Autore (sec. 4º d. C.) di un opuscolo di metrica latina, giunto a noi, che M. compose per il figlio, giovandosi degli scritti dei metricisti precedenti Terenziano Mauro e Giuba, da lui citati. È molto [...] verosimilmente quel Flavio Mallio (o Manlio) Teodoro per il cui consolato (399 d. C.) Claudiano scrisse un panegirico. ...
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Ciambellano e ministro (m. nel 399) dell'imperatore romano Arcadio, schiavo di nascita ed eunuco; partecipò al complotto che tolse di mezzo Rufino, e diventò favorito di Arcadio. Entrato in conflitto con [...] l'imperatrice Eudocia e col goto Gaina, generale dell'esercito, fu da questo destituito e condannato a morte. Contro di lui Claudiano scrisse una violenta invettiva. ...
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Umanista (Aquila 1489 - ivi 1546); fu in Germania e in Polonia come genealogista dei margravî di Brandeburgo e ivi consultò codici e ricuperò epigrafi; a Roma, dove passò gran parte della vita, fece ricerche [...] fama soprattutto come filologo. Pubblicò emendamenti al testo di Probo (1521), di Ausonio, Solino e Ovidio (1524), di Claudiano, e opere da lui scoperte di Ammiano Marcellino (1533) e di Cassiodoro (1535). Fra i suoi scritti polemici, notevole ...
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Esperto di viabilità e di bonificazioni (Gaeta 1779 - Napoli 1852); ufficiale del genio dell'esercito napoletano, fu poi (dal 1824) alla direzione generale di ponti e strade del Regno delle Due Sicilie. [...] bonifiche nel Mezzogiorno, alcune iniziandole per la parte idraulica (tra cui l'espurgo e il restauro dell'emissario claudiano del Fucino), e di altre redigendo i progetti. Caldeggiò il rimboschimento e le costruzioni stradali; lumeggiò i problemi ...
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Poeta e filologo olandese (Gand 1580 - Leida 1655), autore di versi in nederlandese, latino e greco, umanista famoso. Fu prof. di filologia greca e di storia all'univ. di Leida. Sue edizioni principali [...] Italico (1600), Esiodo (1603), Seneca (1611), Ovidio (1629). n Il figlio Nicolas (Leida 1620 - L'Aia 1681), uomo di corte, diplomatico e critico teatrale (Adversaria, 1742), diede edizioni di Claudiano (1650), Prudenzio (1667), Valerio Flacco (1680). ...
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Nome umanistico di Giovan Paolo Parisio (Cosenza 1470 - ivi 1522). Fece parte dell'Accademia Pontaniana a Napoli, dov'ebbe cariche e favori da Ferdinando II d'Aragona; caduto in disgrazia del successore, [...] tornò a Cosenza nel 1521. Illuminato umanista e critico geniale, lasciò molti e importanti commenti ai classici (così quelli a Claudiano, alle Eroidi di Ovidio, a Orazio; molti altri inediti a Napoli). Enrico Stefano ne pubblicò nel 1540, col titolo ...
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Ministro (Elusa, Aquitania, 335 circa - Bisanzio 395) degli imperatori romani Teodosio I e Arcadio. A Costantinopoli fu nominato magister officiorum, poi console (392), e nello stesso anno prefetto del [...] nell'Illirico; R., respinto Alarico, ottenne che Arcadio imponesse a Stilicone di sgomberare la Mesia ma fu ucciso da un soldato per ordine di Gaina. n Dopo la sua morte (396-7) Claudiano scrisse contro di lui un'invettiva in due libri (In Rufinum). ...
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DUSA (Dusensis, de la Douze), Iacopo (Iacobus) de
Tiziana Pesenti
Nacque intorno alla metà dei sec. XV. Secondo l'Indice generale degli incunaboli delle Biblioteche d'Italia il cognome potrebbe designare [...] , p. 51*).
Il 27 maggio 1482 il D. fini di stampare un'altra importante edizione: la principe delle opere di Claudiano, in-folio (Indice generale degli incunaboli…, n. 3010). Ne fu curatore il maestro di grammatica Barnaba Pizardi da Celsano (Sossano ...
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Poeta latino (n. forse Sezze - m. tra l'89 e il 92 d. C.). Della sua vita si sa pochissimo; fu quindecemvir. Di lui rimane un poema epico, Argonautica, in 8 libri (l'8º è interrotto), sulla spedizione [...] affetti: la parte più riuscita del suo poema è quella che descrive la passione di Medea. V. F. è considerato il maggiore degli epigoni di Virgilio epico; influì su Stazio, Silio Italico, Nemesiano, Claudiano e altri. Nel Medioevo fu dimenticato. ...
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Teologo (Lilla tra il 1115 e il 1128 - Cîteaux 1202), uno dei più importanti del 12° sec.
Vita
Detto Doctor universalis e anche A. magnus per l'ampiezza del suo sapere, insegnò a Parigi e assistette al [...] di carattere allegorico (sotto l'influenza di Marziano Capella), il poema - che polemizza con l'opera In Rufinum di Claudiano - mette in scena, come suoi personaggi, Natura, Prudenza, Concordia, Ratio e Theologia, elogia le arti liberali, termina con ...
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claudia
clàudia agg. e s. f. [dal nome della regina Claudia (1499-1524), moglie di Francesco I di Francia, alla quale fu dedicata]. – In botanica, susina c. (o assol. claudia) o della regina Claudia (o semplicem. regina Claudia), tipo di susina...
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...