PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] di Vittorio Alfieri), fautore di una rivolta popolare senza attendere l’accordo con i patrizi, a differenza dell’Appio Claudio di Gravina. Il divario con gli ex compagni di ventura era raffigurato nelle rivendicazioni del partito patrizio che a Roma ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] poetica post-bembiana: il Dante “lucreziano” di Benedetto Varchi, «Nuova rivista di letteratura italiana», 7, pp. 179-231.
Marazzini, Claudio (1993), Le teorie, in Storia della Lingua Italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi ...
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CARDUCCI, Francesco
Agostino Lauro
Discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque nel novembre 1610 da Girolamo e da Lucrezia Serlupi a Roma, nel rione S. Eustachio nella giurisdizione parrocchiale [...] glorie di S. Lucina…, Roma 1637, p. 6; De eiusdem doctrina et liberalitate in eruditos viros. Monumentum romanum Nicolao Claudio Fabricio Peirecio senatori Aquensi doctrinae virtutisque causa factum, Romae 1638, p. 57.
Fonti e Bibl.: Bibl. Ap. Vatic ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] e dubbie, ci danno un'interpretazione abbastanza fedele della poesia virgiliana - vanno ricordati Elio Donato, Servio, Tiberio Claudio Donato, Macrobio; questi, e soprattutto Servio, accompagnarono per tutto il Medioevo la lettura di V.; mentre la ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] , una permanenza a Siena. La cosa è sicurissima perché documentata da dichiarazioni dell'A., e specialmente da una lettera a Claudio Tolomei, in cui son ricordati i bei tempi passati insieme colà; è da aggiungere che non si dovette trattare neppure ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] , è annunziata la morte di Euridice.
Discorso analogo è da fare per l’Arianna, cui toccò la fortuna delle musiche di Claudio Monteverdi (corte di Mantova, 28 maggio 1608). La tela si è allargata ancora in servizio dello «spettacolo», le scene sono ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] dell'ortografia del volgare era stato oggetto nei decenni precedenti dell'attenzione di letterati quali Giangiorgio Trissino e Claudio Tolomei, né incontrò successo tra i letterati fiorentini. Il cognome Dortelata, non attestato da alcun documento ...
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BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] la stampa, si profila come figura tra le centrali di quella "scuola senese" che, ricalcando le orme di Claudio Tolomei, auspicava una soluzione genericamente "toscana" della questione della lingua, rivendicando in particolare l'apporto senese. In B ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] in Questioni e correnti di storia letteraria, a cura di U. Bosco et al., Milano, Marzorati, pp. 811-855.
Marazzini, Claudio (1999), Da Dante alla lingua selvaggia. Sette secoli di dibattiti sull’italiano, Roma, Carocci.
Nencioni, Giovanni (1983), La ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] UTET.
Nencioni, Giovanni (1983), Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici, Bologna, Zanichelli, pp. 1-31.
Marazzini, Claudio (1999), Da Dante alla lingua selvaggia. Sette secoli di dibattiti sull’italiano, Roma, Carocci.
Puppo, Mario (a cura di ...
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clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...
claudia
clàudia agg. e s. f. [dal nome della regina Claudia (1499-1524), moglie di Francesco I di Francia, alla quale fu dedicata]. – In botanica, susina c. (o assol. claudia) o della regina Claudia (o semplicem. regina Claudia), tipo di susina...