Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] la città fu allora occupata e saccheggiata da M. Claudio Marcello dopo un lungo assedio (212), e la stessa del latino ll (cavaddu da caballus), comune al calabrese, al pugliese e al sardo, la metafonesi condizionata da -i e -u e il passaggio di nd a ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] di parola è semmai una caratteristica di certi dialetti (reatino, sardo, salentino). Per ciò che riguarda invece il vocalismo tonico, dell’italiano, Bologna, il Mulino, 1998).
Marazzini, Claudio (1994), La lingua italiana. Profilo storico, Bologna, ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] ’ambito letterario, documenti privati, come le lettere su papiro di Claudio Terenziano e quelle su ostraka di Rustio Barbaro (II sec. il campo e i suoi esiti restano oggi in sardo (➔ sardi, dialetti). La ricostruzione delle tappe di questa evoluzione ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] si riferisce a una famosa pagina del Polito di Claudio Tolomei (1525), pubblicato con il nome fittizio di è evidentemente egli/lui/lei/loro. Nei dialetti meridionali e in sardo la stessa tripartizione è espressa in modo diverso, cioè ricorrendo a ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] isola, i giudici), cominciano ad essere redatti interamente in sardo già alla fine dell’XI secolo, e si moltiplicano -toscani), pp. XVII-CII.
D’Achille, Paolo & Giovanardi, Claudio (1984), La letteratura volgare e i dialetti di Roma e del Lazio ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] nella morfologia; interferenze lessicali e fraseologiche dialettali (Sardo 2008).
Del tutto diversa la letteratura di , a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Marazzini, Claudio (20023), La lingua italiana. Profilo storico, Bologna, il Mulino ( ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] della Romània: lingue romanze e italiano, sardo, in Romanische Sprachgeschichte. Ein internationales York, Gruyter, 3 voll., vol. 2°, pp. 1758-1776.
Giovanardi, Claudio (1987), Linguaggi scientifici e lingua comune nel Settecento, Roma, Bulzoni.
Hope ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] deonomastico, fantozzi), il calabrese ’ndrangheta, il sardo pane carasau, ecc. Una certa riconoscibilità hanno anche , pp. 101-111.
D’Achille, Paolo & Giovanardi, Claudio (2001), Dal Belli ar Cipolla. Conservazione e innovazione nel romanesco ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] i so avìsi «lui, loro», i nóši avìsi «noi», i vóši avìsi «voi»; sardo, mìe vìsu «io», vóstre vìsu «tu, voi»; ferrarese, i to vìsi «tu»; 132-147.
D’Achille, Paolo & Giovanardi, Claudio (2001), Dal Belli ar Cipolla. Conservazione e innovazione ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] rilievo per il Cinquecento italiano le opere di Claudio Tolomei (Il Cesano, Venezia 1555), Giacomo Castelvetro perfettamente riconducibili al lat. fŏcu- «focolare»; it. cavallo, sardo caḍḍu e spagn. caballo risalgono indubbiamente al lat. caballus « ...
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anglofonia
s. f. L’esprimersi in inglese, il parlare inglese. ◆ «New global, global greens». Niente di meglio di un pizzico di globale anglofonia per rilanciare l’azione dei verdi, specie se per l’occasione si lega la proposizione dei temi...
minipartito
(mini-partito), s. m. Partito politico di ridotta consistenza numerica. ◆ Se le perdite di «Liberazione» non avessero già aperto una voragine, insomma, la sua fine naturale potrebbe essere quella di diventare la voce del nuovo...