D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] dei Madrigali a 5 voci, e a Mantova conobbe sicuramente Claudio Monteverdi, attivo allora presso quella corte. Molte sono infatti le era molto impegnato nella composizione. Nessuna notizia è giunta su questi lavori, forse destinati a Massimiliano I ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] iniziata da Giulio Romano". E due anni dopo Claudio Monteverdi, in una lettera indirizzata ad Alessandro Striggio, , bali di Volterra.
Sia il libretto sia la partitura sono giunti a noi in due stampe pubblicate a Firenze da Pietro Cecconcelli nel ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] sensibili al fermento manifestatosi nel campo della musica strumentale italiana e pur non trascurando la tradizione polifonica vocale, giunta ad una complessità di tecnica e di stile di rara perfezione, si cimentarono in nuove ardite combinazioni ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] giunta di Giurisdizione; impulso all'economia attraverso la creazione della giunta di Commercio; creazione della giunta di Clemente XI, che sarebbe rappresentato dal "debole e vanitoso Claudio". L'opera fu rappresentata al S. Giovanni Grisostomo il 26 ...
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FINCO, Giuseppe Francesco (in arte Giuseppe Farinelli)
Nicola Balata
Nacque a Este (Padova) il 7 maggio 1769. Intraprese gli studi musicali nella città natale, con il maestro di cappella D. Lionelli, [...] scena al S. Benedetto di Venezia nel gennaio del 1800, Teresa e Claudio del Foppa, rappresentata il 9 sett. 1801 al teatro S. Luca de Turin a conferma del fatto che la fama del F. era giunta al suo apice: "La musique de Farinelli est jugée depuis long ...
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CARNEFRESCA, Bernardino
Raoul Meloncelli
- Più noto con il soprannome di Lupacchino (Lupachino, Luppagino, Luppachini) dal Vasto, il C. nacque a Vasto (Chieti) nella prima metà del sec. XVI. Scarse [...] salvo diversa indicazione, tra cui: 1560, G. Scotto; 1568, Claudio da Correggio; 1584, Vincenti e Amadino; 1587, Amadino; Milano 1590 a due voci… con alcuni di G. Tasso. Con la nuova giunta di alcuni Canti di nuovo ristampati (Venezia 1565, G. Scotto, ...
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PARI, Claudio
Giuseppe Collisani
PARI (Paris), Claudio (Claude). – Nato a Salines (oggi Salines-les-Bains), Borgogna, nel 1574, fu attivo in Sicilia tra fine XVI e inizio XVII secolo come compositore; [...] , apparve Il terzo libro de’ madrigali a cinque voci di Claudio Pari borgognone, fatti con più sorte di stile, et inventioni nove la pubblicazione del Quarto libro, nessun’altra notizia di Pari ci è giunta; ignota è la data di morte.
Fonti e Bibl.: F. ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
intrasentire
v. tr. Sentire vagamente dentro di sé, percepire in modo vago e impreciso; intuire misteriosamente. ♦ Certamente, la fluenza dell'invenzione melodica di Vivaldi, la stupenda potenza dell'esigua orchestrazione, dove quartetto degli...