L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] dell’Italia (è il primo quadro dell’Italia dialettale che ci sia stato tramandato), volge verso lo emerse l’attenzione al parlato (così nell’Ercolano di Varchi), o la classificazione delle parole in base alle loro qualità sonore (così in Bembo, ma ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] 'isola; ad uno dei membri di questa, Simone, poeta dialettale di vaglia e vescovo di Patti, il B. fu strettamente rappresentabili in formule matematiche, il libro segue piuttosto una classificazione dei moti, trattando nella prima parte dei moti ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] a stampa, e l’uso vivo, sia toscano, sia dialettale / regionale, tanto che alcuni scrittori (tra cui Manzoni) dalla lingua comune popolare, sia nella scelta e nella classificazione dantesca delle parole adatte alla poesia lirica, da cui sono ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] Osco-umbri non è un fatto italico, ma un fatto dialettale indeuropeo, che in Italia gli indeuropei sono venuti in strati Italia a distanza di millenni).
Questa simbiosi tra classificazione linguistica e ipotesi storiografica è ciò che distingue il ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] (1882-1885) una circostanziata proposta di classificazione fu ➔ Graziadio Isaia Ascoli, il quale nella Unipress, pp. 3-41.
Merlo, Clemente (1924), L’Italia dialettale, «L’Italia dialettale» 1, pp. 12-26.
Pellegrini, Giovanni Battista (1975), I ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] D'Ovidio non credeva di accogliere tale classificazione, convinto della natura non professionistica del I, cit., pp. 173-76; C.Segre, Polem. linguistica ed espressionismo dialettale nella lett. ital., in Lingua, stile e soc., Milano 1963, pp. ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] che può dirsi una descrizione dell'Italia dialettale, premessa all'undicesima enneade; segno interessante , un compendio dell'etica, diviso secondo una particolare classificazione delle virtù, fondata sulla considerazione dell'ambito nel quale ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] Mioni 1986: 56), anche se la classificazione fonetica e fonologica dell’elemento asillabico dei è tendenzialmente assente nel lessico italiano, tuttavia è recuperabile nella forma, dialettalmente marcata, mariuolo [ma-rjwɔ-lo], e nel lessema aiuola [ ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] regole e strutture (Poggi Salani 1993: 232-234).
Data comunque l’importanza, ovunque, della componente dialettale, una possibile classificazione indicativa degli italiani regionali potrà distinguere
le varietà settentrionali, che comprendono tutte le ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] e una certa diffusione (Lapucci 2007: IX).
Nella classificazione retorica il proverbio è una sottospecie della ➔ sentenza riporta, per la parola chiave pazienza, 27 proverbi di varia area dialettale, dai noti e scontati la pazienza è l’arma dei forti, ...
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linneano
agg. – Che si riferisce al naturalista sved. Carl von Linné (1707-1778; nato Carl Nilsson Ingemarsson, latinizzato in Linnaeus dalla parola dialettale linn «tiglio», italianizzato in Carlo Linneo), noto soprattutto per aver introdotto...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...