GELLÉE, Claude, detto ClaudeLorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] , in Print Quarterly, VII (1990), 4, pp. 424-433; M. Roethlisberger, More drawings by ClaudeLorrain, in Master Drawings, XXVIII (1990), pp. 409-425; L. Mannocci, C. Lorrain. Opera grafica (catal.), Bergamo 1991; M. Chiarini, Nicolas Poussin e C ...
Leggi Tutto
COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] e, incurante della critica del tempo e su questa in anticipo, impone in tale direzione il suo gusto. Suo preferito ClaudeLorrain, di cui è committente per quasi vent'anni; e s'avverte nell'ultima fase dell'artista - quella inclinante verso una ...
Leggi Tutto
SARACENI, Carlo
Anna Ottani Cavina
– Nacque tra il 1578 e il 1583 a Venezia da una famiglia di mercanti bolognesi, come attestava la lapide (perduta) della chiesa veneziana dei Crociferi, dove Saraceni [...] delle dune alberate. Diversa dal timbro misterioso di Elsheimer, l’immagine di Saraceni apre verso la poesia virgiliana di ClaudeLorrain.
Arianna abbandonata sul lido, mentre la nave di Teseo prende il largo sulle acque increspate del golfo (Napoli ...
Leggi Tutto
DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] almeno fino al 1636.
A Roma il D. fece molti disegni dal vero en plein air, come facevano gli olandesi e ClaudeLorrain, con scene di vita contemporanea, con paesaggi, con monumenti antichi e rovine; fece anche copie da Raffaello e dai fregi di ...
Leggi Tutto
POUSSIN, Nicolas
Olivier Bonfait
– Nacque il 15 giugno 1594 in una famiglia della piccola nobiltà nei pressi di Les Andelys (Rouen), in Normandia, da Jean e da Marie de Laisement.
Il soggiorno del [...] e Abraham Brueghel narra nel 1665 come avesse l’abitudine di bere un bicchiere di buon vino con i suoi amici Poussin e ClaudeLorrain (lettera citata in V. Ruffo, Galleria Ruffo nel secolo XVIII in Messina in Bollettino d'arte, X (1916), pp.173 s ...
Leggi Tutto
SALVI, Giovanni Battista, detto il Sassoferrato
Silvia Blasio
SALVI, Giovanni Battista, detto il Sassoferrato. – Nacque il 25 agosto 1609 a Sassoferrato, nell’entroterra di Ancona, quarto di cinque [...] in seguito negli sfondi dei suoi dipinti e definitosi attraverso lo studio costante di modelli fiamminghi e di ClaudeLorrain. Il gruppo sacro nella parte superiore della tela è ripreso letteralmente da un’invenzione raffaellesca nota attraverso una ...
Leggi Tutto
TESTA, Pietro detto il Lucchesino
Silvia Bruno
– Figlio di Giovanni di Bartolomeo di professione rigattiere («vendugliolo») e di Barbara, nacque a Lucca e venne battezzato il 18 giugno 1612 nella chiesa [...] interesse per i fondali veneto-bolognesi (Marabottini, 1954a, p. 122), oltreché per i paesaggisti fiamminghi e francesi (ClaudeLorrain, Carel Philips Spierincks e Hermann van Swanevelt) e per i pittori coevi attivi a Roma (Giovanni Benedetto ...
Leggi Tutto
TASSI, Agostino
Patrizia Cavazzini
Nato a Roma da Domenico, di professione pellicciaio, e dalla moglie Angela Cenzini di Perugia, fu battezzato al fonte di S. Pietro il 3 agosto 1578. Il vero cognome [...] il Paesaggio con danza campestre nel Castello Reale di Varsavia, un soggetto inusuale per la data, che ispirò in seguito ClaudeLorrain (Agostino Tassi, 2008, pp. 43, 48, 172-175, 180).
Dal settembre 1619 Tassi fu nuovamente in prigione, forse non di ...
Leggi Tutto
GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] è necessario presupporre una conoscenza non superficiale dei vari specialisti stranieri attivi a Roma nei primi decenni del Seicento come ClaudeLorrain, G. Dughet, C. van Poelenburg, J. Asselyn, B. Breenbergh e J. Both; da ciò è derivata l'idea non ...
Leggi Tutto
ZUCCARELLI, Francesco
Matteo Bonanomi
Giacomo Francesco, da sempre noto semplicemente come Francesco, nacque a Pitigliano, località gravitante per posizione geografica e vocazione commerciale nell’orbita [...] pochi interpreti. Sicuramente risultò determinante la formazione romana del pitiglianese, con il confronto diretto con le opere di ClaudeLorrain e Francesco Albani. A Venezia, inoltre, nel 1730 era morto Marco Ricci, il principale interprete di un ...
Leggi Tutto
pittoresco
pittorésco agg. [der. di pittore] (pl. m. -chi). – 1. Raro, che si riferisce ai pittori o alla pittura. Come locuz. avv., alla pittoresca, al modo dei pittori; in partic., dipingere alla p., dipingere sommariamente, senza rifinire...