MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] è scarsamente attestata più forse perché la letteratura religiosa giunta fino a noi, formatasi sotto l'impulso del Metello in onore del padre Lucio (221 a. C.), quella di M. Claudio Marcello in onore del padre Quinto (anno 208), quella di Q. Fabio ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] sostituisce all'altra e la schiaccia. Ma questo eroe, che a prima giunta par tutto di un pezzo, ha in sé il suo problema umano. senso. La versione omerica di Polibio, il liberto di Claudio, al quale Seneca diresse un libro consolatorio, sarebbe ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
*
Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] prevalevano i Cananei, padroni anche della costa, non essendo giunti ancora i Filistei. Il dominio del faraone era rappresentato per timore di suscitare sospetti di ribellione nell'imperatore Claudio, o forse anche per espresso divieto di costui ( ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] passi. Per i metri recitativi essa era già giunta a stabilire regole altrettanto sicure quanto sottili nella prima 1441, e soprattutto nella "nuova poesia toscana" propugnata da Claudio Tolomei e seguita da un attivo gruppo di seguaci, costituenti ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] Μεμνόνεια) di Tebe, e i papiri del Serapeo di Menfi. Giunti in Europa in varie collezioni, furono divisi fra varie città: Torino tempo di Ottaviano Cesare, la lettera dell'imperatore Claudio agli Alessandrini, il papiro della Costituzione di Caracalla ...
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PROVINCIA
Pietro ROMANELLI
Pietro VACCARI
Teodosio MARCHI
. Antichità romana. - Provincia ha in origine presso i Romani il significato di "competenza, sfera di influenza" con riferimento ai magistrati [...] aggiunse nuove provincie, o perché nuove regioni furono conquistate (sotto Claudio la Britannia, sotto Traiano la Dacia, l'Arabia, la Mesopotamia , a seconda dei casi, o al prefetto o alla giunta. Altri mezzi di controllo sono poi dati dal potere di ...
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STRUMENTAZIONE
Alfredo CASELLA
. L'arte della strumentazione è basata sulla funzione espressiva, evocatrice e anche descrittiva del timbro (colore del suono) e fa parte integrante della creazione lirica [...] all'arte timbrica. Ma dobbiamo far menzione, invece, di Claudio Monteverdi, il quale seppe, di colpo, adeguare l'arte che la trovavano troppo "tedesca"!).
L'arte dell'orchestrazione è giunta con Beethoven a una svolta decisiva, la quale richiede un ...
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SONATA
Giulio Cesare Paribeni
. Nome di una forma di musica strumentale. La parola Sonata ci riporta alle origini stesse della musica per strumenti, se non per il sostantivo, certo per il verbo donde [...] di Romanesca, e affini perciò alle partite frescobaldiane. Di Claudio Monteverdi va ricordata a questo punto, per l'analogia della modulazioni ci si ritrova infine al tono d'impianto, e giunti a questa tappa, avviene la:
Ripresa o riesposizione, cioè ...
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FORO
Giacomo GUIDI
Giuseppe CARDINALI
Arturo SOLARI
Guido BONOLIS
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Giulio GIANNELLI
Filippo UGOLINI
Dante BERTELLI
. La parola latina forum significò in origine il breve spazio libero che circondava [...] Il toponimo è connesso col nome del fondatore, forse il console Claudio Marcello, che trionfò nel 155 sugli Apuani, data che è
Si è già visto (v. sopra) come la parola forum sia giunta a significare il luogo ove si rende giustizia, ove si è chiamati ...
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MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
Giulio Cesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] segnano il grado di maggiore sviluppo, a cui e'ra giunta questa antica scuola britannica, troviamo John Dunstable (1370-1453 già dal quattrocentista Francesco D'Ana, a G. Zarlino, a Claudio Merulo, a Vincenzo Ruffo, a Costanzo Porta, fino ai Gabrieli ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
intrasentire
v. tr. Sentire vagamente dentro di sé, percepire in modo vago e impreciso; intuire misteriosamente. ♦ Certamente, la fluenza dell'invenzione melodica di Vivaldi, la stupenda potenza dell'esigua orchestrazione, dove quartetto degli...