Pittore e architetto (Madrid, forse 1642 - ivi 1693), allievo di Fr. Rizi. Attivo a Madrid e a Saragozza, eseguì dipinti a carattere religioso, ritratti e prospettive architettoniche che denunciano l'influenza di Rubens, Velázquez, Van Dyck e anche di pittori italiani (forse fu in Italia fra il 1656 e il 1664). Nel 1685 fu nominato pittore da camera del re. Fra le sue opere più famose: Apoteosi di ...
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Storico e critico d'arte spagnolo (Tardelcuende, Soria, 1913 - Madrid 1976); è autore di monografie su Zurbarán (1948), Salvador Dalí (1950), l'Escultura española contemporánea (1957), ClaudioCoello (1957). [...] G. N. ha scritto anche: Historia del arte español (1946), El Santero de San Saturio (1950) e Tratado de mendicidad (1962) ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] , spesso solo abbozzati, nonché dalla matura riflessione sulla contemporanea pittura spagnola di Bartolomé Esteban Murillo e di ClaudioCoello. Ma anche di Diego Velázquez, già osservata dal G. mentre portava a compimento la volta dell'Escalera ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] architettura frequentando i membri dell'Accademia della Virtù.1 fondata da Claudio Tolomei, che fra i suoi progetti coltivava l'idea di famiglia reale spagnola, che gli furono inviati da Alonso Sachez Coello.
Il F. non fu un mecenate di rilievo per ...
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