BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] parte delle imprese, Siena 1578; ristampato in Venezia 1589; e "colla giunta della seconda e terza parte" e in appendice l'orazione in lode la sua più dotta e sagace espressione nell'opera di Claudio Tolomei. Il B. rivendica di fronte all'egemonia del ...
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STORTI, Bruno
Paolo Acanfora
– Nacque il 9 luglio 1913 a Roma da Ferdinando e da Ida Calvellini.
Entrambi i genitori erano di origine toscana, fiorentino il padre e senese la madre. Il padre, dipendente [...] all’anagrafe in Annalisa) e, il 1° giugno 1946, Claudio.
La svolta nella vita di Storti avvenne dopo gli avvenimenti del ENPI). Dopo la prima elezione in Parlamento entrò nella giunta esecutiva del Comitato nazionale per la produttività presieduto da ...
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CALANDRA, Davide
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 21 ott. 1856 da Claudio e da Malvina Ferrero. Le tradizioni culturali della famiglia, con particolari interessi per l'arte, e il suo prestigio economico, [...] città); ricopriva una fitta serie di cariche pubbliche (fin dal 1893, quando era stato nominato membro della Giunta superiore delle Belle Arti), ottenendo riconoscimenti ed onorificenze di vari paesi europei. Nel 1902 fu eletto consigliere comunale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La formazione del cittadino: mousike e paideia
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica è parte essenziale della formazione [...] costituenti di cui sono fatti gli strumenti musicali; per Claudio Tolemeo le nozioni di dorico, frigio, lidio, diatonico, phorytos), rimarranno affascinati dagli esiti misticheggianti cui era giunta l’antica idea di paideia musicale: così Clemente d ...
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Svetonio Tranquillo, Gaio
Erudito e biografo latino (n. intorno al 69 d.C.). Visse a Roma nell’ambiente della corte; amico di Plinio il Giovane, fu da lui raccomandato a Traiano. E già sotto Traiano [...] . Di queste due raccolte di biografie, la prima ci è giunta frammentaria, mentre la seconda è pressoché intera. Il De viris Asinio Pollione, Cesare, le autobiografie di Augusto, Tiberio, Claudio, Vespasiano. Le Vite di S. ebbero una straordinaria ...
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Ilìade (gr. 'Ιλιάς) Titolo con cui è indicato, già in Erodoto (II, 116), uno dei due grandi poemi (Iliade e Odissea) attribuiti dalla tradizione ad Omero (in origine ἰλιάς è aggettivo e significa "d'Ilo, [...] ἡ ἰλιὰς ποίησις o sim.). L'Iliade ci è giunta in codici risalenti all'attività critica dei filologi alessandrini: nell'età imperiale (da Azio Labeone, da Polibio liberto di Claudio e dall'ignoto autore - da qualcuno identificato con Silio Italico ...
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Termine latino usato per indicare la narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni.
Annales maximi (Annali massimi): nell'antichità romana, raccolta di notizie annalistiche [...] con disegno annalistico, le vicende dell'impero romano dagli ultimi anni di Augusto alla morte di Nerone (68 d.C.). L'opera è giunta frammentaria fino a noi, per cui il racconto è completo dalla morte di Augusto a quella di Tiberio e poi dal settimo ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] scolio troviamo stilemi per noi (e cioè per quel che ci è giunto - e che certo non è molto - di documenti del tempo) più vigore di vita.
Più che dai discendenti diretti di Claudio Monteverdi o di Giacomo Carissimi, le vicende della stilistica ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] e il meno torrentizio. Il fenomeno per cui i fiumi, giunti nell'alta pianura, perdono le loro acque nel suolo ciottoloso (tomba Dolfin in S. Michele di Murano), francesi (Claudio Perreau), tedeschi (Melchior Barthel) e infine il fiammingo Giusto ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] importato in Roma e di cui da Verrio Flacco a Claudio, non erano mai mancati cultori. Se per la caratterizzazione Inghilterra ha appunto lo scopo di mostrare come il suo paese sia giunto da un gouvernement of will a un gouvernement of law, processo ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
intrasentire
v. tr. Sentire vagamente dentro di sé, percepire in modo vago e impreciso; intuire misteriosamente. ♦ Certamente, la fluenza dell'invenzione melodica di Vivaldi, la stupenda potenza dell'esigua orchestrazione, dove quartetto degli...