Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] si riferisce a una famosa pagina del Polito di Claudio Tolomei (1525), pubblicato con il nome fittizio di è evidentemente egli/lui/lei/loro. Nei dialetti meridionali e in sardo la stessa tripartizione è espressa in modo diverso, cioè ricorrendo a ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] n. 12, pp. 289-310; Osservazioni sulla competenza della Regione Sarda in materia di credito, 1952, in Banca e credito agrario, II dal carcere di Aldo Moro. I ricordi di F. C., Claudio Martelli, Agnese Moro, Eugenio Scalfari, a cura di A. Spiezie ...
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CARNITI, Pierre
Carlo Felice Casula
Pierre Carniti nacque il 25 settembre 1936 a Castelleone, un grosso centro agricolo in provincia di Cremona.
La famiglia cattolica e socialista nella terra di Guido [...] sua biografia, Il sindacalista d’assalto, scritta da Claudio Torneo nel 1976, con la prefazione di Walter e dialoghi da tramandare, Cortona 2019; C. F. Casula - C. Sardo - M. Lucà, Da credenti nella sinistra. Storia dei Cristiano sociali 1993- ...
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SARAGAT, Giuseppe
Mirco Carrattieri
SARAGAT, Giuseppe. – Nacque a Torino il 19 settembre 1898 da Giovanni e da Ernestina Stratta.
Il padre, nato nel 1855, era un avvocato sardo di famiglia catalana [...] . Nell’ottobre del 1922 entrò nel Partito socialista unitario (PSU). Di lì a poco iniziò la collaborazione alla Giustizia di Claudio Treves. Fu arrestato una prima volta nel febbraio del 1923 e poi di nuovo nel giugno del 1924.
Al primo congresso ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] isola, i giudici), cominciano ad essere redatti interamente in sardo già alla fine dell’XI secolo, e si moltiplicano -toscani), pp. XVII-CII.
D’Achille, Paolo & Giovanardi, Claudio (1984), La letteratura volgare e i dialetti di Roma e del Lazio ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] . Importante fu, tra le amicizie ferraresi, la dichiarata influenza di un gruppo di insegnanti sardi formatisi a Pisa, tra i quali Giuseppe Dessì e Claudio Varese. Fu proprio Dessì che suggestionò la stesura di Un concerto, leggendogli via via le ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] nella morfologia; interferenze lessicali e fraseologiche dialettali (Sardo 2008).
Del tutto diversa la letteratura di , a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Marazzini, Claudio (20023), La lingua italiana. Profilo storico, Bologna, il Mulino ( ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] della Romània: lingue romanze e italiano, sardo, in Romanische Sprachgeschichte. Ein internationales York, Gruyter, 3 voll., vol. 2°, pp. 1758-1776.
Giovanardi, Claudio (1987), Linguaggi scientifici e lingua comune nel Settecento, Roma, Bulzoni.
Hope ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] deonomastico, fantozzi), il calabrese ’ndrangheta, il sardo pane carasau, ecc. Una certa riconoscibilità hanno anche , pp. 101-111.
D’Achille, Paolo & Giovanardi, Claudio (2001), Dal Belli ar Cipolla. Conservazione e innovazione nel romanesco ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] i so avìsi «lui, loro», i nóši avìsi «noi», i vóši avìsi «voi»; sardo, mìe vìsu «io», vóstre vìsu «tu, voi»; ferrarese, i to vìsi «tu»; 132-147.
D’Achille, Paolo & Giovanardi, Claudio (2001), Dal Belli ar Cipolla. Conservazione e innovazione ...
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anglofonia
s. f. L’esprimersi in inglese, il parlare inglese. ◆ «New global, global greens». Niente di meglio di un pizzico di globale anglofonia per rilanciare l’azione dei verdi, specie se per l’occasione si lega la proposizione dei temi...
minipartito
(mini-partito), s. m. Partito politico di ridotta consistenza numerica. ◆ Se le perdite di «Liberazione» non avessero già aperto una voragine, insomma, la sua fine naturale potrebbe essere quella di diventare la voce del nuovo...