Ilìade (gr. 'Ιλιάς) Titolo con cui è indicato, già in Erodoto (II, 116), uno dei due grandi poemi (Iliade e Odissea) attribuiti dalla tradizione ad Omero (in origine ἰλιάς è aggettivo e significa "d'Ilo, [...] ἡ ἰλιὰς ποίησις o sim.). L'Iliade ci è giunta in codici risalenti all'attività critica dei filologi alessandrini: nell'età imperiale (da Azio Labeone, da Polibio liberto di Claudio e dall'ignoto autore - da qualcuno identificato con Silio Italico ...
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Termine latino usato per indicare la narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni.
Annales maximi (Annali massimi): nell'antichità romana, raccolta di notizie annalistiche [...] con disegno annalistico, le vicende dell'impero romano dagli ultimi anni di Augusto alla morte di Nerone (68 d.C.). L'opera è giunta frammentaria fino a noi, per cui il racconto è completo dalla morte di Augusto a quella di Tiberio e poi dal settimo ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] tratta evidentemente di un’affermazione inesatta, poiché Claudio Flavio Giuliano era figlio di Basilina e di per tre mesi – infatti Ṣeyon [cioè l’arca dell’Allenza] era giunta al paese d’Etiopia al principio del primo mese nella lingua degli Ebrei, ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] raggio langue
al primo albor ch'è in oriente acceso.
Claudio Monteverdi, a mio avviso, nella musica del Combattimento di che ne saranno l'eco:
Ma ecco ornai l'ora fatale è giunta
che
E alla morte della madre che invocò innanzi di morire il ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] quella rivoluzione d'oltre oceano che pareva finalmente esser giunta a concretare quelle utopiche speranze che tanto in , Villafranca (cioè Coira) 1767, cap. XIII; CLAUDIO TODESCHI, Saggi di agricoltura, manifatture e commercio coll'applicazione ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] da fare per l’Arianna, cui toccò la fortuna delle musiche di Claudio Monteverdi (corte di Mantova, 28 maggio 1608). La tela si è 1595 per invito di Carlo Emanuele. Il fatto che ci sia giunta solo in una stesura lacunosa, edita da un nipote dell'autore ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] Carlo VIII, lo Studio viene chiuso ed il C. è costretto a trasferirsi a Prato (1495). Qui si incontra col Savonarola giunto, nel '96, da Firenze per tenere un ciclo di sermoni agli studenti. Col domenicano egli collabora nella riforma del monastero ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] dell'attenzione di letterati quali Giangiorgio Trissino e Claudio Tolomei, né incontrò successo tra i letterati ma dal Gelli (Letture, I, p. 318) sappiamo che l'opera era giunta ai primi canti del Purgatorio, quando l'autore si spense, e che il G ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] , il L. tornò in Italia per lavorare presso la giunta provvisoria della Repubblica della Val d'Ossola fino alla sua Armanda Guiducci, Renato Solmi, Delfino Insolera, Michele Ranchetti, Claudio Pavone. L'esperienza di Discussioni proseguì nel 1955 con ...
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BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] "scuola senese" che, ricalcando le orme di Claudio Tolomei, auspicava una soluzione genericamente "toscana" della questione quali una sola, Gli Scambi, fu sicuramente pubblicata ed è giunta a noi, non avendosi altre notizie di un'altra, intitolata ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
intrasentire
v. tr. Sentire vagamente dentro di sé, percepire in modo vago e impreciso; intuire misteriosamente. ♦ Certamente, la fluenza dell'invenzione melodica di Vivaldi, la stupenda potenza dell'esigua orchestrazione, dove quartetto degli...