Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] Castelli, 1613; a Piero Dini, 1615; a Cristina diLorena, 1615). Anche Il saggiatore (1623) avrebbe dovuto essere Accademia della Crusca, pp. 119-136.
Marazzini, Claudio (2005), I nomi dei satelliti di Giove: da Galileo a Simon Marius, «Lettere ...
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Galilei Galileo (Pisa 1564 - Arcetri, Firenze, 1642) fisico, matematico e astronomo italiano. Per la vastità di interessi e per l’influenza che sue teorie hanno avuto, è considerato uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi e fondatore della scienza moderna. Nel 1581 iniziò gli studi universitari ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Galileo Galilei
Maurizio Torrini
Le osservazioni astronomiche e la teoria del moto di Galileo Galilei contribuirono in modo determinante ad affermare una nuova concezione del cosmo e della scienza, radicalmente differente da quella aristotelica. Galilei sostenne, con argomenti di carattere fisico, ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in filosofia della natura e sulla metodologia scientifica e il suo ruolo nell’ambito della storia filosofica ... ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564-Arcetri 1642). Docente di matematica a Pisa (1589) e a Padova (1592), a partire dal 1604 cominciò a sostenere la teoria eliocentrica, basandosi sulle proprie osservazioni astronomiche, permesse dall’invenzione del cannocchiale (1609). Nel 1616 venne denunciato ... ...
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Fisico e filosofo (Pisa 1564 - Arcetri, Firenze, 1642).
La formazione e i primi scrittiFiglio del musicista e scrittore fiorentino Vincenzo e di Giulia degli Ammannati, trascorse la sua giovinezza tra Pisa e Firenze. Dopo i primi studi in un convento vallombrosano, fu iniziato dal padre alla musica, ... ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). Il 5 settembre 1580 (1581 secondo il calendario pisano) fu immatricolato fra gli "scolari artisti" ... ...
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Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, la teoria eliocentrica di Copernico e ha studiato il moto dei corpi grazie al piano inclinato. Galileo ha indagato ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 51 (1998)
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla nobiltà fiorentina e la loro genealogia è nota dal secolo XIV. Esecutore e compositore di musica, teorico tra i maggiori ... ...
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Galilèi Galileo [STF] (Pisa 1564 - Arcetri 1642) Prof. di matematica (1589) a Pisa, poi (1592) a Padova, e infine ancora a Pisa (1610), con vari soggiorni a Roma; dopo una prima censura del S. Offizio per avere propagato il sistema astronomico copernicano, una definitiva condanna nel 1633 lo restrinse, ... ...
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Renzo Negri
Fosse o no iscritto all'Accademia Fiorentina, il giovane G. vi tenne in due consecutive riunioni, tra la fine del 1587 e il principio dell'anno seguente, forse dietro invito del console Baccio Valori, due ‛ lezioni ' circa la figura, sito e grandezza dell'Inferno di Dante. Un dialogo sul ... ...
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Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica e fu squisito suonatore di liuto. Fatti i suoi primi studî a Pisa, poi a Firenze, dove nel 1574 si era di nuovo trasferita ... ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] linea che avrà in Claudio Tolomei la figura di maggiore prestigio; ed è senza alcun dubbio di notevole rilievo l'aver 1890), indirizzate a Lorenzo Usimbardi, Cristina diLorena, Angelo Firenzuola, Carlo di Tommaso Strozzi e al cardinale Leopoldo ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] ai principi regnanti (e in particolare a Cristina diLorena), e trattandosi di cantare una metamorfosi non può dirsi che il personaggio l’Arianna, cui toccò la fortuna delle musiche diClaudio Monteverdi (corte di Mantova, 28 maggio 1608). La tela si ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] fratelli Pietro e Claudio, a Siena nel 1603. Tali lettere trattano della proprietà o meno nell'uso di vocaboli e frasi . di Bologna. Altri componimenti poetici: Canzone nelle felicissime nozze del Gran Duca di Toscana e di Madama Cristina diLorena,ed ...
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PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] Asburgo. Nel compiangere la morte di Carlo diLorena, cognato dell’imperatore, la canzone di Pansuti del 1691 rivelava la , a differenza dell’Appio Claudiodi Gravina. Il divario con gli ex compagni di ventura era raffigurato nelle rivendicazioni ...
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GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] di una società ormai in disfacimento. Nella narrazione compare peraltro il personaggio diClaudio Vela, una delle tante figure di figlio del Cervino, 1956; La croce diLorena, Genova 1956; Ilaria, 1956; La strada di fuoco, 1956; I cieli narrano, 1957 ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...
lorenese
lorenése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Lorèna, regione storica della Francia orient.: l’altopiano l.; l’industria siderurgica l.; dialetto l. (o, come s. m., il l.), il dialetto francese parlato nella Lorena nord-occidentale...