al world wide web, in Giovanardi, Claudio, Id. & Coco, Alessandra, Inglese-Italiano 1 a 1. Tradurre o non tradurre le parole inglesi?, Lecce, Manni, pp ...
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POSSESSIVI, AGGETTIVI E PRONOMI
Gli aggettivi e i pronomi possessivi svolgono principalmente due funzioni:
– attraverso la ➔radice, precisano il possessore, cioè la persona a cui appartengono gli elementi [...] festa di compleanno
Giovanna mi ha fatto conoscere le sue colleghe
Si usa loro quando i possessori sono due o più
Claudio e Donatella sono venuti a prenderci con la loro auto
I candidati devono presentare le loro domande di partecipazione entro ...
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(lat. Gothi o Gothones) Tribù germanica orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali erano di origine scandinava. I Gutoni, menzionati da Plinio il Vecchio e Tacito, [...] infliggendo ai Romani numerose sconfitte; saccheggiarono città della Tracia, Grecia e Asia Minore, finché furono vinti a Niš (269) da Claudio II, detto perciò Gotico, e da Aureliano (270-275), che li batté a nord del Danubio, inaugurando un secolo di ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] il Mulino, pp. 9-24.
Losi, Simonetta (2005), La televisione buona maestra d’italiano?, «Lingua italiana d’oggi (LId’O)» 2, pp. 269-279.
Marazzini, Claudio (1997), Grammatica e scuola dal XVI al XIX secolo, in Norma e lingua 1997, pp. 7-27.
Marazzini ...
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clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...
claudia
clàudia agg. e s. f. [dal nome della regina Claudia (1499-1524), moglie di Francesco I di Francia, alla quale fu dedicata]. – In botanica, susina c. (o assol. claudia) o della regina Claudia (o semplicem. regina Claudia), tipo di susina...