Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] preposizionali. Anche la valenza serve alla classificazione dei verbi predicativi: infatti, in ha spedito a insegnanti della Germania e eh che che faceva tradurre nella lingua dialettale (LIP: NC10)
(31) sulla possibilità o meno di tradurre da una ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] ), ecc.
A volte, invece, è la semantica a provare la dialettalità di una voce: per es. l’origine veneziana di laguna (< (1994: 570-575) propone tra i criteri classificatori quello funzionale (basato essenzialmente sulla distinzione tra regionalismi ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] ristruttura la parola a partire dalla vocale tonica; è quanto avviene nel gergo veneto di Gosaldo, dove dal monosillabo dialettale si arriva al bisillabo gergale: dét «dito» diventa ètde; pél «pelo» diventa èlpe; vér «vero» èrve; vérd «verde» èrdve ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] esercitate. De Felice (1978: 15-17) ricorda che una classificazione ha anche una funzione descrittiva, operativa, non è assoluta e la motivazione (Taglialatela, Pittaluga, cognome d’impronta dialettale ligure che risulta da un composto con le voci ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] la competenza bilingue dei parlanti. Un punto invece importante della classificazione di Fishman (1975) è la necessità di rendere conto al tema di bilinguismo e diglossia tutta la letteratura dialettale che, dal Cinquecento in avanti, si pone in ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] queste distinzioni sono necessarie per fornire una classificazione delle popolazioni di tradizione alloglotta che come di parlata alloglotta, così definibile in rapporto al continuum dialettale in cui si trovano inserite. A maggior ragione alloglotta ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] indistinta.
La combinazione dei diversi valori di queste variabili diatopiche dà luogo a una gamma di varietà via via più dialettalmente marcate, nella quale però non è affatto agevole porre confini precisi tra una categoria e l’altra. Se non c ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] ma tra loro usano il nome di battesimo, nella forma dialettale, il soprannome della famiglia e quello personale: così Vittorio esistono gradi intermedi. Alcuni soprannomi sfuggono a una classificazione rigida. In ogni caso si dovrebbe tener conto ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] 2009) riprendendo con qualche adattamento la dettagliata classificazione di Petralli (1990), considera le seguenti particolare scomparsi i tratti più marcati di una pronuncia dialettale locale rilevati ancora presso la generazione precedente».
Da ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] (8), ad es., viene citato con un discorso indiretto il termine dialettale bai, che significa «insetto, moscone»:
(8) Il tono angosciato solo nel contenuto, non nella forma. Nella classificazione di Gérard Genette relativa agli stati del discorso ...
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linneano
agg. – Che si riferisce al naturalista sved. Carl von Linné (1707-1778; nato Carl Nilsson Ingemarsson, latinizzato in Linnaeus dalla parola dialettale linn «tiglio», italianizzato in Carlo Linneo), noto soprattutto per aver introdotto...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...