FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] Giuseppe Lazzati, Piero Malvestiti, Rainiondo Manzini, Claudio C. Secchi, Ugo Zanchetta.
Il processo ambrosiana, II, Milano 1988, pp. 1198-1208. Non è giunta a termine la documentatissima biografia, preparata per incarico della postulazione della ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] del 1933, uno di essi, brillante studioso di filosofia, Claudio Baglietto, compì un atto di disobbedienza al regime che costò . Come rappresentante di tale partito fu nella prima giunta comunale nominata dal Comitato di liberazione nazionale (CLN) ...
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COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] , ibid. 1842; Discorso sul ristoramento dell'emissario di Claudio, in Giornale arcadico, luglio-settembre 1856, pp. 305 . fu chiamato a far parte, il 31 dic. 1852, della Giunta provinciale di statistica e, il 15 nov. 1854, della Commissione speciale ...
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D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] dei Madrigali a 5 voci, e a Mantova conobbe sicuramente Claudio Monteverdi, attivo allora presso quella corte. Molte sono infatti le era molto impegnato nella composizione. Nessuna notizia è giunta su questi lavori, forse destinati a Massimiliano I ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] iniziata da Giulio Romano". E due anni dopo Claudio Monteverdi, in una lettera indirizzata ad Alessandro Striggio, , bali di Volterra.
Sia il libretto sia la partitura sono giunti a noi in due stampe pubblicate a Firenze da Pietro Cecconcelli nel ...
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CHIESA, Eugenio
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 18 nov. 1863 da Filippo e Maria Chiesa, percorse nella città natale gli studi elementari e secondari fino al conseguimento del diploma di ragioniere; [...] in sciopero. Nel luglio 1908 condusse, insieme a Claudio Treves, le trattative per comporre una vertenza sindacale entrata in guerra a fianco degli alleati della Triplice), sarebbe "giunta l'ora di instaurare in Italia il governo repubblicano". Il 22 ...
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LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] poteva dare il suo piccolo feudo. Marta Tana era giunta in Spagna al seguito della regina Isabella di Valois. anno Ferrante volle L. presso di sé nel Monferrato.
Dietro richiesta di Claudio Gonzaga, zio di L. e maggiordomo del papa, il viceré di ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] sensibili al fermento manifestatosi nel campo della musica strumentale italiana e pur non trascurando la tradizione polifonica vocale, giunta ad una complessità di tecnica e di stile di rara perfezione, si cimentarono in nuove ardite combinazioni ...
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BREISLAK, Scipione
Luigi Gennari
Nato a Roma da padre svedese il 16 ag. 1750, entrò il 6 ott. 1767 tra i chierici regolari delle scuole pie. Trascorso il periodo del noviziato a Roma, si distinse per [...] al Monitore di Roma, cui facevano pure capo Mario Pagano e Claudio Della Valle.
Sulle pagine di questo periodico, che nel primo momento dipartimenti - il B. lamentava che la situazione era ormai giunta ad un punto tale che la Gran Questura non poteva ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] parte delle imprese, Siena 1578; ristampato in Venezia 1589; e "colla giunta della seconda e terza parte" e in appendice l'orazione in lode la sua più dotta e sagace espressione nell'opera di Claudio Tolomei. Il B. rivendica di fronte all'egemonia del ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
intrasentire
v. tr. Sentire vagamente dentro di sé, percepire in modo vago e impreciso; intuire misteriosamente. ♦ Certamente, la fluenza dell'invenzione melodica di Vivaldi, la stupenda potenza dell'esigua orchestrazione, dove quartetto degli...