BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] di stampe di respiro europeo quali Antonio Lafréry e Claudio Duchet, che del Lafréry rilevò i rami. E -57, 59-62, 64, 65, 68; A. Dudan, La Dalmazia nell'arte ital., II, Milano 1922, pp. 407 s., 458 (cita una carta dell'Illirico, dedicata a Fausto ...
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DEMETRA (Δθμήτηρ, Demēter)
P. E. Arias
Dea madre dei Greci che nel nome stesso - sia che derivi da δή = γῆ (terra) o dalla parola cretese δηαί = ion. Ζειαί, orzo - rivela la sua natura agraria (v. anche [...] Olimpia (Paus., vi, 21, 1) e di D. Mysìa ad Argo (Paus., ii, 18, 3). Ad Enna esisteva un santuario importantissimo di D., menzionato da Cicerone (In nel rilievo trovato presso i propilei di Appio Claudio Pulcro in Eleusi, dove la dea è seduta ...
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BARONI CAVALCABÒ, Gasparo Antonio
Claudio Leonardi
Nacque l'8 genn. 1682 a Sacco, nel Trentino, da Felice e da Antonia Balisti .
La famiglia del B. è la stessa cui appartenne anche, una generazione [...] , pp. 60 S.; B. Passamani, G. B. C...., in Atti d. Accad. roveretana degli Agiati, S. s, VII (1958), pp. 1-117 (con molte tavol ed altra bibliografia, alle pp. 49-51); U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, II, pp. siq S.; Encicl. Ital., VI, p. 225. ...
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Vedi ELEUSI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ELEUSI (v. vol. iii, p. 301)
L. Beschi
Scavi recenti si sono limitati a chiarire il carattere e la storia dell'area ad O dei Grandi Propilei.
Essa è interessata [...] quello pisistrateo-pericleo. I Piccoli Propilei, dedicati da A. Claudio Pulcro nel 54 a. C. e conclusi dai suoi eleusinio lungo la Via Sacra e un acquedotto. Probabilmente nel II sec. furono tagliate nella roccia la terrazza ad O del Telestèrion ...
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Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (v. vol. iv, p. 1082)
A. K. Orlandos
L'esteso scavo che va conducendo dal 1957 ad oggi il Servizio Archeologico Greco, sotto la direzione di [...] di statua equestre, dedicata, secondo l'iscrizione dall'elladarco Ti. Claudio Saithida (I. G., v, 1, 1451) e raffigurava o secondo le ultime teorie, pare abbia lavorato nella prima metà del II sec. a. C.
Il resto del muro del portico settentrionale ...
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COLA di Petrucciolo (Petruccioli)
Serena Padovani
La personalità di C. era del tutto sconosciuta quando G. Rosini (1841) riferiva la firma "Cola de Urbevetere" letta su un quadretto di una collezione [...] Assisi databile al 1394; gli affreschi di S. Claudio a Spello (in pessimo stato di conservazione), cui Berenson, A Sienese little known painter in America and elsewhere, in Art in America, II (1918), pp. 69-82; G. De Nicola, Studi sull'arte senese, ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] dei vari modelli di porto, tra cui alcuni antichi come quello di Claudio a Ostia, ricavato da una moneta (c. 27r), quello di appiattita dallo schermo della larga cornice dell'ordine (cap. II, p. II, fig. 1). Al contrario dei manieristi per il G ...
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PERUZZI, Sallustio
Maurizio Ricci
PERUZZI, Sallustio (Salustio, Giovanni Salustio). – Nacque probabilmente a Roma nel 1511-12 da Baldassarre e da Lucrezia di Antonio del Materasso. Nell’epitaffio posto [...] fu distinto dagli altri «filii minores», Simone, Onorio, Claudio, Emilia e Sulpizia, avendo raggiunto il ventiquattresimo anno d’ dell’aprile 1555, durante il quale fu eletto Marcello II Cervini. Peruzzi fu chiamato presso la corte papale ...
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Vedi TOLOSA dell'anno: 1966 - 1997
TOLOSA (Tolosa, Τολῶσσα, Τολόσσα)
M. Labrousse
F. Braemer
1. Topografia antica. - T. appare nella storia al tempo della conquista della Gallia transalpina, come un [...] l'enceinte romaine de Toulouse, in Hommage à Albert Grenier, Bruxelles 1962, II, pp. 900-927; Abate Braccrabere, l'aqueduc de la "Reine Pédauque" essenziale del museo. Il gruppo dinastico giulio-claudio scoperto nel 1844, a Béziers, comprende tre ...
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INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] : coepimus et lapide pingere). È un'invenzione del regno di Claudio egli precisa, e sotto Nerone si è cominciato anche a variare , a Treviri, a Ostia, dove si nota che molte pitture parietali del II sec. d. C. sono state rifatte nel III e nel IV con ...
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fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....
detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se la cautela è d’obbligo, bisogna pur dire...